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di Fabrizio Vitagliana

Denigrare, diffamare, screditare e offendere le persone è diventata la quotidianità.

Dopotutto sapete tutti come funziona, non sto dicendo nulla di nuovo, sono parole al vento. Eppure vi ascolto da giorni e penso all’esempio che state dando ai giovani che hanno ancora una speranza di cambiare. Come pensate di avvicinarli alla politica?

Come volete formare la classe dirigente di domani? Pensate veramente che questo modo di approcciarsi sia costruttivo per migliorare lo stato di vergogna e degrado in cui versa questo Comune?

Siamo abituati a parlare per “sentito dire”, senza informazione e partecipazione attiva.
Siate responsabili, giudicate le persone per quello che sono, per quello che vi trasmettono. Guardate le loro capacità, la loro storia e la loro ambizione. Non siate superficiali e non fatevi condizionare dal fango reciproco che si versa, non è quello che deve farvi prendere posizione. A prescindere dalla propria preferenza, bisogna avere rispetto per tutti.

Pochi, come me, passano ore a guardare video e a crearsi un pensiero critico indipendente. Pochi, come me, si sono informati davvero scoprendo che tantissime cose dette sono storpiate o completamente false. È più facile credere a prescindere a tutto ciò che viene detto sui social o nei bar. È più facile criticare continuamente l’avversario piuttosto che parlare concretamente delle proprie qualità. Se volete far passare il messaggio che per difendere la vostra libertà di espressione, proteggere la vostra comunità e tutti i vostri diritti bisogna avere questo approccio aggressivo e diffamatorio, siamo fermi alla preistoria.

Sentire dire negli ultimi giorni di campagna elettorale che questo modo di fare sia “normale” trovo che sia l’ennesimo fallimento collettivo di questo Paese. Non venite a parlare poi di rispetto, educazione o civiltà. Fate questa cortesia a quella poca dignità che vi resta (se ne resta), perché è ipocrisia pura.

Abbiate rispetto almeno per i vostri ragazzi trasmettendo loro dei sani valori e la voglia di farsi un proprio pensiero verso chiunque, critico o favorevole che sia. Questa è solo una piccola riflessione personale.

Da lunedì saremo nuovamente sulla stessa barca, spero piena di Eoliani uniti, ma anche di talebani, barbari e tutti quelli che ho sentito nominare in questi giorni.

Sono sicuro e voglio credere che tutti, indistintamente, abbiano un amore VERO per questo territorio.

LE REAZIONI

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di Francesco Coscione

Tutte le volte che, nella mia vita, ho urlato è sempre stato un atteggiamento sbagliato. L'ho fatto per impormi, per impressionare, per paura, per intimorire, per avere ragione avendo torto, per dare sfogo alle mie repressioni. Ogni volta, come minimo, ho dovuto scusarmi e, comunque, il tutto mi ha lasciato male.

Ho sperato in una campagna elettorale diversa, accorata, sentita ed educata. Ho sperato nei giovani perché credo fortemente in loro, nella loro forza, nei loro ideali puliti, nella loro capacità di inventarsi e di credere nel futuro. Ho sperato nei "vecchi" per la saggezza, l'esperienza, il vissuto e la loro voglia di riuscire, insieme ai primi, a fare nuovo questo arcipelago.
Ho sentito e visto interi comizi poggiati, per la maggior parte, su accuse verso gli altri candidati, derisioni, sberleffi, racconti delle altrui incapacità. E poi l'ormai inflazionato, stancante e insensato "ci metto la faccia". Li ho visti andare a due a due, purtroppo non per annunciare il Vangelo, ma comunque con in mano i santini, di casa in casa. Spedire messaggi a tutti i contatti intasando telefoni e pazienza altrui.

Qualcuno dice che è normale foga elettorale. No, non è "normale"! Per me non lo è. Se fosse veramente desiderio di "servizio" saremmo dovuti andare noi elettori a casa per pregare il nostro preferito di candidarsi, invece, come sempre, il desiderio della poltrona fa perdere il senno e fa comparire la frenesia del "gli altri accusano, accuso anche io".
Adesso davanti abbiamo il desiderio di futuro, la speranza, la voglia di rinascita. La matita e la scheda sono l'unico mezzo che la civiltà conosca per scegliere. Noi elettori siamo una forza, il nostro voto è una forza, purché sia libero e cosciente.

E le urla? Vabbe', dai, è passato. Vi conosciamo, vi vogliamo bene. Da lunedì però, non ci deludete, non vi dimenticate di noi, non abbandonate la nave nella tempesta, parlate alla gente, a quelli che vi hanno votato e no. Avete desiderato tanto essere eletti, adesso dimostrate che ne è valsa la pena. Buon lavoro.

