di Daniele Sequenzia
Caro Direttore,
come vivono oggi le nostre donne? Le cronache non cessano di segnalare violenze, abusi e orrendi delitti, compiuti dagli uomini.
La riflessione mi è sorta rivedendo un bel film di Giuseppe De Santis “Un marito per Anna Zaccheo”(1953), interpretato da una splendida attrice, Silvana Pampanini.
Condannata a diventare vittima di odiosi persecutori, inseguita, maltrattata, posseduta, sottoposta a tristissimi compromessi e continui abusi, tentando ogni via per liberarsi, assurge a simbolo di tante donne che ogni giorno sono vittime di malvage persecuzioni.
Chi difende oggi le donne? Che cosa è cambiato oggi rispetto ai tempi di “Marianna Sirca,” fosco dramma esistenziale di una giovane donna, che subisce i pesanti pregiudizi di un mondo chiuso!
Sono passati oltre 119 anni dal tormentato romanzo di Grazia Deledda, coraggiosa , indomita scrittrice, che si domanda: può liberamente una donna amare , può rifiutare un marito, senza dover essere violentemente “punita”?
Quante sono le donne che debbono “ piegarsi” e sottostare ai “ poteri maschili”?
Perché tanta libertà maschile e tanta sofferente costrizione femminile?
Per quali ragioni l’uomo vuole possedere la donna, senza il suo consenso, e non intende rispettarla?
Anzi , la donna viene accusata di aver provocato la reazione dell’Uomo! E non viene mai creduta!
Perché tanto silenzio? Come viene giustificato , dal giudice, il desiderio maschile di “ dominio” sulla donna?
Di quali colpe viene accusata la donna che viene abusata?
Che spaventosa tragedia vivere accanto ad un uomo che ti odia, ti perseguita, ti uccide!
Come vivranno i lori figli immersi nell’odio?
Si sono forse evoluti i codici “ civili” , a difesa della donna, se non funzionano i principi costituzionali, nemmeno le parità tanto “ promesse”?
Sono forse attuali, oggi, gli stessi “ ordinamenti” punitivi descritti dalla Bibbia secoli fa?
Quando cesseranno le umiliazioni subite dalle nostre donne, costrette a subire ogni tipo di abuso?
Ogni 10 minuti, oggi nel mondo, un uomo commette un femminicidio.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
16 OTTOBRE 2024
L'intervista del Notiziario a Sonia Lotti. Arte e Ambiente
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Caro Direttore,
l’Avv. Salvatore Leone scrive: “ Banca mangia banca per mangiarsi meglio i risparmiatori.”
Unicredit e Banco Bpm mirano a formare un potente gruppo bancario con quasi 20 milioni di clienti e 100 mila dipendenti, la terza banca più grande d’Europa, con sinergie già per 1,2 miliardi di euro.
Bpm intende realizzare, si legge, “un utile netto di 1,6 miliardi di euro entro il 2026”.
Tutto cio’ grazie all’apporto di 800 milioni di euro di risparmio bancario, tutto sudore degli italiani.
Risparmio che fornirebbe a Unicredit “un ulteriore utile netto di 2,4 miliardi di euro entro il 2026, per un ritorno del 20% sulla sua spesa”.
Caro Direttore,
tutto ancora in alto mare il PNRR! La Regione Siciliana è in forte ritardo per l’incapacità delle amministrazioni di avviare i lavori in corso.
Fioccano innumerevoli le truffe , i raggiri, gli imbrogli, tante carte false, nel silenzio del governo, scoperte solo grazie alla Guardia di Finanza.
In Sicilia manca l’acqua.
Per avere un bicchiere d’acqua ci si deve alzare di notte. A rischio coltivazioni, allevamenti, turismo, attività commerciali e industriali.
Prosperano solo la speculazione, il mercato nero.
La Commissione Europea ha affidato a Raffaele Fitto la realizzazione degli obiettivi di ripresa e resilienza. Quali sono i risultati, dopo tre anni?
L’unica certezza: si sono accumulati forti ritardi. Promesso molto, fatto nulla.
Caro Gennaro,
la tua recente videointervista con la Professoressa Anna Bonarrigo, Dirigente scolastico, mi ha suscitato molte domande e dubbi.
Alla tua domanda: “ oggi..una lezione in classe, cosa resta ai docenti, e quanto rimane agli alunni? “, onestamente non ho avvertito “ precise risposte”.
1- Leggo che gli adolescenti studenti soffrono di vari, complessi disturbi mentali, essi sono in crescita, oltre il 14% come riporta il “ World Health Organization”. Cosa fa la scuola?
I ragazzi di età compresa tra i 15 e i 19 anni soffrono spesso di stati di ansia e di depressione, e nel 2020 931 giovani studenti in Europa si sono suicidati.
Mi chiedo: cosa fa la scuola?
Per valutare la portata di questo problema occorrono molti studi e ricerche, bravi insegnanti, dirigenti qualificati, iniziative a largo raggio, investimenti, ottimi studiosi e specialisti. Ci vuole molta più scuola!
