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di Franco Utano

Caro DIRETTORE,

questa è Stromboli viviamo tra l'invasione di turisti mordi e fuggi e in mezzo la spazzatura...

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Buongiorno direttore,

Un’isola abbandonata a se stessa a parte i carabinieri che sono sempre al porto ma chi la controlla tutta questa gente che ormai si vede giornalmente?

le foto si riferiscono a ieri, il porto sommerso di spazzatura, la gente non sa dove deve mettere una bottiglia vuota..

Così si da il benvenuto a queste persone e lo trovo vergognoso.

Un’isola ribadisco abbandonata. Cosa devo dirti non ho parole, mi dispiace vedere un'isola così, l’isola di nessuno...

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VIDEO

L'intervento

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di Carolina Barnao*

Gentilissimo Direttore,

Attraverso il suo giornale, vorrei ringraziare pubblicamente il Sig. Franco Zurro per la sua segnalazione; e vorrei anche tranquillizzare lui e tutti i miei concittadini rispetto all’impegno di questa Amministrazione nella ricerca di soluzioni a questi problemi “storici” dell’isola di Stromboli: la gestione dei rifiuti e del flusso di turisti giornalieri portati con le “mini-crociere”.
L’isola non è abbandonata! Diventa terra di nessuno solo quando noi cittadini ce ne disinteressiamo e pretendiamo da altri l’impegno e l’amore per il territorio che noi stessi non dimostriamo.

Nella mia brevissima e recente esperienza come Delegato municipale di Stromboli, posso testimoniare un filo diretto e costante tra me, l’assessore Iacolino e il Sindaco che, a tutte le ore del giorno e della notte (soprattuto la domenica mattina) rispondono a segnalazioni e mettono in campo soluzioni di emergenza.
Non a caso uso la parola “emergenza”, perché è tale la situazione in cui l’amministrazione, eletta in piena estate, si trova ad affrontare problemi vecchi di decenni.
Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, della quale è inutile ricordare i precedenti (iniziata da poco più di un anno con un ditta, adesso sostituita, che per lungo tempo è stata inadempiente) si stanno apportando una serie di modifiche in stretta collaborazione con tutti gli enti competenti. Serve però ancora una maggiore e più completa campagna informativa e una partecipazione attiva anche da parte di tutta la “comunità”.

Partecipazione che, in larga parte, gli strombolani stanno dimostrando: appendiamo cartelli informativi sull’isola (in attesa del materiale informativo che la ditta sta preparando) per dissuadere le persone dall’abbandonare i rifiuti in strada e, soprattutto, davanti ai cancelli chiusi della discarica dove, ahimè, ogni giorno gli operatori ecologici trovano montagne di rifiuti portati lì di notte, o anche in pieno giorno, in sfregio assoluto del divieto esistente.

A tal proposito colgo l’occasione per ringraziare pubblicamente i nostri operatori ecologici (attualmente in numero non sufficiente, ma ai quali presto si aggiungeranno altri appena assunti dalla ditta) che, instancabilmente, intervengono per ripulire l’ingresso della discarica e la zona del porto in giorni e orari in cui invece avrebbero diritto al meritato riposo.
Ringrazio tutti i miei concittadini che si impegnano per rispettare quelle poche regole che sono necessarie per fare funzionare tutto il sistema di raccolta differenziata porta a porta.
Ringrazio i Carabinieri dell’isola che, in questa come in altre circostanze, sono a fianco dell’amministrazione e sono un prezioso e validissimo supporto nella gestione di tutte le criticità di questa “calda estate” strombolana.

*Delegato municipale di Stromboli

Ciao Bartolo, volevo chiedere come funziona per tutte quelle persone non residente a Stromboli che vengano a lavorare dalla Sicilia,  che viaggiano tutte le settimane, vorrei capire il funzionamento di queste persone che vengono per lavoro.

Noi cerchiamo di rispettare le regole, vista la situazione sarebbe indispensabile che i controlli fossero continui. La settimana scorsa mi sono imbarcato a Milazzo, avevo la certificazione, ma nessuno mi ha chiesto documenti. Sono andato dai vigili al porto a chiedere;, la risposta è stata: se c’è bisogno vi facciamo sapere.

