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Il dirigente Francesco Subba ha inviato una nuova lettera anche alla giunta Giorgianni, ai consiglieri, ai dirigenti e ai capi area su "Spese connesse ad accertamenti di entrata da contributo di sbarco. Comunicazioni"

di Francesco Subba*

La presente per evidenziare che in virtù dello stato di cose connesso all'emergenza COVID-19 gli introiti da Contributo di sbarco subiranno per l'anno 2020 una flessione tale da non consentire neppure l'accertamento che è necessario per coprire le spese già sostenute e/o consolidate che il nostro Comune ha posto sotto questa entrata.

In considerazione di quanto sopra si comunica che tutte le poste di spesa connesse ad entrate da Contributo di sbarco, ad oggi non impegnate con atti formali e/o ai sensi di quanto previsto dall'art. 183, comma 2, del D.Lgs. 267/2000, si devono intendere non assistite da copertura finanziaria e quindi non utilizzabili.

*Dirigente Settore Economico-Finanziario

 

CONFESERCENTI "SOSPENDERE I TRIBUTI"

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di Daniele Andronaco e Alberto Palella*

Gentilissimo Sig. Sindaco, i provvedimenti del Governo recentemente intervenuti in materia di contenimento dell’emergenza Coronavirus, e segnatamente il DPCM dell’11 marzo scorso, hanno previsto, fino alla data del 25 marzo, la chiusura della maggior parte delle attività produttive. 

Tuttavia, allo stato attuale, non abbiamo notizie di provvedimenti statali che intervengano, dando sostegno alle imprese, sul tema dei versamenti relativi ai tributi e tasse locali dovuti dalle attività commerciali le cui attività sono state chiuse o sospese.

In particolare, riteniamo che le scadenze per il pagamento di tutti i tributi e delle tasse comunali, dovuti dagli operatori commerciali, debbano essere prorogate a date successive alla fine dell’emergenza, come d’altronde il Governo ha previsto per il pagamento dei tributi erariali statali e di quanto dovuto per la contribuzione previdenziale ed assistenziale.

Inoltre, si riterrebbe equo e socialmente responsabile un provvedimento, da parte del Comune, che riduca proporzionalmente, in relazione al periodo di mancata attività, gli importi dovuti a titolo di tributi e tasse locali. Confesercenti Le chiede dunque di intervenire prevedendo la sospensione dei suddetti pagamenti e la riduzione dei relativi importi a valere sulle prossime scadenze, e di comunicare la data effettiva della proroga concessa.  

È un gesto che le attività produttive interessate apprezzerebbero molto nella situazione contingente, che vede le attività imprenditoriali versare in una condizione di crisi estremamente grave e superabile solo con la partecipazione di tutte le Istituzioni, ai vari livelli.  Certi di un Vs. riscontro, porgiamo cordiali saluti.

*Direttore Provinciale Il Presidente Provinciale Confesercenti

OGGETTO: Bilancio di Previsione 2020/2022. Richiesta atti e indirizzi politici. Secondo sollecito.

In riferimento a quanto previsto dalle disposizioni vigenti si comunica: che non risulta approvato in Consiglio il Programma triennale dei LL.PP. 2020/2022; che in virtù di quanto previsto dall’art. 58 del D.L. 112/2008, convertito con Legge n. 133/208, al bilancio di previsione deve essere allegato il relativo piano delle  alienazioni immobiliari, approvato da apposita deliberazione dell’organo di governo dell’ente, e che ad oggi tale documento non può essere predisposto per carenza di indirizzi politici;

che i costi dei servizi soggetti ad integrale tariffazione (smaltimento rifiuti) devono determinare pari entrate e, pertanto, il settore competente deve provvedere a predisporre gli atti amministrativi necessari per la determinazione di prospetto di pareggio entrate/uscite (si deve sottoporre all'approvazione del Consiglio Comunale il Piano Finanziario); che non risultano pervenuti i necessari indirizzi politici per la destinazione di somme a destinazione vincolata (contributo regionale in c/investimenti, contributo di sbarco, applicazione di avanzo ecc.); che non risulta approvato il Programma biennale degli acquisti di beni e servizi previsto dall'art. 21 del D.Lgs. n. 50/2016; che non risulta approvato il Programma triennale del fabbisogno di personale previsto dall'art. 91 del D.Lgs. 267/2000; che non risulta approvata la delibera di destinazione dei proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni al codice della strada prevista dall'art. 208 del CDS;

che non risulta approvata la deliberazione con la quale l'ente ha verificato la qualità e quantità di aree e fabbricati da destinarsi alla residenza e alle attività produttive e terziarie che potranno essere ceduti in proprietà o in diritto di superficie; che non risulta approvata la deliberazione con la quale il Consiglio Comunale provvede, preliminarmente, ad adottare appositi per l'istituzione e il funzionamento della partecipazione dei cittadini alle forme di utilizzo della riserva destinata a forme di democrazia partecipata (Circolare del Dipartimento delle Autonomie Locali della Regione Siciliana n. 5/2017); che non risulta emanato l'avviso pubblico conseguente alla deliberazione di C.C. sopra citata, per la consultazione della cittadinanza al fine della destinazione delle risorse destinate a forme di democrazia partecipata (per i requisiti dell'avviso si veda pag. 4 della Circolare n. 5/2017 del Dipartimento delle Autonomie Locali della Regione Siciliana);

che non risulta pervenuta alcuna comunicazione relativa alla determinazione da parte del 1° settore dell'ente del "Fondo rischi contenzioso" di cui all'All. 4/2 al D.Lgs. 118/2011 e s.m.i. - punto 5.2, lettera h) che testualmente recita: "Nel caso in cui l'ente, a seguito di contenzioso in cui ha significative probabilità di soccombere, o di sentenza non definitiva e non esecutiva, sia condannato al pagamento di spese, in attesa degli esiti del giudizio, si è in presenza di una obbligazione passiva condizionata al verificarsi di un evento (l'esito del giudizio o del ricorso), con riferimento al quale non è possibile impegnare alcuna spesa. In tale situazione l'ente è tenuto ad accantonare le risorse necessarie per il pagamento degli oneri previsti dalla sentenza, stanziando nell'esercizio le relative spese che, a fine esercizio, incrementeranno il risultato di amministrazione che dovrà essere vincolato alla copertura delle eventuali spese derivanti dalla sentenza definitiva".

Le carenze sopra evidenziate determinano ritardi per l’approvazione dello strumento finanziario per i quali questo Settore declina ogni responsabilità (mi permetto di ricordare che i "tempi" per la lavorazione e approvazione del bilancio, anche in funzione dell 'assoluta carenza di personale del Servizio Ragioneria, sono: circa 45 giorni, compresi in non lavorativi, per il caricamento dei dati sulla procedura informatica ed elaborazione di tutti gli allegati propedeutici di competenza del Settore Finanziario, circa 10/15 giorni per il parere del Collegio dei Revisori dei Conti, da 10 a 25 giorni per i Consiglieri Comunali, a seconda delle determinazioni del Presidente del Consiglio + 5/10 giorni intermedi tra le approvazioni dei vari organi).

Ricordo, infine, che la mancata approvazione di Bilancio e Consuntivo e la relativa mancata trasmissione dei dati al sistema BDAP è sanzionata con il divieto di assunzione di personale a qualsiasi titolo, con qualsiasi tipologia contrattuale.

 

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