di Antonio Famularo
"Sì... Finalmente a Lipari, Maestro Antonio!" "Ci tenevi così tanto, Maestra Claudia! Minchia, mi hai fatto una testa così, durante quest'anno scolastico, ed ora siamo qui, finalmente! Fosse stato solo per me, lo sai, non ci sarei venuto! Ormai sono guarito da tempo dal "male oscuro" della "Eolianità" e dal tumore maligno della "Sicilitudine"; e di Lipari non me ne importa proprio più nulla, in attesa che una nuova ondata di barbari e lanzichenecchi la occupi o se la portino via,
saccheggiandola e devastandola a cominciare dal Centro Studi e dai suoi habituè culturali sempre col turibolo acceso!"
"E' strano", mi hai detto, "Lipari ha uno splendido Museo, un centro storico (Sì, è vero, come dici, che d'estate, per la confusione, diventa isterico!), una splendida piazza (Marina Morta, mi pare si chiami), delle belle passeggiate da Marina Lunga fino a Pignataro, spiagge e mare incantevoli! Qui è tutto bellissimo, Maestro, non manca nulla! Mito, Storia, Cultura, Arte! Ci sono Cantori, Ricercatori, Musicisti, Scrittori, Poeti, Pittori, Cantautori, un Centro Studi"... "Un rinomato ristorante della più tipica cucina eoliana: solo lì puoi gustare le specialità della Casa Dinastica: pani cottu, niputiddata, ciàuli c'a cipuddata, primuni ch'i patati!"
"Sei ingeneroso, Antonio, nei tuoi giudizi." "Acido, culinariamente parlando! Senti, Maestra Claudia, qui non siamo a Padova, al Bar Pedrocchi, e neanche a Prato Della Valle, e io gioco in casa: pur essendo nato e svezzato a Lipari, la conosco nei suoi vizi (tanti!) e le sue virtù (poche !). Quindi, oggi, anche i miei Haba Aziz (cabasisi) corrono seri pericoli a mantenere la loro integrità venendo qui. Contenta di esserci? Goditela e... Benvenuti a Lipari!"
Dopo un'oretta di navigazione, in perfetto ritardo sull'orario di partenza, in pieno stile "Liberty", ingiustificato e strafottente, l'aliscafo ammarò a Lipari. "No, per carità, la presa per il cool nooo!"...La Voce del Padrone annunciò "Vi rigraziamo per avere scelto Liberty Lines"...
"Come se ci fosse libertà di scelta! C'è solo questa, Claudia!" "Per fortuna, Antonio." "Per ora, Claudia." "Cosa provi, Antonio?", mi domandasti, prendendomi alla sprovvista! "Tutto mi è estraneo, Claudia! Sembra tutta cambiata, ma in realtà non è cambiato nulla, sono solo cambiato io, incapace di emozionarmi non provo più nulla, e non mi sento neanche come "a casa".
Conosco più gente quando vado al cimitero, a visitare i miei defunti, che la gente (morta dentro) che incontro sul Corso o al Pozzo, o in edicola, o alla Posta. E Tu, Maestra Claudia?" "Oooh! Maeeeestro, è bellissimoooo!!!" "Claudia, posso dire una parolaccia?" "Ma certo, ma solo per questa volta!" "Grazie, Claudia!... Lipari: Buttanissima Lipari...Ma va affancool!!!
Siamo saliti sull'autobus della Urso Lines e dopo un traballante viaggio, con gratuito massaggio alla schiena, a causa di obsoleti ammortizzatori scarichi, ci siamo diretti al B&B dove avremmo trascorso la nostra grossa, grassa, ricca vacanza eoliana.
(Continua)
*Insegnante e Scrittore famularoantonio@yahoo.it
P.S.: Ogni riferimento a cose e persone è da ritenersi puramente causale. Grazie.