Intanto i pescatore sono fermi, i bar sono tutti chiusi, vorrei capire se ci sono due squadre di seria A ....e serie B.

La legge dice che non si può venire nella seconda casa a Stromboli a meno che non si è residenti o domiciliati, succede che c’è gente che non è neanche proprietaria di casa.

Ma sono qua, arrivano camion, chi va a Catania a fare carichi alimentari e di tanti altri prodotti senza rispettare le regole e non solo,  se queste persone vanno avanti e indietro finirà che ci porteranno qualche bel regalo.

Che succederà a Stromboli? Moriremo come i gatti...

A Stromboli c’è una delegata del Sindaco dovrebbe avere la responsabile di prendersi cura. Io sono un cittadino che rispetta le regole, ognuno si deve assumere la propria responsabilità altrimenti il sindaco manda delle personale da Lipari visto che da Milazzo funziona a simpatia purtroppo.

Le isole funzionano così, vivi e lascia vivere. Noi siamo riconosciuti due mesi l’anno, esistiamo sulla carta geografica solo 2 mesi. Arrivano tutti: finanza, Nas, ispettorato del avoro, non ci fanno mancare niente.

Poi se si chiudono le attività perché lo Stromboli si fa sentire, lì scompariamo dalla cartina geografica...

LA REPLICA DEL SINDACO GIORGIANNI

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di Marco Giorgianni*

COMUNICATO STAMPA
Non avrei mai creduto, nel momento delicato che stiamo vivendo, di dover impiegare il mio tempo e quello di chi sta lavorando per questa emergenza per rispondere a inutili polemiche, sterili provocazioni e considerazioni infondate ma le affermazioni contenute in una lettera inviata alla stampa locale dal Sig. Franco Utano sono troppo gravi per essere lasciate senza risposta.
Inizio col premettere, come ho più volte ribadito nelle dirette quotidiane su Facebook, che non ho parole sufficienti per ringraziare chi collabora con dedizione e spirito di sacrificio alla gestione della attuale situazione e, tra queste, vi è il delegato del Sindaco per l’Isola di Stromboli Maria Cusolito, con la quale i contatti e gli aggiornamenti sono continui, costanti e indispensabili.
Quelle pochissime persone che abbiano viaggiato nei giorni scorsi possono senza dubbio testimoniare come i controlli siano assidui e accurati, soprattutto agli imbarchi a Milazzo da e per le Isole - confermato anche dai fatti accaduti ieri sera - al di là di ogni illazione ingenerosa e lesiva nei confronti di tutti coloro che operano per la sicurezza della comunità, a cominciare dalle Forze dell’Ordine, e rispetto a cui il Sig. Utano si prenderà le sue responsabilità.
Il Sig. Utano dimostra poi di non conoscere affatto, nonostante le numerosissime comunicazioni diffuse da Sindaco e Amministrazione, quelle regole uguali per tutti che dice di rispettare; afferma di aver viaggiato ultimamente non capendo – evidentemente – che i controlli sui passeggeri erano prima effettuati a campione e poi, a seguito dell’adeguamento alle nuove disposizioni, che si aggiornano di continuo, si sono potuti estendere a tutti i passeggeri in transito, senza eccezioni o differenze. Il Sig. Utano afferma che la pesca professionale è ferma quando non esistono, al momento, limitazioni per questo tipo di attività, come tra l’altro comunicato ai rappresentanti di categoria dalla Autorità Marittima competente; afferma che i bar sono chiusi e questo è vero ma non appena a Stromboli ma in tutta Italia, come da decreto del governo; chi viaggia per lavoro, compreso chi rifornisce gli esercizi commerciali a cui è concessa l’attività, è legittimato a farlo - ed è così per tutto il territorio regionale - ma è sottoposto per questo a controlli stringenti, come dimostra il caso di un autotrasportatore bloccato all’imbarco della nave a Milazzo qualche giorno fa.
L’Amministrazione, di concerto con tutte le Forze dell’Ordine, prosegue nel monitoraggio giornaliero su quei limitatissimi ingressi di persone non residenti e non provenienti dalla Sicilia e la presenza di questi casi nelle isole è giustificabile solo se l’arrivo è avvenuto prima dell’emanazione delle norme in merito.
Pur volendomi sforzare di comprendere lo stato di agitazione e preoccupazione che ovviamente pervade tutti noi in questo momento storico, mi appare però del tutto evidente, alla luce di quanto detto, che la nota del Sig. Utano ha il solo scopo di offendere e ledere l’immagine di tutte le istituzioni che si prodigano, ogni giorno, con grande dedizione, per fare il possibile per gestire nel migliore dei modi una situazione che semplice non è, facendo passare un messaggio infondato e scorretto di cui – ribadisco – se ne prende la responsabilità lui stesso e chiunque ne favorisca la diffusione.