Il 71% degli studenti intervistati a scuola provano forme di disagio, disattenzione, poco interesse, stanchezza, scarso apprendimento, difficoltà di colloquio, mentre, tra i genitori, solo un terzo avverte problemi “ comportamentali” dei loro figli.
Risulta invece che Il 100% dei docenti sono bene informati e denunciano il problema. Sono spesso inascoltati.
Messi in silenzio. Cosa fa il Ministro dell’ Educazione?
2- Studenti stranieri: tutta l’Italia è strapiena di nuovi arrivi, di tanti poveri disgraziati, in miseria, cacciati dalle loro case,da ogni parte del mondo. Il Governo intende bloccarli, respingerli ?
Sono oltre 967mila , oggi gli studenti stranieri. E il fenomeno è in forte aumento.
Come reagisce la scuola, con quali mezzi? Il sistema educativo come si organizza, si trova preparato?
3- Come dare loro lo stesso livello di “ educazione” e “cultura”, senso di “ appartenenza”, di uguaglianza, di educazione civile, senza nuovi investimenti , senza nuovi mezzi pedagogici, in un mondo in balia a fortissime tensioni internazionali?
Riporto semplicemente quanto scrive un illustre Docente di Psichiatria delle Dipendenze all’Università di Roma “ La Sapienza”, Direttore Sanitario Villa von Siebenthal e consulente scientifico del progetto scuole “Mi vedete?”
Caro Gennaro,
ho avuto il piacere di ascoltare la tua recente intervista con la dottoressa Sonia Lotti.
Simpaticamente la scrittrice si apre a noi lettori, ci immerge nel mondo femminile.
I rapporti tra uomo e donna, la storia è antica, sono due universi che spesso non comunicano.
Le cronache continuano a segnalare tanti atti violenti. Uomo e donna si contendono il potere. Non ci vogliamo bene.
Non ci capiamo. Di questi temi è molto utile parlare.
“ Relazioni” è un libro che insegna a vivere meglio, a capirsi , a comprendersi. Ad amarci.
“ Relazioni” è una utile guida, scritta con il cuore.
Una bella antologia di sei racconti, in cui i personaggi, quasi tutti donne, sognano, sperano, aspirano, cercano un proprio posto nel mondo e spesso ci cozzano contro.
Viviamo spesso illudendoci.
Non riusciamo a farci capire. Invece dobbiamo riuscirci.
Crediamo di trovare pace, soddisfazione, anche l’amore nelle “relazioni” con gli altri, siano essi amanti, figli, fratelli . Ma quante delusioni!
Gli uomini non comprendono il mondo femminile. Ci si scontra, chiusi nel nostro egoismo, senza capirsi.
“ Relazioni” ci aiuta a modificare le nostre opinioni, i nostri sentimenti.
Le protagoniste femminili, gli esempi non mancano, soffrono di una immensa solitudine.
Una bella intervista, grazie Gennaro.
Caro Direttore,
ci è voluto un po’, ma alla fine è arrivato il momento di uno sciopero nazionale unitario del settore auto. Un avvenimento che è il termometro della crisi di Stellantis, se si pensa alla frantumazione che ha segnato i sindacati dai tempi di Sergio Marchionne in poi. Ora Fiom, Uilm e Fim tornano in piazza insieme dopo l’antipasto di aprile a Torino.
Sarà una manifestazione unica anche questa volta ma ora interesserà tutti gli stabilimenti e il mondo che ci ruota attorno. Perché se Mirafiori è affondata ancor di più dopo l’onda dei diecimila che in primavera aveva riempito le strade del capoluogo torinese, ora la produzione va a rilento ovunque.
L’appuntamento è per venerdì 18 ottobre a Roma, con gli interventi finali in piazza del Popolo. Una sorta di appello finale all’azienda e a un Governo inerte di fronte ai numeri drammatici dei volumi con riflessi diretti sulla filiera della componentistica, in ulteriore sofferenza per il rallentamento del mercato europeo dove le aziende italiane giocano un ruolo importante essendo fornitrici per diverse case automobilistiche. In piazza ci saranno tutti durante le 8 ore di astensione dal lavoro: gli operai degli stabilimenti di Stellantis e i dipendenti delle aziende dell’indotto, uniti dal destino comune.
Con il gruppo franco-italiano unico produttore, infatti, il crollo della produzione sta direttamente investendo la filiera dei componenti, della logistica e dei servizi.
“La situazione diventa sempre più critica. In assenza di una netta inversione di direzione, rischia di essere irrimediabilmente compromessa la prospettiva industriale e occupazionale”, hanno avvertito i segretari generali Michele De Palma, Rocco Palombella e Ferdinando Uliano. “Le drammatiche novità provenienti dalla Germania e dal Belgio, a partire dal gruppo Volkswagen, rischiano di produrre un terremoto per tutta l’industria dell’automotive nel continente, mentre Usa e Cina difendono l’industria con fortissimi investimenti – hanno spiegato – Ciò per noi potrebbe provocare effetti dirompenti, giacché il settore rappresenta l’11% del pil italiano”.
