di Salvatore Leone
"NotiziarioEolie.it" e "Ansa" hanno lanciato Salina come l'isola che fa "Notiziario Italiano" da "Prima Pagina". In primis con il sindaco di Santa Marina Salina che non è riuscito a chiarire tutto col il suo silenzio d'oro, attendendo adesso, l'esito del Tribunale della Libertà e poi...presumibilmente quello dalla Corte di Cassazione. In "secondus" il Sacerdote di Malfa (isola di Salina, che dopo una tipica relazione d'amore, ha abbandonato la propria donna con un silenzio povero. Manca ancora la "terzius" notizia che é quasi in rotativa. I comuni di Leni, Malfa e Santa Marina "accorpati amorevolmente" a quello più grande e silenzioso di Lipari che è in trepida attesa e sta preparando la "Malvasia per l'evento". Anche se però c'è sempre un ricorso al tar in attesa di giudizio.
La lontananza che aveva giustificato l'istituzione dei comuni, oggi è superata grazie alla tecnologia dei potenti mezzi di comunicazione. Eolie che si adattano alla realtà dei tempi. "Come quando" esistevano le autorizzazioni ministeriali dei notai che senza aver sostenuto gli esami del notariato potevano esercitare tale funzione. In Italia ne esistevano quattro, di cui tre alle Eolie. Uno per Vulcano, Filicudi e Alicudi, uno per Panarea e Stromboli ed uno per Salina. Il quarto per Lampedusa e Linosa. Qualcuno per accorciare i tempi pensò anche di potere stipulare gli atti sugli aliscafi in partenza per le rispettive isole di competenza. La fantasia eoliana non ha limiti. Sempre per un pezzo di pane. "Camu a fari pi travagghiari, ieri e oggi". Ai posteri l'ardua sentenza, anche se i posteri, oggi siamo noi.
Il colosso statale China National Chemical Corporation (ChemChina) ha comprato il colosso italiano delle gomme. Un passaggio di gomme che saranno usate per cancellare qualche lettera dell'azienda per sostituirla nella pronuncia. La cara "Pilelli" diventa gialla. In Italia manterrà la sede (non fiscale) e la ricerca (magari per i famosi contributi statali). Adesso, con un giro complesso costruito dai maghi della finanza, si toglierà la Pirelli dalla Borsa e dalla borsa della spesa degli ultimi operai rimasti a busta paga del signor Tronchetti che ultimamente più che alle gomme ha pensato alle scarpe con la suola del battistrada. Intanto tutti guardano ai copertoni della Ferrari che a Pechino é già "Fellali". In questo momento, i soldi per l'acquisto di questa storica azienda (150 anni di vita) rientreranno in Italia oppure faranno il solito giro di pista per un giro di soldi che incideranno intorno al cerchio dell'Italia che é sempre di più una ruota di scorta al servizio degli stranieri.
---Se normalmente si fanno i processi vuol dire che qualcosa si é intravisto oppure odorato. I super manager come Ercole Incalza che in sette governi ha subito 14 processi con zero condanne, dimostra che anche nei processi contro i funzionari pubblici quel qualcosa ai limiti della legalità intravisto dai P.M., non è bastato per affermare la responsabilità penale.
Il punto di confine é "quel qualcosa" che é troppo poco per una pesante condanna penale. Ma "qualcosa" di sicuro è stato posto in essere. Diversamente la pubblica accusa passerebbe per ottusa nel vedere sempre del losco, quando, viceversa il losco non c'é. Il super manager questa volta é stato colpito per la quindicesima volta dalla Procura della Repubblica.
Se...il processo dovesse finire con la classica assoluzione, queste diventeranno 15 a discapito delle tesi dei P.M. e dei soldi dei contribuenti, con pieno vanto dell'indagato, che potrà richiedere allo Stato il rimborso delle spese dei propri legali. Una cosa è certa. Il pizzo nei pubblici appalti, spesso c'è ma non si vede. Sia per magie contabili che per sparizioni forestiere. Oggi si è adeguato ai tempi storici. Oltre al denaro esistono altri tipi di regalie e nuove forme di tangenti.
Contro la dilagante corruzione per i reati contro la pubblica amministrazione, sarebbe il caso di istituire un'altra forma di responsabilità, quella oggettiva, così come avviene per i reati di diffamazione a mezzo stampa. L'autore dell'articolo di diffamazione risponde soggettivamente per l'articolo diffamatorio mentre il direttore della testata giornalistica ne risponde oggettivamente per avere pubblicato "il pezzo" diffamatorio. Se...per i reati contro la Pubblica Amministrazione, venisse adottata anche tale forma di responsabilità ne potrebbe rispondere a titolo di responsabilità oggettiva anche colui che ha rapporti di superiorità nei confronti del dipendente ed anche chi ha avuto l'ardire di nominare il "manager".
Oltre a tale riforma sarebbe giustificabile la costituzione di parte civile dei contribuenti che hanno regolarmente pagato le tasse e non hanno subito accertamenti da parte degli uffici preposti, ottenendo il risarcimento dei danni in funzione all'aumento delle imposte relative al periodo di contestazione dei reati ai manager delle strutture pubbliche.
La speranza di una nuova giustizia é quel qualcosa ai limiti dell'utopia. Se fosse ancora in vita, Lucio Dalla invece di "...attenti al lupo" canterebbe "...attenti ai Lupi o attenti a Renzi. E' solo una direzionalità non diretta o obliqua, ma di tolleranza verso gli ululati luparitiani.
---A certe antiche facce politiche che continuano a girare al governo, invece delle nuove e costose auto blu sempre più blu, bisognerebbe affibbiare auto d’epoca in funzione dell’età dei nostri non amati produttori di preferenze. Magari auto senza revisione e senza carburante. Nel 2014 lo Stato si è liberato di 4 mila vetture vecchie comprandone 1.300 nuove, vanificando così il decantato risparmio. I governi, le uniche cose che sanno cambiare sono le loro auto e non quelle per le forze pubbliche. E’ proprio vero che si cerca l’autoscontro per creare l’autostrada del risparmio dove le curve sono finanche riuscite male, l’asfalto salta e i viadotti crollano in fretta e furia dopo aver fatto circolare i politici inauguratori che forse erano stati informati per tempo dei rischi. Ecco perché l’inaugurazione della Palermo-Agrigento venne anticipata. L’autoironia é l’unico sistema per viaggiare a km 0, l’auto blu l’unico mezzo per far viaggiare la politica a 5 con un litro. L'ARTICOLO
PUBBLICATO DA "EPOCAUTO"