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aesposito1di Armando Esposito

In questo ultimo periodo ho avuto modo di confrontarmi con qualche simpatizzante della lista civica denominata La Sinistra Eoliana, che raggruppa intorno a sé esponenti di Rifondazione comunista, Sel e più che altro nasce come aggregazione dei giovani di sinistra. Ma è bene chiedersi innanzitutto di quale sinistra stiamo parlando.
Anch'io mi considero di sinistra, ma prima ancora sono socialista ed il socialismo è un'idea, non un partito.
È un'idea di sinistra diversa dal comunismo il quale ha sempre preferito la via del potere in modo violento piuttosto che attraverso la via parlamentare tramite le urne. Non a caso recentemente sono stati celebrati i 25 anni del crollo del Muro di Berlino, data storica che ebbe a sancire la fine del comunismo che da li a qualche anno avrebbe portato alla definitiva disgregazione dell'Urss che implose in tutte le sue contraddizioni. Quindi usare il termine "comunista" oggi secondo me apparirebbe anacronistico. Io sono molto rispettoso di tutti e di tutto ritengo di puntualizzare alcune cose sul fatto che essi si ispirano ad Enrico Berlinguer come unica figura assoluta e immacolata della sinistra italiana che incitava alla buona politica. Permettetemi di dissentire. Non è affatto cosi. La sinistra italiana si è forgiata anche di illustre figure del Socialismo del calibro di Pietro Nenni, Riccardo Lombardi, Sandro Pertini e perché no Bettino Craxi, che per questi signori sarebbe solo "un latitante sfuggito a una condanna penale". Ebbene io non avrei voluto polemizzare con questi signori però mi trasmette un profondo fastidio il fatto che questi facciano di tutto per strumentalizzare la storia usandola a loro modo e piacimento. Se ci fosse stata veramente giustizia in questo benedetto Paese oggi questi individui non userebbero simili termini nei confronti di uno degli ultimi leader carismatici del Psi il quale ha fatto della buona politica, per usare i loro termini, quando il loro Enrico faceva solo demagogia e ostruzionismo. Craxi, a differenza di Berlinguer, ci ha sempre messo la faccia in ogni cosa che diceva e faceva, dagli anni della miltanza giovanile nella Fgsi fino a quel suo ultimo discorso in Parlamento in cui chiamava in causa tutti i partiti affermando che tutti erano coinvolti in quel sistema di finanziamenti illeciti, anche il Pci, anzi più di ogni altro il Pci. visto che si faceva largamente finanziare dall'Unione Sovietica. In quanto a finanziamenti illeciti Berlinguer, quello della "buona politica che esorta i giovani ", ne doveva sapere qualcosa o no? Ma tanto per loro Craxi resta comunque il "latitante" e loro sono i puri che si ispirano a Berlinguer. Non ha senso se spieghi quali meriti ebbe nella storia politica italiana Bettino Craxi e sono tanti. Fu il primo a pensare che Moro lo si doveva salvare a tutti i costi, modernizzò il paese, nel periodo del suo governo eravamo la quinta potenza mondiale. Questo non lo dico io, ma sono fatti che lo testimoniano. Basti consultare la cronologia storica per rendersene conto del divario tra ricchezza e povertà. Egli fu veggente già nei primi anni ottanta come previde ormai ritiratosi ad Hammamet che i parametri di Mastricht andavano ridiscussi e che questa Europa si sarebbe trasformata in un inferno e che l'Italia, essendo un grande paese, poteva farsi valere a Bruxelles. Ma questo a quei giovani di Sinistra Eoliana non importa. Per loro esiste solo Berlinguer. Mi dovrebbero poi spiegare quali sarebbero questi grandi meriti? La verità è che i comunisti sono solo ossessionati dal loro fanatismo intellettuale e quindi basta lanciare una bugia per poi ripeterla e divulgarla ovunque affinché essa diventi verità assoluta, ma la storia li ha sempre smascherati e smentiti.