A rischio, fanno di conto i metalmeccanici, ci sono 200mila posti di lavoro e il tempo stringe, anche perché gli ammortizzatori sociali sono in esaurimento nei primi mesi del 2025 sia nelle fabbriche di Stellantis che nell’indotto. I primi sei mesi si sono chiusi con il 25% in meno di auto prodotte rispetto allo stesso periodo del 2023. Un arretramento destinato a peggiorare nella seconda parte dell’anno con Mirafiori chiusa almeno un mese e la previsione della Fiom di soli quindici giorni di lavoro nell’ultimo trimestre del 2024. Una situazione “compromessa”, l’ha definita il leader della Fim Uliano.
Anche le altre fabbriche viaggiano a ritmi ridotti e con diversi giorni di cassa integrazione un po’ ovunque, da Atessa a Pomigliano d’Arco passando per Melfi, Termoli e Cassino. Così perfino tagliare il traguardo dei 500mila veicoli nei dodici mesi, una sforbiciata di un terzo rispetto allo scorso anno, appare difficile. Alcune stime, addirittura, parlano di un’asticella che potrebbe a malapena sfiorare le 400mila unità. Per i sindacati, non è solo una questione di mercato dell’elettrico in difficoltà ma c’entra anche la strategia dell’ad Carlos Tavares, definita una “fuga” dall’Italia, mentre non viene neanche assicurato l’investimento nella gigafactory di Termoli con il consorzio Acc.
Di fronte alla quale il Governo aveva promesso il pugno duro, finalizzato al raggiungimento del milione di vetture all’anno. Era il giugno 2023 quando il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso annunciava il tavolo per siglare il patto con Stellantis. Quindici mesi dopo, l’azienda ha incassato due delle tre richieste – incentivi e pressioni per cambiare la normativa europea sugli Euro 7 – ma ha finora fatto solo promesse minime su nuovi modelli assegnati all’Italia che dovrebbero iniziare a sostanziarsi tra almeno un anno. Palombella ha sottolineato come gli incentivi “non hanno funzionato, anzi hanno funzionato malissimo” e “le transizioni vanno governate” accusando l’esecutivo di una “gestione superficiale” che “ha creato una tempesta perfetta”. Per questo Fiom, Uilm e Fim incalzano anche il Governo chiedendo un intervento diretto della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, invitata a convocare Tavares a Palazzo Chigi.
In attesa di risposte, il dado è tratto: sarà sciopero. “Speriamo sia una manifestazione di popolo, perché se perdiamo il settore dell’automotive, oltre ai problemi di siderurgia ed elettromodestico, c’è il rischio che il nostro non sia più un Paese industriale”, ha detto De Palma aprendo la giornata a una partecipazione non solo dei dipendenti di Stellantis e dell’aziende del comparto.
Caro Direttore,
segnalo ai lettori del Notiziario che gli aumenti delle pensioni dal mese di Ottobre 2024 saranno applicati in base agli scaglioni di reddito pensionistico:
-pensione fino a 4 volte il minimo Inps: sarà previsto un aumento del +5,4% su un importo lordo massimo di 2.272,76 euro;
-pensione tra 4 e 5 volte il minimo Inps: in questo caso, l’aumento sarà del +4,59% su un importo lordo fino a 2.839,70 euro;
-pensione tra 5 e 6 volte il minimo Inps: l’incremento previsto sarà del +2,862% su un importo massimo di 3.407,64 euro;
-pensione tra 6 e 8 volte il minimo Inps: si applicherà un aumento del +2,538% su un importo fino a 4.543,52 euro;
-pensione tra 8 e 10 volte il minimo Inps: l’aumento sarà del +1,998% su un importo massimo di 5.679,40 euro;
-pensione oltre 10 volte il minimo Inps: per importi superiori a 5.679,40 euro, l’incremento sarà del +1,728%.
Caro Direttore,
ti trasmetto una notizia utile per tutti i pensionati nel mondo.
L’accertamento dell’esistenza in vita è una verifica necessaria ai fini del pagamento delle pensioni INPS all’estero e viene effettuato da Citibank.
Per garantire la regolarità dei pagamenti, Citibank richiede ai pensionati residenti all’estero di fornire un’attestazione di esistenza in vita recante, oltre alla firma del pensionato, anche quella di un operatore di patronato, di un funzionario di ufficio consolare o di un’autorità locale abilitata.
Il messaggio INPS 11 settembre 2024, n. 3006 comunica che, a partire dal 20 settembre 2024, Citibank N.A. curerà la spedizione delle richieste di attestazione dell’esistenza in vita nei confronti dei pensionati residenti in Europa, Africa e Oceania, da restituire alla banca entro il 18 gennaio 2025.
