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di Angelo Giorgianni

ISOLA MIA NON TI RICONOSCO PIÙ... CHI È SENZA PECCATO SCAGLI LA PRIMA PIETRA, DIVERSAMENTE, SE HA A CUORE VERAMENTE IL FUTURO DI LIPARI, COLLABORI PER RECUPERARE QUELL’IMMAGINE TURISTICA DELL’ISOLA, (PILASTRO DELLA NOSTRA ECONOMIA), DI CUI ANDAVAMO TUTTI ORGOGLIOSI

Oggi il primo post che ho visualizzato aveva lo stesso tema dell’ultimo che ho visualizzato stanotte: Liparoti ed anche Turisti che protestano per per le scorribande di ragazzini ubriachi, molesti come la musica assordante che aveva fatto da cornice al contesto in cui presumibilmente avevano assunto, a mai finire, sostanze alcoliche e non solo... bestemmie, turpiloquio, atti di teppismo contro persone e cose...

Se fossero stati due post isolati, avremmo potuto stigmatizzare l’accaduto ed augurarci che questi episodi non si ripetessero più, ma essendo la fotocopia di innumerevoli episodi segnalati su fb che danno il segno di una situazione che in questi ultimi giorni, di pari passo con l’arrivo dei turisti, è degenerata assumendo i contorni di un emergenza di ordine pubblico (e sanitario, considerate le decine e decine di interventi sanitari su minori, e non solo, in stato di ubriachezza), che non deve essere ne sottovalutata ne tantomeno nascosta, anche perchè al peggio non c’è fine...

In questo drammatico contesto, ad onor del vero, avverto l’esigenza di testimoniare la piena disponibilità ed il grande impegno dei Carabinieri, riscontrata anche da me personalmente in esito alla segnalazione di alcune “criticità” e di evidenziare che, non sempre, in assenza delle dovute collaborazioni, anche da parte dei cittadini, i nostri Tutori riescono a dare risposte adeguate alle aspettative di questa comunità.

Peraltro, voglio sottolineare che se del problema dell’Ordine Pubblico, dovranno continuare a farsi carico i soli Carabinieri in organico (esiguo) a Lipari, gli stessi non sono e non saranno sufficienti, nonostante il loro encomiabile impegno, a far fronte alle esigenze di questo territorio nel periodo estivo, laddove si registrano presenze talmente cospicue da non essere adeguatamente gestibili.

Ed allora, se vogliamo, senza pregiudizi di qualsivoglia natura, affrontare il problema dobbiamo partire da un analisi di coscienza per capire se ognuno di noi abbia fatto il proprio dovere sino in fondo o se con i nostri comportamenti, omissivi o commissivi, siamo corresponsabili di questi accadimenti e quindi complici di coloro che hanno responsabilità dirette.

Ed in questa ottica... quando segnaliamo su fb situazioni che assumono i contorni di disservizi e/o illeciti di varia natura e manifestiamo la nostra indignazione, lamentando mancati interventi delle Istituzioni, abbiamo prima adempiuto al nostro dovere morale e civile di denunziare, assumendoci le responsabilità o abbiamo preferito evitare per non assumere oneri personali, magari inimicandoci qualcuno che ci potrebbe essere utile o ci potrebbe danneggiare?

È comoda la posizione di chi, senza adempiere al dovere predetto, reclama il doveroso intervento degli altri, che magari sono ignari della situazione su cui intervenire o, comunque bisognevoli di circostanziate testimonianze per perseguire utilmente gli illeciti.
A scanso di equivoci, voglio subito chiarire che i giovani, anche se minori, sono una “risorsa” e non il “problema”, ma è necessario che non siano abbandonati a se stessi in una vacanza “da sballo” ma guidati verso un sano divertimento, con le giuste indicazioni e con i dovuti controlli...

Infatti, se sin dalla prenotazione dei nostri ospiti, con la corretta comunicazione e con la richiesta delle necessarie e doverose informazioni prospettiamo una vacanza all’insegna del divertimento nel rispetto delle regole (a partire da quelle per il soggiorno), e non diamo l’impressione di un possibile soggiorno in una Repubblica Autonoma, nella quale è consentito ciò che è vietato nel resto del territorio nazionale, gli effetti sono quelli che abbiamo registrato in questi giorni.

Ed invero, quanti hanno rifiutato la prenotazione a minori, non muniti della necessaria autorizzazione dei genitori e quanti hanno accolto persone, anche per locazioni brevi, senza identificazione e trasmissione dei dati ai fini di P.S.? Chi sa di essere controllato è meno incline a violare le regole!

E poi mi pare un ovvietà ritenere che i minori arrivano sull’isola senza alcolici in valigia e qualcuno sull’isola, in violazione delle leggi, gli e li vende (anche qualche market), lucrando su tali consistenti richieste... ma che nessuno, chiudendo gli occhi davanti alla realtà o peggio per coprire i veri responsabili, mi dica che escano da case e da alberghi con alcool al seguito, e perchè no, anche con i bicchieri, cannucce, il ghiaccio, la menta, l’olivetta, gli ombrellini ...

