di Bartolino Ferlazzo
AUGURI (si potrebbe essere più buoni?)
Tra qualche giorno, anche il 2024 sarà storia nel bene e nel male, ci saranno i contenti e gli scontenti, per'altro per alcuni creduloni quest'anno è bisestile, ci sarà chi ancora una volta gonfierà il petto in segno di protervia e superiorità, di autobeatificazione, ci sarà ancora chi scherzerà sulla vita degli altri, con battute scortesi e certamente fuori luogo, battute sarcastiche ed indisponenti che nulla hanno a che vedere con il periodo, di festa che si sta vivendo, momenti e periodi di serenità ma ...!
E' il momento degli auguri, sentimento questo molto contrastante, che mal si colloca nell'animo di cova acredine, astio, diciamo il Grinch di turno nel rispettare gli altri con comprensione e certamente rispetto, ma sappiamo come vanno certe cose, non c'è Natale o Pasqua che sia, quando l'animo delle persone rimane sempre lo stesso, sempre terribilmente lo stesso, ma questi auguri da parte nostra sono sentiti, rivolti a tutti quelli che credono nel buon seno, nel rispetto, nell'amicizia, dunque:
Auguri a tutti quelli, ed erano tanti, che credevano che un minimo di cambiamento per questo comune potesse avvenire;
Auguri a chi crede che le stelle brillano di luce propria, ma dietro sappiamo tutti chi tira le fila;
Auguri a quanti ancora attendono la possibilità di festeggiare anche con lo spumante, e non solo con l'acqua;
Auguri a chi crede ancora che, in generale, si possa vivere in modo più dignitoso, che si possa cambiare, che si possa migliorare;
Auguri a che crede ancora nella sanità, in modo particolare per i liparoti, se si vuole sognare o farsi abbindolare oguno è libero di farlo, ma si offende chi soffre in silenzio il dramma della malattia;
Auguri a chi crede che ancora oggi si possa debellare lo spaccio e l'uso di droga, che si possa mettere fine all'alcolismo, al ricatto per lo sfruttamento, l'animo umano non conosce il termine volontà;
Auguri a chi anche in età non più giovanile, crede a Babbo Natale che, sappiamo tutti essere i nostri genitori, ma la speranza è sempre l'ultima a morire;
Auguri a chi ricoprendo una carica pubblica, ritiene essere il depositario di tutto e dell'assoluta verità, certamete si ma di arroganza e presunzione;
Auguri a coloro che si rendono beati nel lusso, negli agi a discapito di chi, anche in momenti come questi, è costretto a soffrire ed elemosinare un pezzo di pane;
Auguri a chi pur soffrendo continua a vivere con dignità e rispetto;
Auguri ai piccoli che sono i più fragili, i più vulnerabili nella speranza che, personaggi come prima descritti, possano essere messi definitivamente da parte per il loro esclusivo bene;
Auguri alla stampa che possa assolvere sempre al compito primario dell'imparzialità, della correttezza senza cedimenti o sbandamenti di sorta;
Auguri a questi scogli martoriati, violati, depredati, usati e abusati affinché possano ritrovare quello splendore che li ha resi famosi e di cui hanno fatto la storia;
Auguri a Stromboli e Ginostra, ai strombolani e ginostresi, affinché senza attendere, chi dovrebbe ma non fa, chi si riempie la bocca di paroloni per sputare solo aria fuori dai denti, riprendano in mano la situazione, ed iniziare a sperare nuovamente, riprendere a vivere e non vegetare, lasciare le parole a chi lo fa per mestiere e per uno stile di vita, forza Rosa forza Mario forza Gianluca ci siete, ci dovete essere per Stromboli per Ginostra per voi stessi, dal profondo del cuore;
Auguri a chi ancora crede nella libertà, nella democrazia, nella giustizia, nella magistratura e nel bene comune;
Auguri, non per ultimo, al nostro Direttore, che possa continuare con la linea editorale fin qui portata avanti, senza tentennamenti;
Auguri a noi di questa testata giornalistica, affinché possiamo rimanere indipendenti ed al servizio dei liparoti e degli eoliani, contro tutto e contro tutti.-
Speriamo che il 2025, come sempre ci si augura sia migliore, noi diciamo che sia invece un po meno peggio di quello che ci sta lasciando, ma non prevediamo prospettive rosee, e vorremmo tanto essere smentiti, auguri di cuore per un futuro diverso, senza chiedere la luna, ma cercando di vivere con dignità e che ci sia rispetto; da parte mia un augurio al Direttore Bartolino, insieme da tantissimo tempo, a tutti i liparoti ed eoliani come me, auguri ad uno dei posti più belli del mondo, che si apprezzato in tutta la sua ricchezza e bellezza, e questo si accentua quando sei lontano e ti manca tantissimo, che sia un anno di serenità, di pace e principalmente di salute.-
Questa volta, si scrive in italiano perché tutti lo capiscano, AUGURI LIPARI sei unica, grande e inimitabile.