Nel caso in cui l’attestazione non sia prodotta, il pagamento della rata di febbraio 2025, dove possibile, avverrà in contanti presso le agenzie Western Union del paese di residenza e, in caso di mancata riscossione personale o produzione dell’attestazione di esistenza in vita entro il 19 febbraio 2025, il pagamento delle pensioni sarà sospeso a partire dalla rata di marzo 2025.
Nel messaggio vengono inoltre illustrati anche i criteri di esclusione, per gruppi di pensionati, dall’accertamento dell’esistenza in vita.
Infine, per ridurre il rischio di pagamenti di prestazioni dopo la morte del beneficiario e per prevenire le criticità derivanti dalle eventuali azioni di recupero delle somme indebitamente erogate, alcuni pensionati potranno essere interessati dalla verifica generalizzata dell’esistenza in vita, indipendentemente dalla propria area geografica di residenza o domicilio.
Caro Direttore,
i nostri più importanti managers pubblici sono rari esempi di alta moralità. Sopra ogni cosa primeggia “ l’interesse privato”.
Ogni giorno gli italiani apprezzano il loro comportamento.
Dopo settimane di affannosi tentativi, acrobatiche smentite, comunicati, ritrattazioni, al fine di “ mettere a tacere” un “ affaire”, conferendo cariche “ pubbliche” al fine ultimo di ottenere prestazioni ” private” da persone di assai scarsa competenza , inadatte al ruolo conferito, estremamente poco” affidabili”, il Ministro Sangiuliano non ha nemmeno chiesto scusa agli Italiani e al Presidente della Repubblica , nelle cui mani ha giurato fedeltà.
Si è limitato a dire: “La prima persona a cui devo chiedere scusa, perché è una persona eccezionale, è mia moglie. Chiedo scusa a Meloni per l’imbarazzo procurato a lei e al governo. Chiedo scusa ai miei collaboratori che si sono trovati coinvolti nella vicenda”, ha concluso, con le lacrime agli occhi, il ministro della Cultura.
Con altrettanto scarso senso del dovere, rispetto per gli italiani, ignorando ogni buon principio di responsabilità pubblica, l’ex Presidente della Regione Liguria Toti, si autoassolve da ogni delitto, accusando, a sua volta, chi lo ha trascinato in tribunale: “ ero sul Golgota, e mi hanno lasciato solo , ho agito per l’interesse pubblico, sono vittima di leggi mal scritte e di una politica un po’ ipocrita e disinteressata”.
I magistrati accusano l’ex presidente di aver accettato , “ illecitamente” finanziamenti per 74.100 euro , attraverso il suo comitato elettorale a fronte di diversi impegni. Tra cui “ una pratica personale” per provvedere al rinnovo per 30 anni della concessione del terminal portuale “ Rinfuse “ ad un’azienda partecipata del gruppo Spinelli. Di fronte a queste precise accuse, l’ex presidente ha precisato che “ i magistrati hanno interpretato male”.
“ Non c’era un atto illegittimo tra quelli che, secondo loro, sarebbero stati da me influenzati così come, evidentemente, erano legittimi i finanziamenti al comitato Toti”.
“Si può sbagliare, ma se la vita politica di una Regione e la vita di tante persone possono essere devastate da qualcosa che poi produce un accordo su 1.500 ore di lavoro socialmente utile, io penso che sia il legislatore a dover intervenire.”
Due esempi di pessima gestione della “ Res-Publica”, che comportano danni di “ immagine” e pesante costo “erariale” , tutto a carico degli italiani.
Caro Direttore,
l’ 8 settembre 1943: una data assai triste per l’Italia che mette fine alla seconda guerra mondiale. Siamo in Sicilia a Cassibile, dove viene firmata in segreto la fine della guerra tra l’ Italia e gli Stati Uniti, tra il generale Eisenhower ed il maresciallo Badoglio. Tutti cercano di scappare.
L’intera “ Casa Savoia”, militari e civili con il Re Vittorio Emanuele III e i resti del Governo Mussolini, fuggono nella notte del 7 settembre, in silenzio, sotto la protezione degli USA, mentre l’esercito, marina ed aviazione, interi battaglioni armati, sono stati abbandonati a sé stessi.
Tutto avviene nel totale segreto. Gli italiani, ignari di tutto, stanno combattendo con i colleghi tedeschi contro gli americani, non sanno che cosa fare.
Non sanno nulla di nulla. Nel completo silenzio stampa, Badoglio, unico rimasto, vuole mantenere le trattative segrete. Si teme una rivolta.
Non esiste nessun responsabile dello stato fascista, nessun ministro, diplomatico, semplice usciere, nulla di nulla.
Capi e capetti, funzionari, ambasciatori, generali, comandanti di Corpi d’Armata, fattorini, cuochi e autisti sono tutti fuggiti via.
Scomparsi. L’Italia smarrita, e milioni di italiani si trovano nel caos assoluto. Oltre 600.000 militari italiani, fatti prigionieri, sono immediatamente deportati in Germania.
