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Panarea - I Carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato un giovane, maggiorenne, originario di Milano, e denunciato un minorenne di Roma, per i reati di resistenza e danneggiamento e, solo il primo, anche per violenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali.

I Carabinieri del Posto Fisso Stagionale di Panarea, nel corso di un servizio notturno di controllo del territorio dell’isola, nei pressi del porto e dei locali frequentati dalla movida, hanno notato i due giovani, entrambi studenti, mentre si picchiavano reciprocamente e, durante la colluttazione, danneggiare una motoape lì parcheggiata, provocandone la rottura del gruppo ottico anteriore e varie ammaccature alla carrozzeria. I militari, dopo averli separati non senza difficoltà, hanno subito una forte resistenza da parte dei due giovani, che hanno tentato di divincolarsi energicamente allo scopo di sottrarsi all’identificazione.

Una volta bloccati, durante l’accompagnamento presso gli uffici del Posto Fisso Carabinieri, il maggiorenne, già noto alle Forze dell’Ordine, ha colpito con violenza uno dei militari, facendolo rovinare a terra, e tentando la fuga a piedi, ma è stato subito rincorso e nuovamente fermato dai militari. Entrambi i giovani sono stati condotti presso gli uffici dell’ Arma e sottoposti ad identificazione e formalità di rito. Il maggiorenne è stato arrestato per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale, danneggiamento e lesioni personali.

Il minorenne dovrà rispondere della sua condotta presso 1’ Autorità Giudiziaria per i minorenni. Proseguono senza sosta i servizi dei Carabinieri per controllare le zone a maggior afflusso turistico, prese d’assalto nel mese di agosto, al fine di prevenire e reprimere eventuali reati, nonché verificare il corretto rispetto delle normative volte a limitare il contagio da Covid-19.

La forte collaborazione tra popolazione residente, commercianti ed i Comandanti delle Stazione Carabinieri delle Isole Eolie ha consentito nel corso degli anni di creare una vera e propria rete di sicurezza partecipata sul territorio; in tal modo viene assicurato il corretto flusso informativo con l’Arma che, anche in considerazione delle segnalazioni ricevute, svolge attività di vigilanza sull’arcipelago garantendo un’estate sicura per tutti, residenti e turisti.

NOTIZIARIOEOLIE.IT

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di Luca Chiofalo

È un altro agosto da pazzi, il solito trionfo di schiamazzi, caos, cafonaggine e “ammucchiamenti" scomposti (nonostante il covid e le regole per contenerlo, il cui rispetto da noi è optional)…

Ricordo con nostalgia gli anni delle belle e davvero ricche estati Eoliane.
Quelle di un turismo composto e raffinato, estati in cui nei locali del centro si cantava a voce e non si urlava in un microfono disturbando chiunque nel raggio di 100 metri, in cui i ragazzetti e gli adulti mancati non erano, con la loro “caciara”, protagonisti e tutti si viveva e lavorava con più serenità.

Le Eolie erano diverse ed i loro abitanti e ospiti sapevano godere e rispettare l’armonia rilassante e romantica di queste isole capolavoro.
Oggi è tutto una follia, dagli ingorghi stradali agli sbarchi selvaggi, dai disservizi cronici alle notti molestate da una “movida” cafona e inutile (non per tutti…).

Sorbiamoci quest’altra estate delirante, ma dall’anno prossimo, con l’inizio di un nuovo ciclo amministrativo, sarebbe bene pensare ad un diverso modo di gestire e presentare il territorio.
Se poi è di caos, turisti da “sballo”, alcool, pizza al taglio e souvenir cinesi che vogliamo vivere, lasciamo tutto com’è:
il “progetto” è quasi realizzato.

Panarea, è allarme rosso per l'invasione di ragazzini  con risse notturne.

L'alcool dilaga e le conseguenze sono che i locali sono costretti a chiudere a mezzanotte-l'una perchè si rischia l'incolumità pubblica.

I pochi carabinieri presenti sull'isola sono intervenuti e a quanto pare vi sarebbero due fermi

L'intervento

di Alessio Ferrara

Non avevo mai visto Panarea così. Piena di ragazzini maleducati, irrispettosi, arroganti, aggressivi.
Come ci siamo ridotti...
Tutte le sere risse, problemi con i carabinieri che poveri, fanno il possibile per garantire un minimo di decoro ma cosa possono fare di piu? Hanno bisogno di aiuto, sono in pochi.
Non avevo mai visto a Panarea dei ragazzini aggredire le forze dell’ordine, circondarli, insultarti e lanciarli per fino delle bottiglie di vetro.

