di Michele Giacomantonio

Ieri si è costituito il Comitato per i festeggiamenti della Madonna di Portosalvo con presidende il signor Raffaele China. Questo comunicato arriva a conclusione di una serie di incontri fra il Parroco e l'Amministrazione comunale infatti alla riunione conclusiva di ieri era presente anche l'Assessore al Turismo Davide Starvagi che già nei giorni scorsi aveva avuto modo di assicurare la volontà che la tradizionale manifestazione si svolgesse regolarmente con la processione a mare e le manifestazioni esterne. Giustamente osservava infatti che questa del 19 luglio è una manifestazione importante perché apre il ciclo delle feste religiose popolari ed ha un grande richiamo nei confronti degli eoliani che tornano alle isole e dei turisti abituali che vendono tutti gli anni.

Vogliamo esprimere anche la nostra soddisfazione per la nomina di Raffaele China a presidente del Comitato. Ricordiamo infatti i successi da lui riportati negli anni che organizzava la manifestazione come il 1995 in cui alla festa cantò Lucio Dalla. Qui di seguito pubblichiamo alcune immagini di quell'anno ed un ritaglio della Gazzetta del Sud che parla della manifestazione.

di Francesco Giunta

In riferimento alla nota del dott. Giacomontonio vorrei esprime la mia opinione sul paventato “rischio” che la tradizionale processione a mare della Madonna di Portasalvoport possa quest’anno saltare”. Da oltre dieci anni, escluso l’anno scorso, prima come componente del comitato dei festeggiamenti presieduto dal sig. Vincenzo Foti e poi come Presidente dello stesso dal 2007 al 2013, mi sono occupato dell’organizzazione della caratteristica processione a mare, dei festeggiamenti e di tutto il contesto organizzativo insieme al sig. Bartolo Basile e ad altri fedeli. Nel 2013 il comitato, insieme al parroco don Gaetano Sardella, ha deciso di occuparsi solo ed esclusivamente dei festeggiamenti religiosi, compresa la processione a mare, tralasciando quella che è la parte folkloristica. Quest’anno sono stato reinvitato da don Gaetano Sardella, insieme al sig. Bartolo Basile ed ad altri fedeli, per l’organizzazione dei festeggiamenti. Nella riunione io e il sig. Basile abbiamo proposto di limitare i festeggiamenti alla sola parte religiosa, compresa la tradizionale processione a mare, escludendo la parte folkloristica in quanto, così come manifestato in un pubblico documento due anni fa a firma del parroco don Gaetano Sardella, siamo consapevoli della grave “crisi economica che vivono le nostre famiglie in questo momento storico di grande precarietà”. Sono stato, infatti, sempre convinto, insieme ad altri fedeli, che l’aspetto religioso, compresa la caratteristica processione a mare, sia il perno principale di questa manifestazione in quanto si concilia perfettamente con la preghiera e le nostre tradizioni. La proposta, però, non è stata accettata in quanto la maggioranza ha ritenuto di dover procedere ad organizzare sia la parte religiosa che quella folkloristica (bancarelle, musica, fuochi, ecc.) Oggi apprendo che, addirittura, la processione a mare, a detta del dott. Giacomantonio, “rischia concretamente di non farsi” per motivi ancora poco chiari. Per quanto mi riguarda io e i soci del comitato che in passato hanno collaborato con me ai preparativi della festa, insieme e in collaborazione con tutte le forze dell’ordine, sempre se don Gaetano Sardella acconsente alla creazione di un comitato ad hoc che si occupi solo della parte religiosa, così come avvenuto nel 2013, siamo disponibili e pronti ad organizzare esclusivamente la parte religiosa e la stessa processione a mare, affinchè questa tradizionale manifestazione di fede, che ben si concilia con il nostro turismo, non venga a mancare da motivi che travalicano quello che è l’aspetto religioso e tradizionale rappresentato dalla processione a mare della Madonnina di Porto Salvo.

di Michele Giacomantonio

indexMa è proprio vero che salterà la processione a mare di Portosalvo? C’è il rischio concreto che quest’anno, il 19 luglio, la tradizionale processione a mare della Madonna di Portosalvo non si faccia. Ci sarà la celebrazione in chiesa ed anche una processione che dalla Chiesa arrivi a Sottomonastero e torni indietro ma niente barconi, niente bancarelle, niente musica. E sarebbe un peccato perché questa manifestazione espressione della religiosità popolare è forse quella che più è riuscita a sposarsi col folklore con le barche dietro al barcone con la Madonna mentre si sparano i botti e si lanciano candelotti fumogeni dai variegati colori e la gente che non è riuscita a salire sulle barche ed i barconi segue la processione da Sottomonastero a Marina Lunga a Pignataro a Piazza Mazzini. Certo tutti gli anni ci sono sempre tante lamentele perché le bancarelle sporcano e si rischia di trasformare la spiaggia in un letamaio, perché le barche al seguito sono spesso indisciplinate e si fa fatica a tenerle sotto controllo, perché spesso scoppiano discussioni all’imbarco. E forse è per questo che quest’anno Raffaele China che organizza da decenni la manifestazione ha trovato poca accoglienza in chi ha la responsabilità dell’ordine pubblico a terra e in mare e così con Mons. Sardella avrebbero deciso di limitare le manifestazioni a quelle più strettamente religiose.. Ma ho sempre pensato che sia una cattiva organizzazione quella di evitare i rischi annullando le iniziative soprattutto in una realtà come la nostra che vive di turismo ed il turismo è fatto di eventi spettacolari. Se si ha paura del disagio che si crea, siccome le feste portano sempre disagio a qualcuno, quest’anno si cancella la processione a mare di Portosalvo ed il prossimo anno magari si riduce ad una giornata la festività di San Bartolo e che dire di quelle di Canneto, Quattropani e Pianoconte? Non siamo riusciti a promuovere eventi nuovi in questi ultimi anni capaci di attrarre l’attenzione dei turisti ma, per favore, non cancelliamo le belle feste nelle occasioni religiose che la pietà popolare prima che il turismo ha promosso.                                                                                        

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