Tutti gli altri, fuggono via. “ Tutti a casa”.
Caro Direttore,
le indagini della procura di Torino mettono in allarme i vertici industriali e finanziari .
Tutta la Città trattiene il respiro. Si delocalizza. Chiudono gli stabilimenti, il Governo sembra assente.
Oltre a John Elkann, al commercialista Gianluca Ferrero e al notaio svizzero Urs Robert von Gruenigen che curò l’eredità di Marella, figurano anche Lapo e Ginevra Elkann: si contesta una truffa ai danni dello Stato per mancate tasse di successione della vedova dell’avvocato Agnelli, scomparsa nel febbraio 2019: un buco di oltre 700 milioni di euro.
Sotto sequestro giudiziario, il testamento redatto nel 2011 e le integrazioni del 2012 e 2014. Tutto da chiarire il presunto domicilio in Svizzera. L’elenco comprende molte proprietà: quelle relative allo Chalet Icy, nel Cantone di Berna, dove Marella Caracciolo ebbe dal 2012 la residenza a fini fiscali (fittizia secondo la procura), a una villa settecentesca sulla collina torinese, al castelletto di famiglia a Villar Perosa, a un immobile a Roma in via 20 maggio.
“Lyosha,
grazie per 26 anni di assoluta felicità. Sì, anche per gli ultimi anni di felicità.
Per l´amore, per avermi sempre sostenuta, per avermi fatto ridere, anche dalla prigione, per avermi sempre pensato. Non so come vivere senza di te, ma farò del mio meglio per renderti lassù felice per me e orgoglioso di me.
Non so se ce la farò o meno, ma ci proverò.
Sono sicura che un giorno ci incontreremo. Ho così tante storie da raccontarti, così tante canzoni salvate sul mio telefono per te, sciocche e divertenti e volevo così tanto fartele ascoltare. E volevo tanto guardarti mentre le ascoltavi e ridevi, poi mi abbracciavi.
Ti amo per sempre. Riposa in pace. “
*( 4 giugno 1976 - 16 febbraio 2024)
Yulia Navalnaya
Caro Direttore,
ai miei tempi “ per dormire mi dicevano ……” conta le pecorelle”, oggi i Politici contano i cittadini, uno ad uno, di ogni singola minima frazione.
La Lega rischia, amministrativamente, di andare a casa.
Fratelli d’Italia mira a far piazza pulita dei suoi indisponenti “ Soci”.
Roma assetata di potere. Meloni vuole tutto.
Fare il pieno, essere la titolare assoluta del governo.
Lotta a coltello, colpo su colpo, tra “ Zaiasti “ contro “ Meloniani”.
Lo stesso copione di “Capuleti contro Montecchi” , come ben descrisse William Shakespeare.
Salvini vuole a Venezia il terzo mandato , ma alla rissosa Meloni non le “ sta bene”.
Obbiettivo: buttiamo a mare Zaia, non ce ne frega nulla dei Veneti.
Ma se io ti consento il “ Premierato” , tu in cambio lasciami Zaia… piagnucola Salvini!
Il vero mercato dei buoi, per la regione Veneto, a prezzi stracciati, è in pieno svolgimento, non a Venezia, sta a Roma.
CARNEVALE EOLIANO 2024
Si elencano di seguito i vincitori dei premi collegati alla manifestazione “CARNEVALE EOLIANO 2024”
MIGLIORE MASCHERA (tutti bambini)
Premio diviso tra tutti:
NATOLI GIULIO maschera “L’ALIENO” premio 100 E
DEMELSA LANTERI maschera “POLIPO” premio 100 E
NATOLI LUCIA maschera “RAPUNZEL” premio 100 E
MERLINO DENISE maschera “DAMINA” premio 100 E
MAIURI DANIELE maschera “PETER PAN”premio 100 E
GIORGI GABRIELE maschera “PRINCIPE AZZURRO ” premio 100 E
MIGLIORE COPPIA DI BALLO BAMBINI:
- BENINATI NICOLO’ E FIORENZA CINCOTTA premio 250 E+ targa ricordo
- PUGLISI RAOUL E CANNISTRA’ GIORGIA premio targa ricordo
- MARIO GUARNUTO E CASSARA’ DYANA premio targa ricordo
MIGLIORE GRUPPO MASCHERATO SCUOLE DELL’INFANZIA
SCUOLA DI LIPARI premio 100 E+ targa ricordo
SCUOLA DI CANNETO premio 100E+ targa ricordo
SCUOLA S.ANTONIO DA PADOVA premio 100E+ targa ricordo
MIGLIORE GRUPPO MASCHERATO SCUOLE ELEMENTARI (PRIMARIA)
- S…MASCHERIAMO LA BELLEZZA DELLA DIVERSITA’
Classe 3^ di Pianoconte capitanata da GALLO BARBARA premio 250 E+ targa ricordo
2) S.P.Q.R. Classe 5^ C di Canneto capitanata da CONSUELO ZAIA premio targa ricordo