Ma dove siamo arrivati? É questo il nuovo turismo di Panarea? Mi hanno distrutto tavoli, sedie e la motoape che utilizzo per lavorare. Come dobbiamo andare avanti!?
Dopo le due di notte panarea diventa un inferno.
Ma mi chiedo, tutte quelle persone che si lamentano ogni giorno per gli sbarchi dei barconi, dove sono? Come mai non parla nessuno? È questo il turismo che vogliono?
Qui nessuno parla di covid? Nessuno parla di flusso di persone incontrollabili, tutte senza mascherina?

Fatevi un esame di coscienza.
Sono vicino alle forze dell’ordine che ripeto, con tanto impegno fanno il possibile per garantire un po’ di ordine ma sono in pochi e fanno dei turni massacranti.
Hanno bisogno di aiuto.
Noi commercianti abbiamo bisogno di aiuto.
Da stasera chiuderò la mia attiva alle due di notte.
Tanto questi sono figli di papà, facciamogli fare quello che vogliono, il problema sono i barconi con i turisti mordi e fuggi….
VERGOGNA!
Panarea mia, come ti sei ridotta.

(ANSA) PANAREA - Alle Eolie si registrano risse e assembramenti con ragazzini scatenati che insultano anche le forze dell'ordine. A Panarea c'è un' invasione di turisti-ragazzini, con risse notturne per futili motivi. Anche con l’uso di spranghe. L’alcol dilaga e le conseguenze sono che i locali sono costretti a chiudere a mezzanotte-l’una perché si rischia l’incolumità pubblica. I pochi carabinieri presenti sull’isola per il periodo estivo, sono intervenuti e da quel che è trapelato vi sarebbero due fermi. Gli isolani ma anche i villeggianti sono preoccupati. Dice Alessio Ferrara, la cui famiglia al porto gestisce un bar: “Non avevo mai visto Panarea così. Piena di ragazzini irrispettosi e  aggressivi. Tutte le sere risse, problemi con i carabinieri che fanno il possibile per garantire un minimo di decoro. Hanno bisogno di aiuto, sono in pochi. Non avevo mai visto a Panarea dei ragazzini aggredire le forze dell’ordine, circondare gli uomini in divisa, insultarti e lanciargli per fino delle bottiglie di vetro. Mi hanno distrutto tavoli, sedie e la motoape che utilizzo per lavorare. Come dobbiamo andare avanti!? Dopo le due di notte, Panarea diventa un inferno”. “Qui nessuno parla di covid – si domanda - nessuno parla di flusso di persone incontrollabili, tutte senza mascherina? Fatevi un esame di coscienza. Sono vicino alle forze dell’ordine che con tanto impegno fanno il possibile per garantire un po’ di ordine ma sono in pochi e fanno dei turni massacranti. Hanno bisogno di aiuto. Noi commercianti abbiamo bisogno di aiuto”.

L’allarme riguarda anche Lipari. Lo segnala Luca Chiofalo, ex presidente dei commercianti: “È un altro agosto da pazzi – dice - il solito trionfo di schiamazzi, caos, cafonaggine e “ammucchiamenti" scomposti (nonostante il covid e le regole per contenerlo, il cui rispetto da noi è optional). Ricordo con nostalgia gli anni delle belle e davvero ricche estati Eoliane. Quelle di un turismo composto e raffinato, estati in cui nei locali del centro si cantava a voce e non si urlava in un microfono disturbando chiunque nel raggio di 100 metri, in cui i ragazzetti e gli adulti mancati non erano, con la loro “caciara”, protagonisti e tutti si viveva e lavorava con più serenità. Le Eolie erano diverse ed i loro abitanti e ospiti sapevano godere e rispettare l’armonia rilassante e romantica di queste isole capolavoro”. “Oggi – conclude - è tutto una follia, dagli ingorghi stradali agli sbarchi selvaggi, dai disservizi cronici alle notti molestate da una “movida” cafona e inutile (non per tutti…). Sorbiamoci quest’altra estate delirante, ma dall’anno prossimo, sarebbe bene pensare ad un diverso modo di gestire e presentare il territorio”.

