di Fabio Merlino
Milazzo, 11 Luglio, 38 gradi, valori di umidità da record, maglietta inzuppata di sudore, sete da morire, una lunga attesa al "Terminal Traghetti" con il suo nuovissimo bar, completamente arredato, ma chiuso (non si sa quale groviglio di norme ne ha decretato tale stato).
Il tempo scorre piano il caldo di mezzogiorno ci stordisce, ma ecco che arriva l'agognato momento in cui il viandante diretto alle Isole Eolie, può attraversare i confini che lo separano dalle "corsie di imbarco" dal miraggio di un bar aperto e di una bottiglia di birra gelata, e magari, vista l'ora, di un succulento panino imbottito. Pochi metri lo separano da quello che sta diventando un sogno. Ma ecco la brutta sorpresa: I cancelli di transito sono chiusi con un nuovissimo lucchetto che porta ancora impresso l'adesivo con il prezzo. La gabbia è pronta, il bel labirinto è stato creato!! Per venirne fuori puoi scavalcare le inferriate, ma devi essere giovane e atletico, oppure andare verso l'imbarco degli aliscafi, dove l'unico varco, privo chiaramente di alcun controllo, è aperto a tutti (Viandanti, Venditori Ambulanti di Cappelli e Occhiali, Curiosi e Marinai). Per una bibita fresca hai dovuto fare qualche centinaio di metri sotto il sole infuocato, che se ne ride sotto i "raggi".