E, comunque, non mi sembra una mera coincidenza che il consumo smodato dell’alcool si registra perlopiù in occasione, in prossimità e/o dentro Discoteche, nate come tali o divenute tali, trasformando illegittimamente Bar e Lidi, in danno del riposo e dell’occupazione degli abitanti delle zone limitrofe.

La verità, dobbiamo riconoscerlo senza ipocrisie, che questa situazione sta bene a tutte quelle persone che in barba alle leggi si arricchiscono con questo tipo di Turismo ed a coloro che per interessi vari li assecondano, pur nella consapevolezza degli effetti devastanti sull’Economia Turistica, sulla qualità della vita degli abitanti e sull’Ordine pubblico.

E questi, per ovvie ragioni, non vogliono nessun controllo!!
La storia degli ultimi anni e la cronaca di questi giorni conferma che il Turismo e con esso la nostra Economia è agonizzante e se perseveriamo negli errori di ieri e di oggi non c’è futuro e per in nostri figli la prospettiva inesorabile è l’Emigrazione ....

Allora è arrivato il momento di recuperare una diffusa e concreta cultura della legalità, in un contesto Sociale in cui certamente Tutte le Istituzioni facciano la loro parte, ma dove ognuno nel suo piccolo collabori con le stesse, con l’esempio e sopratutto segnalando le criticità e testimoniando a tutti i livelli i vari illeciti di cui eventualmente siano testimoni... per recuperare quella immagine di Lipari, dalla storia millenaria, patrimonio dell’umanità, decantata dai grandi viaggiatori sin dal 700, apprezzata da illustri uomini di cultura, spettacolo... e meta di un Turismo di cui andare orgogliosi.

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foto di Deborah Natoli

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Anche Rino Piccione prende posizione contro il Monopolio nei Trasporti Marittimi per le Isole.

Ricordo con tristezza i tempi quando, nonostante la rilevanza sociale dei problemi, la mia sola voce si alzava per segnalare e denunziare i disservizi, l’onerosità dei trasporti, la violazione dei contratti di servizio e della convenzione e per reclamare l’intervento dell’Istituzioni comunali, regionali, statali ed Europee ....

Ritorna alla mia mente la sensazione sgradevole per le minacce, più o meno velate, travestite e confuse tra i tanti “consigli” più o meno interessati di desistere , accompagnati da strumentali difese di ufficio degli Armatori......

Ho resistito alle lusinghe ed ai “consigli” insistendo nel tentativo di allargare il fronte della protesta a tale stato di cose, affidando la tutela dei miei diritti e di quelli di alcuni miei amici a Consumatori Associati, che mi ha affiancato, gratuitamente e disinteressatamente, in alcune mie iniziative a partire dalla Diffida, di cui alla lettera citata da Piccione, che costituisce il primo atto della procedura della Class Action.

Ho registrato con soddisfazione la crescente attenzione verso queste tematiche, rilevanti per la qualità della vita è per l’economia degli isolani e le iniziative di singoli e di gruppi, alcune volte strumentali e dettate solo da interessi personali o di parte ....... ho continuato a segnalare anche direttamente agli Armatori i problemi connessi ai disservizi rilevati da me e tanti altri utenti, alcune volte non ricevendo risposte adeguate, altre volte ricevendo risposte deludenti ...... (come: “segnala sul sito utilizzando l’apposito servizio ..... riceverai risposte”) ed altre volte, ad onor del vero solo dalla Liberty Lines, risposte positive, seguite da interventi risolutivi e satisfattivi degli interessi degli Isolani... e rispetto alle stagioni trascorse, bisogna dare onestamente atto, che, pur permanendo gli altri problemi dei trasporti segnalati, il servizio degli aliscafi ha registrato minori disservizi, grazie ad un palese maggior impegno sul fronte delle manutenzione e del rinnovo del parco natanti....

Evidentemente, non bisogna abbassare il livello di attenzione ed attendere fiduciosi i doverosi interventi delle Istituzioni competenti, anche per superare un Monopolio che, nonostante la generosa erogazione di risorse pubbliche, da una parte spesso mortifica il diritto degli Abitanti alla Continuità territoriale, incidendo, altresì, negativamente sull’Economia delle Isole Minori e dall’altra parte, nella pura logica del profitto imprenditoriale, tende a comprime sempre di più i diritti acquisiti dei Marittimi e degli altri lavoratori del comparto.....