3) VARIETA’ DI CARNEVALE Classe 1^ C di Lipari capitanata da LILIANA RAPISARDA premio targa ricordo
MIGLIORE GRUPPO MASCHERATO SCUOLE SECONDARIE ( MEDIE)
SCUOLA DI LIPARI premio 250 E+ targa ricordo
SCUOLA DI VULCANO premio targa ricordo
PREMIO EXTRA DONATO DAL BAR “17” DI CANNETO
in buoni cartoleria ai dirigenti scolastici indicati
SCUOLA DELL’INFANZIA DI CANNETO
SCUOLA ELEMENTARE (PRIMARIA) DI CANNETO
SCUOLE SECONDARIE (MEDIE) DI CANNETO
MIGLIORE COPPIA DI BALLO ADULTI
- MATTEO BONFANTE E COSTANZO DANIELA premio 250 E+ targa ricordo
2) MANDARANO MAURIZIO E MERLINO LAURA premio targa ricordo
3) LICARI SALVATORE E MERLINO MARILENA premio targa ricordo
MIGLIORE GRUPPO MASCHERATO ADULTI
- BUONGIORNO PESCHERIA capitanato da ZAIA LUANA premio 500 E+ targa ricordo
- SICILIA BEDDA capitanato da MARCO NATOLI premio targa ricordo
CACCIA AL TESORO
Gruppo capitanato da GALLO BARBARA premio 500 E + targa ricordo
ESTRAZIONE FINALE 17 FEBBRAIO:
- Voucher contributo spese viaggio GARDALAND valore 1000 e biglietto n 7
- Voucher buono viaggio offerto da RTM valore 300 e biglietto n 613
- Voucher buono viaggio offerto da RTM valore 200 e biglietto n 614
- Macchina caffè offerta da SAPURI D’AMURI biglietto n 479
- Bollitore offerto da FORMAT biglietto n 1410
nb: i premi saranno fisicamente erogati entro il termine di gg 60 sotto forma di buoni acquisto e/o borse di studio
TARGHE DI PARTECIPAZIONE :
CARRO “ SICILIA BEDDA”
CARRO “BENVENUTA PESCHERIA”
CARRO “ALICE NELL’ISOLA DELLE MERAVIGLIE”- Salina
SCUOLA PROFESSIONALE “C I R S”
Caro Direttore,
la disinformazione è totale. Come scegliere l’operatore, cosa verificare e come risparmiare nel prossimo passaggio dal mercato tutelato a quello libero di gas e luce?
Due le date da ricordare : per il gas il 10 gennaio 2024, per la luce il passaggio è fissato al 1 aprile 2024.
L’Autorità di regolazione per l’energia, Arera, ha aperto una piattaforma online: il Portale offerte (www.ilportaleofferte.it) elenca e riassume le offerte di energia elettrica e gas per consentire ai cittadini di confrontarle tra loro.
Lo Sportello per il consumatore (http://www.sportelloperilconsumatore.it/) offre informazioni e contribuisce alla risoluzione di controversie relative al servizio elettrico e gas, mentre il Portale Consumi (www.consumienergia.it) è utile per accedere ai dati di consumo e alle principali informazioni tecniche e contrattuali relativi alle forniture di energia elettrica e di gas.
Caro Direttore,
noi tutti amici e lettori del Notiziario delle Isole Eolie auguriamo ogni bene all’iraniana Narges Mohammadi, premio Nobel per la pace 2023 per “la sua lotta contro l’oppressione delle donne in Iran”.
La lotta della 51enne attivista e giornalista iraniana è portata avanti “a fronte di un’enorme sofferenza”, ricordando le sue tante condanne e che “mentre ora parliamo è detenuta in carcere!".
Quante sono nel mondo le persone che ogni giorno protestano contro l’odio e la discriminazione? Un’ enorme coro. Spesso inascoltato.
“ Il sostegno globale e il riconoscimento della mia difesa dei diritti umani mi rendono più risoluta, più responsabile, più appassionata e più fiduciosa. Spero anche che questo riconoscimento renda gli iraniani che, protestano per il cambiamento, più forti e più organizzati. La vittoria è vicina”.
Caro Direttore,
dove sono finite le riforme promesse dal Governo Meloni?
Con mari in tempesta, fiumi in piena, caldo asfissiante, sbarchi alle stelle, fughe di turisti, furiosi incendi e crolli, blocchi stradali, il “ Patto di Stabilità”, per ora, pare sia stato messo in frigorifero.
Il Governo lavora senza sosta. Ma dicono che mancano i mezzi finanziari.
Che siamo a secco.
Con Regioni devastate, danni incalcolabili, da nord a sud, spazzati via miliardi di euro, sembra che i Comuni, con la gente alla fame, non abbiano ricevuto un euro.