*Sindaco

Caro direttore,

lo trovò veramente vergognoso, ormai fanno quello che vogliono. La nave ieri non è partita per Napoli. Sempre ieri l'aliscafo ha operato a Ginostra. Stamattina alle 7,15 non è arrivato, quello delle 10.30 ha operato a Ginostra e saltato Stromboli. E questo che si vede nella foto è il mare attorno al porto di Scari...

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LA PROTESTA UFFICIALE DEL SINDACO GIORGIANNI

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LIBERTY LINES RISPONDE AL SINDACO DI LIPARI GIORGIANNI:
“DIFENDIAMO L’OPERATO DEI COMANDANTI, LE POLEMICHE NON SERVONO”

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“La Liberty Lines si schiera al fianco dei propri comandanti che nell’espletamento del loro delicato servizio hanno sempre dimostrato professionalità, serietà e correttezza. Non sono in alcun modo accettabili le perplessità sul loro operato, specialmente se manifestate da chi conosce bene le situazioni di disagio che talvolta impongono scelte impopolari”.

La compagnia di navigazione risponde al sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, che con una lettera all’assessorato regionale delle Infrastrutture contesta alcuni disservizi avvenuti il 22 marzo, quando due aliscafi non hanno attraccato a Stromboli pur essendo riusciti ad attraccare pochi minuti prima nella vicina Ginostra.

“Pur premettendo di voler essere rispettoso dei ruoli di ciascuno, il sindaco ritiene che non vi siano state condizioni meteo marine sfavorevoli, tali da giustificare l’omissione delle corse sopracitate. Le relazioni di servizio dei nostri comandanti dicono ben altro e noi continuiamo a fidarci della loro professionalità, ben sapendo che le loro decisioni seguono criteri oggettivi ispirati innanzitutto alla sicurezza dei passeggeri che va sempre tutelata. Invitiamo i nostri comandanti a continuare a operare con serenità, non tenendo conto di critiche inopportune di cui non comprendiamo la logica”.

“Nel rispondere alle contestazioni avanzate in modo diretto e indiretto nei confronti della nostra compagnia, invitiamo il sindaco Giorgianni ad affrontare in modo costruttivo gli oggettivi problemi che riguardano le isole minori siciliane, la cui soluzione passa necessariamente dalla volontà di tutti di produrre un grande sforzo comune a beneficio delle realtà territoriali. Abbiamo sempre dimostrato con i fatti che vogliamo tutelare gli interessi delle comunità che serviamo, sempre ponendoci al servizio dei territori e delle istituzioni che sono chiamate a rappresentarli. Saremo al suo fianco, nel rispetto della nostra mission, per le doverose iniziative che punteranno a migliorare le obsolete infrastrutture che sono la principale causa di alcuni disservizi. Siamo abituati a costruire e non ad alimentare inutili contrapposizioni che non servono alla soluzione dei problemi”.

LA CONTRO REPLICA DEL SINDACO GIORGIANNI

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di Marco Giorgianni*

Le dichiarazioni del sottoscritto, che la Libertylines considera inopportune, sono frutto di eventi e disservizi che i miei cittadini vivono troppo spesso e sono sotto gli occhi di tutti Non mi farò trascinare in una polemica tra me e i comandanti, che la replica della società tenta di innescare.