 

MONOPOLIO, EVENTUALI VIOLAZIONI DI CONVENZIONE E DI CONTRATTI DI SERVIZIO, DISSERVIZI NEI TRASPORTI MARITTIMI..., IL MINISTERO RISPONDE ALLA NOSTRA DIFFIDA, CON LA QUALE INTIMAVAMO AL PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIA , Al MINISTRI DELLE INFRASTRUTTURE E DELL’ECONOMIA ED ALTRI A PORRE IN ESSERE GLI INTERVENTI UTILI E NECESSARI:

“.... Le funzioni ed i compiti di vigilanza sulle attività previste dalla Convenzione per l'esercizio dei servizi di collegamento marittimo con le isole minori siciliane, ai sensi del D.L. n.69/20B, risultano sempre attribuiti alla Regione Siciliana.
Nel rispetto del principio di buon andamento dell'azione amministrativa, questa Amministrazione ha seguito tuttavia le attività svolte dall'attuale esercente pur nel rispetto del quadro legislativo e contrattuale. Sono stati acquisiti informazioni per l'attività di vigilanza su alcuni aspetti quali l'assetto delle navi in servizio e le comunicazioni relative alle omissioni di corse per avverse condizioni meteo e per problemi tecnici. Si è altresì manifestata la disponibilità a collaborare con l'Ente regionale per l'affronto delle tematiche di carattere generale.
In riscontro all'atto di diffida presentato dalla S.V. ex artt. 1 e 3 del D.Lgs. 20 dicembre 2009 n. 198 si fa però presente che, in virtù di quanto sopra espresso e del parere reso dali'Avvocatura Generale dello Stato il 30 novembre 2018, in ordine ali'efficacia della convenzione stipulata 1'11aprile 2016 con Società di Navigazione Siciliana per i collegamenti tra la Sicilia e le proprie isole minori, la Regione a cui viene estesa la presente per conoscenza, è l'ente che può attualmente attivare gli strumenti previsti dalla Convenzione per l'equilibrio di interessi cui essa è sottesa.....”
Questa nota fa riferimento alla nostra diffida con la quale chiedevamo:
1) la verifica, con riferimento al periodo di tempo che va da agosto 2012 ad oggi, del corretto e compiuto adempimento degli obblighi gravanti sulla Compagnia Navigazione Siciliana (Join Venture tra Caronte /Tourist e Ustica Lines);
2) la verifica del corretto e compiuto adempimento/osservanza degli obblighi/oneri gravanti sui Ministeri Vigilanti (ai sensi dell'art. 10, rubricato "Vigilanza"; dell'art. 11, rubricato "Piani generali e schemi di contratto"; dell'art. 12, rubricato "Idoneità' delle navi e prove in mare"; dell'art. 13, rubricato "Penalità" e dell'art. 14, rubricato "Risoluzione del rapporto per inadempimento della Società" della "Convenzione per l'esercizio di servizi di collegamento con le isole minori siciliane" del 30 luglio 2012 — n. rep. 55);
3) L’ applicazione, ove accertata la sussistenza dei presupposti e con riferimento ai periodo che va da agosto 2012 ad oggi, delle penalità previste dall'art. 13 (rubricato "Penalità') della "Convenzione per l'esercizio di servizi di collegamento con le isole minori siciliane" del 30 luglio 2012 - n. rep. 55, nella quantificata misura di €.6.822.302„00 ovvero nella maggiore o minore entità che verrà accertata;
4) l’attivazione, ove accertati i presupposti, della procedura per la risoluzione del rapporto prevista dall'art. 14 (rubricato "Risoluzione del rapporto per inadempimento della Società") della "Convenzione per l'esercizio di servizi di collegamento con 1e isole minori siciliane" del 30 luglio 2012 - n. rep. 55;
5) provveda, ove non venga risolto il rapporto, a rimuovere le cause dei lamentati disservizi, previa effettuazione di una ricognizione completa degli standard qualitativi ed economici dei servizi di trasporto marittimi, dall'agosto 2012 ad oggi, nonché a garantire l'ossequiosa osservanza della regolamentazione pattizia, di cui in "Convenzione per l'esercizio di servizi di collegamento con le isole minori siciliane" del 30 luglio 2012 - n. rep. 55, in ogni sua parte;
6) a provvedere ad assumere senza ritardo o ii ulteriore iniziativa ritenuta o opportuna.
7) a provvedere a pubblicare gli esiti della diffida ai fini di una migliore conoscibilità da parte di tutti i cittadini, nonché a comunicare tutte le iniziative assunte, ai sensi dell’art. 3, comma 1, Dlgs n. 189/09 a Consumatori Associati.
Si è formulato, infine, espresso avvertimento che nel caso in cui, decorso il termine di novanta giorni dalla notificazione della diffida, l'amministrazione e/o il concessionario non avranno provveduto, o avranno provveduto in modo soltanto parziale, ad eliminare la situazione denunciata e ad adottare tutti i provvedimenti di dovere, verrà proposto, ai sensi dell'art. 3 D. Lgs n. 198/09, ricorso all'Autorità Giudiziaria competente, con espressa riserva di assumere ogni iniziativa finalizzata all'accertamento e quantificazione del danno erariale che sarà derivato dalla omessa adozione dei provvedimenti dovuti.

ATTENDIAMO ORA LE DOVEROSE DETERMINAZIONI DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE, DEL MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELL’ANTITRUST ITALIANA ED EUROPEA...

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