di Paola Avitabile
“NAPOLI IL TERZO MONDO D’EUROPA”…
Ci sarebbero centinaia di commenti su questo pensiero espresso, ai primi di ottobre, da un giornale che avrebbe dovuto essere serio e con idee liberali e non discriminanti viste le sue origini, LE FIGARO’ fondato nel 1826 prendendo il nome del personaggio della trilogia di Beaumarchais …Figaro, ma mi limito ad alcune considerazioni atte a dimostrazione che l’ignoranza, unita all’aridita’, di chi ha scritto questo abominevole reportage di intolleranza, evidenziano un gesto da non fare onore alla Francia anzi di posizionare i francesi ed il Presidente Emmanuel Macron nella condizione di doversi vergognare di tale articolo, scritto da una giornalista, Valèrie Segond, incompetente e inconsapevole.
I francesi hanno dato in piu’ occasioni dimostrazioni di apprezzare Napoli tanto da considerarla punto di riferimento per viverci o venirci in vacanza preferendola a tante altre metropoli internazionali. Mi rendo conto che questo reportage e’ stato scritto prima dell’elezioni esclusivamente a scopo politico ma anche nelle campagne elettorali ci vuole stile e quella classe di cui si vantano tanto i francesi, mentre in tutto il reportage si nota chiaramente la mancanza assoluta di stile, di classe e competenza mentre l’ignoranza e la discriminazione sociale albergano in grande quantita’.
Questo ignobile articolo non ha suscitato indignazione solo nei napoletani ma a tutti gli uomini del sud e di buon senso tant’e’ vero che la sensibilita’ di Bartolino Leone, sempre attento al sociale, ha dato spazio alla mia rabbia di poter esprime quel sentimento di sdegno per questa vergognosa vicenda attraverso il suo giornale.Tra l'altro vengono ripetute le solite frasi gia' sottolineate in altre occasioni come ad esempio: "“Città affogata dai debiti e dal problema della Camorra”, "la disoccupazione esplosiva nelle periferie e la povertà, con oltre 180mila famiglie che percepiscono il reddito di cittadinanza", ed ancora "la camorra e la piccola delinquenza che dominano letteralmente alcuni territori cittadini". «Mentre tutte le città d’Europa si trasformano, Napoli resta arroccata ai suoi cliché, che sono anche il suo fascino».
Lasciando la polemica che poco costruisce, vorrei concludere consigliando a questa “giornalista” di non giudicare Napoli ma si soffermasse piu’ sui problemi enormi delle citta’ della sua Francia…incominci a prestare attenzione a Marsiglia che, se e’ vero che Napoli e’ il terzo mondo d’Europa, Marsiglia ne e’ il quarto quindi non guardasse la pagliuzza negli occhi degli altri ma la trave che ha nei suoi occhi …..vedrebbe meglio senza giudicare.