Caro Direttore,
all’assemblea annuale di Confindustria non si parla di Legge di Bilancio o di PNRR o di altri temi “ scottanti “, salvo dichiarare guerra al “ salario minimo “. In poche parole il salario minimo non serve a nulla.
Delle due l’una : o si ignorano i 3,5 milioni di lavoratori poveri o semplicemente si può continuare a lavorare senza avere un “ contratto “ degno di tale nome.
Caro Direttore,
Don Luigi Ciotti è un esempio per tutti. Da sempre instancabile studioso dei problemi sociali, al fianco dei reietti, dei migranti e delle vittime di mafia come di qualsiasi ingiustizia sociale.
Recentemente alla Giornata Mondiale della Gioventù di Lisbona ha parlato davanti a migliaia di giovani.
Ha fatto riscoprire il Vangelo nel suo messaggio universale.
Per lui la diversità degli uomini è la vera ricchezza, che va preservata perché vive e si nutre di relazioni. La tecnologia deve servire allo sviluppo dell’uomo, non alla sua distruzione.
Caro Direttore,
Torino ospita il Museo della Radio e della Televisione , nello storico Palazzo del Centro di Produzione Rai in Via Verdi 16.
Da Roma, il 5 ottobre 1924, Benito Mussolini fece il primo discorso radiofonico della storia d’Italia da un trasmettitore in prova fornito dalla Marconi Italia.
Il 6 ottobre 1924, data ufficiale di inizio delle trasmissioni commerciali.” Unione Radiofonica Italiana. 1-RO: stazione di Roma. Lunghezza d’onda metri 425.
Per la prima volta, si sentiva la voce umana, i suoni, la musica attraverso la radio:
“A tutti coloro che sono in ascolto il nostro saluto e il nostro buonasera. Sono le ore 21 del 6 ottobre 1924.
Abbiamo il piacere di trasmetttere via radio il concerto di inaugurazione della prima stazione Radiofonica italiana, per il servizio delle radio audizioni in Italia, in programma il quartetto composto da Ines Viviani Donarelli, Alberto Magalotti, Amedeo Fortunati e Alessandro Cicognani, eseguirà musiche di Franz Joseph Haydn dal Quartetto opera 7 primo e secondo tempo.”
Caro Direttore,
tutti alla Tv a goderci il " Campionato del mondo di calcio femminile".
Uno spettacolo unico, ricco di emozioni, innovativo e affascinante.
Dopo Nigeria-Canada- Filippine -Svizzera- Spagna-Costarica.
Ogg 22 luglio : USA-Vietnam- Zambia-Giappone- Inghilterra- Haiti- Danimarca -Cina
Domenica 23 luglio: Svezia-Sud Africa Olanda-Portogallo- Francia -Giamaica
Lunedi 24 : Italia -Argentina Germania-Marocco Brasile-Panama
Caro Direttore,
il tuo Notiziario ci fa vedere puntualmente come il bel mondo dei Vip, cui tutto è permesso, con le loro magnifiche , lussuose imbarcazioni, se la spassa, champagne e caviale, per godersi – privatamente- gli angoli di mare piu’ deliziosi delle Isole Eolie.
Ma quante sono d’estate , 100, 1000? Abbiamo un registro navale ? Un minimo di statistica di buona “ amministrazione”, di chi “occupa” il mare ??
O si ritiene opportuno “ non disturbare”?
Tutta roba da miliardari. “ Barbara” 89 metri, “ Savannah” 83 metri, “ Lusine” 60 metri, “ La Dea” 50 metri!
Chi sono questi ricchi Epuloni? Chi li controlla ? Chi esegue un minimo di verifiche fiscali, doganali, ecologiche, di legge?
Chi sono gli “ occupanti” e che cosa “ trasportano”?
A poche miglia c’è gente disperata, senza casa e senza mezzi, ammassata come tanti schiavi, miserabili, che muore di fame e di sete...
Caro Direttore,
la Francia è in fiamme, continuano ovunque le rivolte popolari, soprattutto i giovanissimi , privati del loro futuro, mettono a ferro e fuoco il governo del Presidente Macron.
Il sociologo di fama mondiale Alain Touraine, celebre teorico dei mutamenti della moderna società , delle sue profonde contraddizioni, tra liberismo e totalitarismo, che oggi sono esplosi con maggior violenza , è mancato a Parigi all’età di 97 anni.
Professore universitario di fama mondiale , conferenziere alla Sapienza di Roma, si è occupato dei tanti aspetti della sociologia industriale, nei rapporti con il capitalismo, interprete dei bisogni della classe operaia, e della globalizzazione.
Premio Rockefeller Fellow nel 1952 e 1953 presso le Università Harvard, Columbia e di Chicago, e fino al 1958 ricercatore presso il CNRS (Conseil National de la Recherche Scientifique).
Direttore del Centro di ricerca di Sociologia del Lavoro all’Università del Cile e, nel 1958, del Laboratorio di Sociologia Industriale a Parigi (dal 1970 Centre d’Etudes des Mouvements Sociaux).