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Lipari, i risultati per "OLYMPUS SPARTAN GAMES"

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A LIPARI, GLI ATLETI DEL TEAM PALADINO SI SONO SFIDATI IN UNA GARA DURISSIMA CHE COMPRENDEVA BEN 10 PROVE.
OGNI ATLETA DOVEVA ESEGUIRE GLI ESERCIZI NEL MINOR TEMPO POSSIBILE. ALLA FINE VINCERÀ GLI SPARTAN GAMES LA SQUADRA CHE COMPLETERÀ IL PERCORSO NEL MINOR TEMPO POSSIBILE.
QUATTRO LE SQUADRE IN GARA, OGNUNA COMPOSTA DA 3 SPARTANI. SQUADRA ACHILLE ANNA ALESSANDRO JACOPO SQUADRA LEONIDA MARIA RENATO DIEGO SQUADRA DIOMEDE IVAN CRISTIANO SARA SQUADRA AIACE GIACOMO VINCENZO MARCO

QUESTE LE PROVE : 100 SALTI CON LA CORDA 20 PUSH UP 80 JUMPING JACK 20 BOX JUMP 60 AUSTRALIAN PULL UL 90" TENUTA ISOMETRICA AGLI ANELLI MAGGIORE TENUTA DI HANDSTAND MAGGIORE TENUTA DI PLANK 200 MT RUN 1 ROPE CLIMB

QUESTA LA CLASSIFICA FINALE 1 ^ CLASSIFICATA SQUADRA ACHILLE CON 15' 30" 2^ CLASSIFICATA SQUADRA LEONIDA CON 16' 45" 3^ CLASSIFICATA SQUADRA DIOMEDE CON 17' 44" 4^ CLASSIFICATA SQUADRA AIACE CON 19' 53"

LA PREMIAZIONE È STATA OFFERTA DAI NOSTRI SPONSOR:

PANI AMURI E FANTASIA DI LUIGI CAMMARANO FRATELLI LAISE DI FRANCESCO E ROBERTO LAISE PIZZERIA FANTASIA DI GASPARE

SI CONCLUDE COSI QUESTA PRIMA EDIZIONE DEGLI SPARTAN GAMES EOLIANI.
VI DIAMO APPUNTAMENTO AL PROSSIMO ANNO PER LA SECONDA EDIZIONE.

Mi ripeto, ma il momento è davvero delicato…
L’impennata dei contagi tocca soprattutto le mete turistiche, serve massima attenzione!

Nel caso delle isole greche, il governo sta pensando addirittura a nuove e rigorose limitazioni.
La Sicilia è in zona rossa nella mappa europea del rischio contagio e rischia la gialla per i criteri stabiliti in Italia, ma, per fortuna, non sono ancora allarmanti le cifre riguardanti i ricoveri negli ospedali, certamente grazie alle vaccinazioni.

Quello che sarà dipende da noi: responsabilità nei comportamenti e adesione alla campagna vaccinale sono, come ha detto il Presidente Mattarella, un dovere morale.
Per noi così esposti e sensibili ai flussi ed alle restrizioni, anche strettissima convenienza…

Chiusi quattro bar a Taormina per cinque giorni, violavano le norme anticovid 

 https://www.messinatoday.it/cronaca/coronavirus-controlli-polizia-locali-taormina-chiusi-chiusure-.html

I casi continuano a salire, la Grecia pensa a un lockdown per Mykonos e altre isole
 

 

Movida e rischi…

Vedere ragazzini alticci in minaccioso branco girare per il centro di Lipari dà la misura della strada senza ritorno che abbiamo imboccato.
Essere una delle mete preferite della movida di giovani e giovanissimi, soprattutto in tempi di covid, non è un vanto ma un grosso problema. Il controllo del territorio non è capillare ed affidato a forze operative insufficienti, con l’inevitabile conseguenza che ordine pubblico e rispetto delle disposizioni anti-covid non sono garantiti.

Quello che scrivo è sotto gli occhi di tutti e si trascina da anni, ma nessuno sembra voler affrontare la questione.
Troppi interessi, anche di consenso politico, dietro questo becero svilimento del territorio e della sua vocazione turistica?

Ovviamente, non ce l’ho con i ragazzi che ancora poco elaborano e sono figli fragili di questo tempo, ma con gli adulti che non fanno gli adulti, perduti nella loro irresponsabilità e “agevolatori” senza scrupoli dell’insano divertimento da “sballo” che offriamo ai giovanissimi.
Sarebbe opportuno che Istituzioni e “adulti” dessero segnali forti di ritrovato giudizio.

 

Andiamoci piano con le feste … rischiamo di compromettere la stagione.