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di Michele Sequenzia*

Caro Fabrizio,
condivido quanto scrivi con rabbia e tanto dolore. Hai ragione tu. Questa Italia non piace. Invivibile. Ai miei tempi era tutto diverso. Gli italiani erano un popolo civile, simpatico, mi sentivo bene. Italiani coraggiosi, lavoratori, qui in Germania molto apprezzati, rispettati, producono, hanno famiglia, trovato una nuova Patria. La Germania è una grande democrazia, i servizi funzionano, il sistema gira, si respira aria buona, ci convivono decine di popolazioni diverse.

Ti ricordo Fabrizio che sono esistiti uomini e donne italiane che hanno dato la vita , hanno salvato l’Italia dal totalitarismo. Oggi tu sei un cittadino libero. Sei protetto. Hai diritti, vai a votare, hai un passaporto, puoi andare dove vuoi, leggi quello che ti pare, fai parte di questo o di un altro partito, associazione, scrivi quello che ti pare, la legge ti protegge, nessuno ti mette in galera perché la pensi diversamente. Sei un cittadino libero.. Ora tocca a te: difendi questi diritti. Non mollare. Muoviti. Abbi coraggio, combatti. Sei giovane hai un potenziale enorme. Fallo lavorare per Te. Oggi impera l’ignoranza . Ci siamo dimenticati degli Italiani che hanno combattuto contro il governo Mussolini. Sono morti per la nostra libertà. Hanno lottato contro un odioso governo totalitario, spietato, infame. Tu non hai la piu’ pallida idea del fascismo. Ha portato alla distruzione l’intera Italia. Ha lasciato solo macerie.

Le tue isole sono da sempre state abitate da gente cordiale, simpatica, onesta. Isole di gente che vi lavora, suda, soffre, è piena di attenzioni per chi vi approda.. A Lipari si respira aria di civiltà. Oggi Lipari è un importante centro culturale mondiale.

Bartolino Leone, e la sua piccola Redazione sono presenti, lottano per la libertà di opinione, tema che trova tanti nemici.. Il Notiziario non ha paura, lotta con noi, ci tiene informati, con il Notiziario noi respiriamo con l’intero arcipelago di aria buona, aria democratica. Di alta civiltà . Che arriva fino a noi , lontani, nella Foresta Nera. Il Notiziario delle Isole Eolie è un baluardo contro l’intolleranza. Un vero giornale democratico, che ci sprona avanti, che non ha padroni di “ partito”, sovvenzioni che lo paralizzano, che non censura. Pochi in Italia. Datti da fare Fabrizio, hai un potenziale enorme, muoviti, il mondo è in movimento continuo, ci sono spazi immensi, trovati una strada da percorrere. Apri gli occhi. Credi solo in te stesso. Non perdere tempo. Cordialmente.

*Freiburg in Breisgau-Germania

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di Daniela Russo

Io voglio solo sperare che chi vincerà domani, anche se ci sono delle priorità, nel frattempo, provveda quanto meno a dare un po' di decoro urbano a questo paese. In piena estate, con il caldo, nemmeno la raccolta differenziata è più utile.
Occorre trovare urgentemente una soluzione.
È vergognoso passeggiare fino a tarda sera tra cumuli di contenitori gialli, rossi, verdi maleodoranti.
Le mareggiate hanno distrutto i vasi posizionati sul lungomare di Canneto, ma nessuno si è mai preoccupato di toglierli o sostituirli.
Io non ce la faccio da sola, altrimenti lo avrei già fatto!!!

Nelle aiuole è cresciuta l'erba, concimata dai cani, con o senza padroni.
Gli alberi sono completamente a secco e le foglie ingiallite.
Il bar Mezzapica, lasciato al totale abbandono e non è certo un bel vedere al centro di una piazza che dovrebbe essere il biglietto da visita di Canneto con tutti i turisti che partano da lì per le escursioni.

I cestini sono mal distribuiti. O tanti posizionati uno accanto all'altro o niente per chilometri di strada.
L'elenco sarebbe infinito, ma, per favore, fate quanto meno il possibile.
Non ci vuole molto. Solo un po' di buona volontà. Alle cose più importanti dedicherete più tempo.

PS: D'accordo che che le isole, come tali, vivono di turismo, ma non dimenticate che siamo noi che facciamo girare l'economia tutto l'anno e siamo noi che vi daremo il voto, non il turista!!!

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di Salvatore Leone

Buongiorno Sindaco di Lipari,

non so chi sei ma sei il migliore per volontà popolare. Guiderai 6 isole verso il futuro promesso e garantito. Con la faccia in mano e la squadra nel cuore. Gli elettori hanno capito, compreso e tradotto il Tuo entusiasmo per cambiare le isole e vestirle a festa.

Ti auguro, per il bene del territorio, di raggiungere alla fine del Tuo mandato il 50% delle tue promesse elettorali. Diversamente anche Tu entrerai nella lista.

Buon lavoro ed arrivederci alle prossime elezioni, anche ai sindaci di S. Marina e Malfa

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