di Bruno Cirotti
Caro Bartolino,
so perfettamente che parlare d’Africa e di africani, in questo momento, mi espone al linciaggio mediatico del Web, là dove trovano spazio tutti coloro che si sentono autorizzati a sparare giudizi e ad emettere sentenze su tutto e su tutti, anche se totalmente privi di competenze e conoscenze. E so pure che l’argomento immigrazione solleva un vespaio di polemiche pretestuose, fatte di luoghi comuni e di sentito dire.
Ma poiché so quanto il tuo “Notiziario” sia da sempre vicino alla mia associazione, voglio approfittare del tuo giornale per fare riflettere tutti coloro che mi seguono con simpatia, su cosa sia il fenomeno emigrazione e su come si possa affrontare senza gettare a mare nessuno e senza creare un inutile conflitto ideologico, che punta ad una guerra tra poveri, continuando a fare gli interessi miliardari delle multinazionali del potere economico.
Ieri ho partecipato, come relatore, al primo congresso internazionale di Odontostomatologia che si è tenuto nella Repubblica Democratica del Congo. E non ti nascondo che il fatto di essere il primo italiano nella storia a partecipare, come esponente della scuola medica italiana, ad un evento così importante, mi rende orgoglioso. Ma ancora di più mi rende fiero di me stesso e della mia associazione il fatto che ad aprire il congresso siano state le relazioni fatte da due medici odontoiatri donne che sono cresciute professionalmente nell’ambulatorio che abbiamo aperto 10 anni fa alla periferia della capitale Kinshasa. Queste ragazze, che sono venute da noi quando ancora erano studentesse, sono la più bella dimostrazione di come si possa fermare il fenomeno migratorio, favorendo lo sviluppo, la crescita e l’occupazione. Sono la testimonianza della voglia di migliorarsi di questo paese, che ha solo bisogno di cooperazione e di aiuto. Non per vivere di rendita parassita o di elemosine, ma per tirare fuori potenzialità finora represse dalla povertà, dalla mancanza di strutture e di conoscenze specifiche.
Solo chi conosce bene l’Africa può capire quanto sia doloroso per le popolazioni povere abbandonare il proprio paese, staccandosi dai propri affetti, dalle proprie abitudini e dalla propria cultura. Solo chi ha provato la straziante e dolorosa separazione da quello che gli è più caro può capire cosa vuol dire affrontare un viaggio fatto solo nella speranza di sopravvivere a morte certa. Solo chi ha provato la fame vera può capire cosa voglia dire staccarsi dai figli in cambio del sogno di sopravvivere alla povertà e all’indigenza.
In questo contesto, aver portato il nostro contributo non come colonizzatori, ma come amici che vogliono condividere il sapere e le conoscenze, credo che abbia più valore di mille sottoscrizioni, di mille donazioni, di migliaia di parole vuote.
Perché l’unico modo per fermare il fenomeno migratorio non è chiudere i porti o alzare muri, come qualche deficiente crede sia giusto fare. Ma creando sviluppo, conoscenza ed opportunità di lavoro.
E, continuando a perseguire questo obiettivo, seguiteremo a lavorare in Africa, raddoppiando gli sforzi coerentemente con l’impegno morale che ci siamo presi.
I primi mesi del prossimo anno riusciremo, se tutto va bene, ad aprire il nuovo ambulatorio odontoiatrico, finalmente fatto con moderne attrezzature che ci permetteranno di prestare la nostra opera a favore non solo dell’ospedale pediatrico di cui siamo parte, ma anche a favore delle popolazioni meno fortunate e più bisognose d’aiuto.
Con la speranza che, come mi hai promesso, possa un giorno visitare la nostra realtà e con la certezza che continuerai a seguirci con i tuoi lettori con la simpatia di sempre.
L'INTERVENTO
di Gianni Iacolino
Encomiabile l'impegno del dott. Bruno Cirotti, da sempre attento e sensibile ai temi sociali che affronta con l'azione, scendendo in campo con professionalità e dedizione.
Caro Bruno, non saranno gli insulti degli ignoranti rancorosi a fermare gli "umani" che si battono per un mondo migliore e più giusto.
NOTIZIARIOEOLIE.IT
25 GENNAIO 2017
Lo studio dentistico del liparoto Bruno Cirotti fa parte del "Circuito OPI"
23 AGOSTO 2018
11 AGOSTO 2019