Tra i suoi libri più importanti :
“Sociologia dell’azione”, 1965, “La coscienza operaia”, 1966, “La società post-industriale”, 1969, “Produzione della società “, 1973, “Solidarnosc, Analisi di un movimento sociale”, 1982, “ Critica della modernità”, 1992, “Eguaglianza e diversità, I nuovi compiti della democrazia, 1997, “Come liberarsi del liberismo”, 2000, “Il mondo è delle donne”, 2000, “Libertà, uguaglianza, diversità”, 2002, “La ricerca di sé”, 2003, “La globalizzazione e la fine del sociale”, 2008, “ Noi, soggetti umani. Diritti e nuovi movimenti nell’epoca postsociale”, 2017.
I giovani di oggi sono succubi dei “social” che li deforma in mostri violenti, manipolando le loro coscienze.
La televisione è la base formativa dell’opinione pubblica. Essa ha creato un mondo schizofrenico, violento e volgare, dentro il quale l’individuo / asociale diventa “ massa” (Alain Touraine)
Caro Direttore,
perché non si dice la verità?
La maggioranza degli Italiani è contro il Ponte sullo Stretto di Messina. Mettiamo prima a posto l’intera Italia. Il territorio è a rischio crolli. Abbiamo bisogno di buoni aeroporti.
Abbiamo le strade più vecchie del mondo, molte insicure. L’intera rete logistica/ferroviaria è arretrata , fuori dal mondo. Siamo un Paese di vecchi. Abbandonati.
Ci uniamo agli oltre duemila manifestanti che hanno urlato a Messina il loro “ NO”, sfilando , per le vie di Torre Faro, con megafoni, striscioni e bandiere. Gente comune di tanto buon senso. Gente che paga le tasse. Gente che lavora e suda. Non solo messinesi, ma calabresi, catanesi e palermitani, con oltre quaranta comitati, hanno urlato il loro “ No”al Ponte.
Opera piena di rischi, di assai costosa manutenzione, che arricchisce i colossi della finanza. Pagato il ponte , a costi proibitivi, tutto l’enorme peso resta a carico dei cittadini, oberati da nuovi balzelli e pesanti tasse.
Molte Associazioni, sindacati e gruppi civici hanno urlato il loro “ NO”. Tutti uniti contro il ponte :madri, padri e figli, nonni e nipoti. Amici, famiglie, fidanzati e comitive: “ Noi ci opponiamo al Ponte , mentre si sta riformando la lobby di finanziatori , di sfruttatori, che mira a ricche poltrone. Tutto il resto è solo propaganda di partito, sulla pelle di chi lavora”.
Caro Bartolino,
non c’è più tempo da perdere, il Testo Unico dell’ Edilizia (TUE), Dpr n. 380/2001 è “vecchio” di 22 anni.
In realtà di unico ha poco, considerati i tanti rimandi a norme risalenti anche al 1913.
Ordini professionali, Associazioni di settore, Regioni, Province e Comuni chiedono a gran voce che si passi dalla teoria alla pratica.
Tra corruzione della pubblica amministrazione, sovrapposizioni normative, condoni, il patrimonio immobiliare è vittima di piccoli e grandi abusi edilizi che il legislatore non vede e non conosce.
Ora dopo anni di discussioni, entro la prima metà di luglio potrebbe essere presentata una prima bozza di riforma del Testo Unico Edilizia. Ma ancora una volta i professionisti del settore rischiano di restare ai margini di una riforma che dovrebbe vederli protagonisti.
Caro Direttore,
oltre 100 mila studenti universitari sono in difficoltà: studiare fuori sede costa troppo.
Sono i “fuori sede” quelli maggiormente “ tartassati”.
La protesta è scoppiata quando una studentessa fuori sede del Politecnico di Milano ha piantato una tenda nei giardini di Piazza Leonardo da Vinci per protestare contro il caro affitti.
La Rai tv l’ha intervistata. Molti altri studenti hanno seguito il suo esempio.
Ben presto le tende degli studenti sono diventate molte e l’esempio è stato seguito anche a Roma, con molte tende.
Mediamente in Italia una stanza “ decente” in affitto, costa loro 500 euro/ mese !
Si moltiplicano ovunque le iniziative di protesta contro il caro affitti per gli universitari.
Carissima la città di Milano con punte di 1.200 euro in studentati per una camera al mese, Bologna si arriva a 1.100 euro/camera/mese.
Mentre per Roma sono necessari 1.150 euro/camera/mese.
Il governo Meloni pressato , ha deciso di destinare 950 milioni di euro delle risorse del PNRR per l’housing sociale, a favore delle università.
I tempi per la realizzazione sono lunghi e non di facile programmazione.
Urgentemente sarebbero necessari almeno 130 mila posti letto, a costi calmierati, e non meno di 80mila nuovi posti letto in studentati e collegi che erogano il servizio tramite i fondi per il diritto allo studio.