Covid, a Maiorca un maxi focolaio: 700 studenti contagiati ...

https://www.corriere.it/esteri/21_giugno_26/covid-maiorca-maxi-focolaio-600-studenti-contagiati-

Le autorità di Maiorca stanno cercando di capire che cosa abbia scatenato il focolaio, che arriva nel pieno della stagione turistica

 

In una situazione nella quale diverse persone si tengono sotto tiro a vicenda, impossibilitate ad attaccare senza rischiare di essere attaccate e di rimetterci le penne, si parla di “stallo alla messicana”.
L’espressione mi pare adeguatissima per descrivere la situazione grottesca in cui sembra trovarsi la comunità Eoliana.
Tutti col fucile carico e puntato ma tutti sotto tiro incrociato, cosicché quasi nessuno si azzarda ad ingaggiare duelli allo scoperto su argomenti davvero dirimenti e delicati, men che meno se appartenente alla cosiddetta classe dirigente (o digerente?):

i conti si regolano col compromesso occulto per limitare i rischi (chi non ha un piccolo scheletro nell’armadio o qualcosa da ottenere?) con buona pace di chi non ha niente da regolare.
A parte qualche schermaglia tipicamente elettorale e senza seguito, fateci caso, non si fa mai sul serio alle Eolie contro mala gestio e porcherie varie; troppi soggetti organici al sistema,“notabili” o politicamente attivi e influenti potrebbero essere coinvolti.
Il “gioco” è tanto collaudato e sfrontato che spesso i (fintamente) pugnaci contenderti elettorali si ritrovano, finita la competizione, dalla stessa parte, quella che ha vinto e garantisce vantaggi e protezione. Senza colpo ferire.

Naturale che il ricambio della classe dirigente e politica risulti tanto difficile e che i “corpi estranei” al sistema vengano rapidamente isolati e neutralizzati, spesso con l’ingenua complicità (che va oltre le intenzioni) anche del popolo minuto e soccombente.
Chissà se mai usciremo dallo “stallo alla messicana” in salsa Eoliana, certo è che nella situazione in cui ci troviamo -e a cui sembriamo assuefatti- perdiamo tutti.
Per la brama sudicia di potere o di denaro, si svilisce anima e dignità di un’intera comunità.

 

Le nostre notorie cordialità e disponibilità al consiglio toccano da qualche tempo vette epiche quando si tratta di indirizzare i turisti digiuni di malizia verso un ristorante o un negozio…

Senza girarci intorno, bisogna riconoscere che l’indicazione disinteressata e obiettiva (anzi, interessata a proporre il meglio) è stata soppiantata da consigli appassionati che presentano bettole e pseudo-bancarelle come le migliori proposte del territorio.

Dietro questa deleteria consuetudine vi è spesso una remunerazione (percentuale) da incassare o un credito da vantare verso il titolare di attività premiato dalla preferenza dei “recensori di strada”.

Al modus operandi suddetto, che distrugge il merito ed abbassa la qualità mediamente percepita dell’offerta, si sono negli anni piegati (forse costretti dalla pervasività del fenomeno) molti “insospettabili” esercenti, contribuendo a fare scempio del principio di leale concorrenza e, consentitemi, dello stesso “pregio” della loro attività.
Credo poco alla capacità del nostro “mercato” di liberarsi da questa “droga” che ne altera volumi e valori.

Confido di più nella capacità critica dei nostri ospiti, ai quali rivolgo l’invito di non fidarsi ciecamente delle indicazioni spesso interessate di indigeni ed operatori esterni, ma di scoprire e scegliere in autonomia, secondo il proprio gusto e portafoglio, tra la vasta ed in alcuni casi eccellente offerta gastronomica e commerciale delle Eolie.

STRADE… DA SOGNO…

Niente da fare.
Nonostante i mirabolanti annunci che si ripetono da anni della Città Metropolitana di Messina (competente sulle strade provinciali) e del Comune di Lipari su fondi destinati alla manutenzione della rete viaria, siamo costretti a percorrere strade gruviera che mettono seriamente a rischio l’incolumità di centauri, automobilisti e pedoni.

Continuare a sperare negli interventi di sistemazione o rassegnarsi ed acquistare mezzi cingolati chiedendo l’omologazione alla circolazione per giusta causa?
A ben riflettere, un’altra possibilità potrebbe essere quella di organizzare una tappa del giro d’Italia a Lipari, perché in certe occasioni è obbligo riasfaltare le strade.

Oppure, ancora, un’importante manifestazione, con previsto giro dell’isola, alla presenza di alte cariche dello stato (ricorderete la cura inusuale rivolta al centro di Lipari in occasione dell’inaugurazione della nuova caserma dei Carabinieri), in onore delle quali il “miracolo” si potrebbe compiere.
Una cosa è certa: fuor di sarcasmo, in condizioni normali e di nostra sponte non riusciamo a tappare un buco…

Stromboli, sugli eventi del cratere "Vento Eoliano" chiede al sindaco di riferire in consiglio comunale

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