In un assordante silenzio generale.
I barcaioli fermano i trasporti da e per Frontone alle 17, i taxisti sospendono i servizi dopo la mezzanotte. A Ponza cresce la tensione per la forte presenza di turisti in erba - la maggioranza dei quali proveniente dalla Capitale - che stanno creando forti disagi oltre a non rispettare le misure di distanziamento.
Dopo l'aggressione a un barcaiolo, la cooperativa ha detto basta. «Abbiamo scritto a sindaco e prefetto, il servizio termina alle 17, quando cominciano ad arrivare questi ragazzi - spiega Antonio Aversano, della coop - dormono fino a tardi, li portiamo a Frontone, al ritorno si tuffano con il rischio di finire tra le eliche, in più c'è stata anche l'aggressione. Riprenderemo quando andranno via». A fine settimana, si spera sull'isola.
Vedi anche > Ponza, barcaiolo pestato da gruppo di giovani romani: gli aveva detto di non tuffarsi nel porto
«Abbiamo paura - conferma Alessandro Balzano, rappresentante di Confcommercio - a me hanno preso il taxi a pugni, non si può andare avanti così». Nella notte ancora migliaia di ragazzi in giro, spesso senza alcuna protezione come si vede nell'immagine qui sotto.(ilmessaggero.it
Chissà come mai, secondo lamentele degli operatori, chiunque voglia venire a Lipari (o Eolie) pretende di farlo a prezzi di saldo...
Forse, perché il lamento disperato delle settimane passate ha contribuito a dare l’idea di un arcipelago abitato da questuanti? Qualcuno oggi può capire meglio cosa intendevo evitare quando invitavo a non veicolare messaggi sbagliati e controproducenti per l’immagine delle nostre isole.
Le richieste di sostegno si fanno per i canali istituzionali e in modo organico e ordinato, altrimenti l’esito non è mai quello sperato... Infatti, pochi “furbi” hanno avuto reale ristoro ed esenzione di tributi, gli altri (ingenuamente) si sono solo prestati ad una inutile pantomima.
Aggiungo, per cambiare discorso, quando si metterà il territorio in “assetto estivo” per coltivare (almeno) la speranza di contenere i danni?
Per esempio, oltre a spiagge non “pettinate” e sentieri impraticabili su cui altri hanno posto l’accento, l’isola pedonale estesa del centro urbano di Lipari, per la quale avevo firmato atto d’indirizzo con partenza (già ritardata causa Covid) al 1 giugno, perché non è ancora in vigore?
Continuiamo a scoraggiare quei pochi turisti che arrivano, ma, soprattutto, non abbiamo rispetto per noi stessi...