Gentilissimo Segretario Riccardo Nencini,
mi rivolgo a te in quanto Vice Ministro dei trasporti e delle Infrastrutture. Abito e vivo a Lipari, la maggiore delle Eolie. Anche qui come nel resto d'Italia siamo stati per cosi dire investiti da questa ondata di maltempo lungamente prevista dai meteorologi, ma uno dei problemi principali che ci affliggono è la mancanza di porti adeguati. Sovente capita, come l'altra mattina, che le navi le quali fanno la spola tra Milazzo e Lipari non partano dalla città mamertina perché, in presenza di forti venti di scirocco, nel momento in cui dovrebbero attraccare a Lipari non potrebbero in alcun modo farlo, in quanto l'attuale porticciolo di sottomonastero in queste occasioni si rende praticamente inagibile. Un problema, questo, che c'è sempre stato e dal quale non si è prestata l'attenzione dovuta. Stesso, identico discorso riguarda le altre isole, ad esempio a Vulcano.
Sempre in questi giorni vi è stato un piccolo incidente che ha visto coinvolti alcuni membri dell'equipaggio fortunatamente in maniera lieve. Mi chiedo, ed è una domanda retorica, se queste isole non si debbano dotare di porti infrastrutturali degni di questo nome. Non servono grandi opere, ma piccole ed essenziali infrastrutture per poter garantire una certa sicurezza anche perchè per noi che abitiamo qui queste sono cose di vitale e fondamentale importanza, troppo spesso trascurate da una politica basata sull'immobilismo e la stagnazione. Sono tante le problematiche che ci affliggono.
Un altro esempio che posso ricordare è la sicurezza del territorio e noi siamo ad altissimo rischio idrogeologico, ma anche qui se ne parla molto poco. Non esiste un piano di evacuazione in caso di necessità. Circa due anni addietro si è verificata una pioggia torrenziale che ha causato dei disagi al nostro territorio.
Ricordo che il comune chiese lo stato di calamità naturale e furono per questo stanziati dei fondi che a quanto mi risulta non sarebbero ancora pervenuti, ma il problema, a mio giudizio, è la mancanza di una cultura di prevenzione che, vista l'attualità drammatica dei fatti, mi preoccupa molto.
Cosa potrebbe mai accadere se la divina provvidenza (a cui molti abitanti fanno ogni volta riferimento ) si dimenticasse di noi? Concludo convinto come sono che tu, in quanto vice Ministro dei trasporti, cercherai di fare del tuo meglio anche in questo angolo d'Italia, in queste isole che molti ci invidiano per la loro bellezza naturale, e allo stesso tempo penso che potremmo mettere al corrente della questione idrogeologica il compagno Pastorelli, molto attento alle tematiche ambientali. Grazie per l'attenzione.

LE REAZIONI.

Riccardo Nencini: Carissimo Armando, prendo atto della tua segnalazione. Dovrebbe spettare all'amministrazione locale, sia verso la regione che verso il ministero, presentare una proposta organica. Verifico intanto se già esista.
Quanto al dissesto idrogeologico e' operativa un'apposita unità presso la presidenza del consiglio. Spero che nella legge di stabilità vengano inseriti nuovi fondi.

Sergio Brizio: Lipari, luogo stupendo....Armando, un caro "ragazzo" che ancora crede nel domani......a te caro Armando tutta la mia simpatia.

---In questi giorni a Lipari si torna a parlare della costruzione di un aeroporto o aviosuperficie. È proprio questo il problema, bisognerebbe capire cosa effettivamente si voglia in quanto molto spesso si tende a confondere le due cose come se una fosse uguale all'altra. Si dovrebbe fare chiarezza per l'opinione pubblica, sull'aeroporto e se ne potrebbe anche discutere per quanto riguarda l'aviosuperficie che non credo possa essere utile al comprensorio eoliano.

Comunque i problemi che attanagliano le Eolie sono altri e di ben altra natura e ogni volta che sento parlare di questi fantomatici grandi progetti mi sorge spontanea una domanda e cioè cosa indossa ognuno di noi la mattina per prima cosa nell'atto di vestirsi: e la risposta che mi sentirei di dare sarebbe le scarpe!!