Non ho messo in discussione la loro professionalità ed autonomia decisionale, anche perché non ne ho il ruolo ne’ le competenze. Per il rispetto delle condizioni di efficienza del servizio il mio interlocutore è la società e non il singolo comandante, ho solo citato un caso specifico difficilmente contestabile.

Per quanto riguarda il tentativo della società di amplificare le carenze delle infrastrutture portuali, vorrei ricordare che il Comune di Lipari interviene regolarmente e con ingenti costi per la manutenzione degli scali e considerati i lavori in corso d’opera e quelli in fase di avvio, le infrastrutture portuali non hanno subito peggioramenti tali da giustificare gli innumerevoli casi di sospensione delle corse o di omissione degli scali stessi. Sicuramente le infrastrutture non sono in condizioni peggiori di quando la società si è ggiudicata la gara per il servizio.

Per quanto riguarda il richiamo allo spirito costruttivo, ritengo che la società non possa disconoscere la collaborazione e la comprensione sempre assicurata dal Comune di Lipari e dal sottoscritto. Vi invitiamo pertanto a riflettere sul fatto che, se anche lo scrivente a cui lo spirito istituzionale e costruttivo non è mai mancato, al punto da apparire a qualcuno troppo indulgente, trovi la necessità di esternare, pubblicamente, critiche sul servizio, dovrebbe essere percepito come indice del grado dell'insoddisfazione per il servizio fornito ed essere quindi motivo di riflessione ed autocritica, invece di provocare una difesa d'ufficio.

*Sindaco

DISAVVENTURA PER COPPIA DI AMERICANI

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di Sarah Tomasello*

E la beffa è doppia per il turista Americano e la moglie per colpa della Siremar + NGI.

La sera del 20/03/19 una coppia di nostri ospiti americani non sono mai arrivati a Lipari a causa di una serie di vicissitudini incresciose. Purtroppo, nel loro lungo peregrinare a Milazzo non ci hanno contattato per comunicarci di ciò che stava loro accadendo. Solo nella tarda mattinata del 21/03 i nostri ospiti sono finalmente arrivati in hotel e ci hanno raccontato tutta la loro disavventura. In qualità di presidente del comitato dei trasporti Eoliani, ho suggerito loro di inviare una mail con la richiesta del rimborso dei biglietti come pure della notte in hotel passata a Milazzo, chiedendo anche che mi fosse inoltrata la mail. Mi sono sentita, comunque, in dovere di fare le mie scuse da parte della nostra comunità. Ho anche detto loro che il nostro comitato da voce al malessere dei cittadini e dei turisti per far sì che situazioni come quella che loro hanno patito non si ripetano più. Qui di seguito la mail del signor J M che ho tradotto in alcuni passaggi:

Sono arrivato a Milazzo alle 17:00 del 20/03/19, 15 minuti prima della partenza della nave da me originariamente prenotata. Tuttavia, le indicazioni sulla prenotazione (via Dei Mille 20) non portava all'imbarco dei traghetti ma piuttosto alla biglietteria Siremar. Inoltre, l’impiegato non è stato neanche in grado di fornirci informazioni su come arrivare all’imbarco e nemmeno il call center ha mai risposto alle nostre telefonate. A causa della mancanza di indicazioni per l'imbarco del traghetto, abbiamo perso la nostra prenotazione alle 17:15. Poi, dopo essere andati nuovamente alla biglietteria, ci hanno venduto un altro biglietto per il traghetto delle 21:00. Ma alle 23:45 il traghetto non accennava ancora ad imbarcare nessuno a bordo.  Di conseguenza, abbiamo aspettato quasi 7 ore a Milazzo per un traghetto che non è mai arrivato, e abbiamo perso la nostra prenotazione all'Hotel Mea di Lipari. Tengo a precisare signor J. M. (ho omesso il nome così come mi è stato chiesto) ha avuta addebitata dal mio hotel una sola notte rispetto alle 2 prenotate (la mail riporta 2 notti perché la mail è stata inviata prima del check out), avvilita per quanto successo e non volendo infierire ancora. A voi le dovute riflessioni.

*Presidente del Comitato dei Trasporti Eoliani

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