Perché di questo si tratta. È come costruire una casa senza porre le fondamenta. Non si vuole affrontare la realtà delle cose esistenti: vogliamo l'aeroporto o l'aviopista o quello che ci pare, ma intanto non abbiamo nemmeno un bagno pubblico che non esistono più da ormai una trentina d'anni!
Vogliamo l'aviopista e non abbiamo un sistema portuale degno di questo nome! Parliamo di turismo e un posto come Lipari non è dotato nemmeno di una scuola alberghiera! Per non parlare della questione termale: abbiamo un antico stabilimento termale un tempo foriero del turismo internazionale, ma è chiuso da ormai 25 anni e mai niente è stato fatto. Tutto lasciato nell'immobilismo totale che da queste parti regna sovrano incontrastato eppure quanto lavoro potrebbe garantire agli eoliani tale stabilimento se solo lo si mettesse in funzione.
La stessa cose per le cave di pomice da quando sono state chiuse mai nulla è stato fatto e anche li si potrebbero creare occasioni per attrarre il turismo e dare lavoro ai nostri giovani, ma niente, si preferiscono le fantomatiche 'grandi opere' e intanto abbiamo un sistema fognario da "terzo mondo" e non è difficile assistere di tanto in tanto a suggestivi spettacoli di 'fontanelle' fognarie che esplodono un po' ovunque. Ma tanto basta una rattoppata qui, una là e il gioco è fatto. Idem per quanto riguarda le strade e dire che abbiamo risorse immense e potremmo vivere di turismo tutto l'anno. I turisti che vengono rimangono strabiliati delle bellezze naturalistiche che possediamo e non a caso siamo sito protetto dell'Unesco, patrimonio dell'umanità, peccato che alcuni non lo comprendano.

*Socialista

LE REAZIONI.

Giovanni Lorizio: Come al solito i quattropanari protestano sull'aviopista o quello che sara'. Vi rendete conto delle stupidità che dite... Per avere il turismo a Lipari queste sono le opere principali da fare. Svegliatevi e usate il cervello,,,se non lo sapete o non volete sapere i trasporti sono la cosa principale.

Bernadette Godillon: Non solo le persone di Quatropani sono contro l'aeroporto, non abbiamo un porto come si deve, le spiagge sono sporche e abbandonate, come si può fare turismo cosi ? Cosa cambierà un aeroporto per presenze sempre più scarse? Quanto costerà la manutenzione ? Darà lavoro ai giovani di Lipari o sarà gestito da persone di fuori? Sarà come per i depuratori una altra torta da dividere?

Giovanni Lorizio: Il porto con mare mosso non serve a niente. Se l'isola e' sporca non e' colpa di chi governa ma delle persone che hanno votato questi individui che sono incapaci di governare. Fate mea culpa...

Armando Esposito: Ho messo in evidenza il fatto che le Eolie necessitano di altro in questo momento tanto per fare un esempio io mi sono vergognato come eoliano di fronte ai turisti che assistevano interdetti allo spettacolo delle fontanelle fognarie.....ma dico questo è degno di un paese civile? E non è questione di quattropanari o pianocontari che diamine! E cercate di guardare un po al di la del mare ogni tanto...

Bernadette Godillon: Siamo d'accordo, ma se chiede ai turisti perché vengono a Lipari pensano subito al mare tant'è vero quest'estate facevano il bagno a Calandra e a Unci.

Armando Esposito: Infatti mi riferivo a questo e cioè i turisti vengono per le bellezze di cui madre natura ci ha donato e certe situazioni indecenti non fanno certamente onore ne a noi e ne tantomeno a chi ci rappresenta.

Maurizio Pagliaro

Mi conceda un pensiero su: aeroporto, aviopista etc. Penso che un aeroporto o una aviopista, non porterebbero incremento turistico se non di scarsa qualità. Stiamo ancora discutendo su quello che bisognerebbe fare per il turismo nelle isole.....semplicissimo, ritornare al passato per costruire un futuro. Pensiamo a tenere bello e pulito il patrimonio che abbiamo e non presentiamo le nostre isole come i posti da cui la gente scappa per venire da noi. Il turismo, quello con la T maiuscola è nato senza aviopista , senza depuratori ( mai funzionanti ) e senza disturbatori in auto o scooter, il turista vero ama fare anche delle belle passeggiate, senza dover dribblare auto e scooter e magari potendolo fare per i sentieri ormai scomparsi. Peccato, si stanno perdendo tante occasioni e per la paura di essere considerati provinciali, stiamo sempre piu' incafonendoci.

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