di Pina Cincotta Mandarano
Avanzano nel comune di Lipari anche delle nuove figure che si propongono per tempo a candidarsi a sindaco. Per le prossime elezioni ci sarà una vasta gamma di candidati-prodotti. Perché ormai i candidati sono come un supermercato e spesso ci sono le offerte speciali. Metti nel carrello un sindaco e ci sono pure 2 assessori in omaggio. Se invece si arriva all’urna con i buoni di minimo 10 voti, il consumatore si può portare a casa 1 consigliere personale già sfamato. Votato e digerito.
Ricette di Pina che fanno leccare i baffi
=== contorni ===
POMODORO AL FORMAGGIO
Preparazione: calcolate un pomodoro a testa. Scegliete pomodori tonti, sani, tutti uguali. Divideteli a metà e disponeteli in un tegame con la parte tagliata rivolta verso l’alto. Tritate un bel pugno di prezzemolo, riempitene i pomodori, mettete su ciascuno un pizzico di sale e una goccia d’olio, coprite tutto con delle rotelline di formaggio groviera, Spargete un poco d’olio sul fondo del tegame, copritelo con un coperchio, mettetelo sul fornello con fiamma bassissima per 20 minuti circa. Il formaggio fonderà piano piano e i pomodori formeranno un delizioso sughetto adatto anche agli stomaci più delicati.
Di riffa o di riffa, Panarea finisce sempre in qualche classifica. Ha sempre un suo presenzialismo che non teme concorrenza. L’ultima notizia riporta che fra le prime 5 mete per trascorrere le vacanze estive con le amiche in cerca di relax, di benessere, di spiagge selvagge e vivacità notturna, compare Panarea. Qui si scrive che la musica si diffonde nell’aria e inizia la movida che si concentra a San Pietro il cuore più glamour di Panarea, isola del turismo internazionale. A Capo Milazzese si gusta il villaggio preistorico ed il mare vulcanico. Questo scrive Anna Denti che credo sia passata dal mio locale ma ha solo mangiato bene.
=== pesce ===
CALAMARI E SEPPIE ALLA PANARILLESE
Ingredienti:: 500 gr. di calamari, 500 gr. di seppioline, 500 gr. di pomodori maturi, 3 acciughe sott’olio, 3 spicchi d’aglio, mezzo bicchiere di vino bianco, prezzemolo, peperoncino, olio, sale. Preparazione:: pulite le seppioline e i calamari e tagliateli a pezzetti. A parte soffriggete gli spicchi d’aglio a pezzetti con un trito di prezzemolo e un po’ di peperoncino. Mettete nel tegame i calamari e le seppioline, lasciate rosolare per un paio di minuti e sfumate con il vino. Aggiungete i pomodori spellati e a pezzetti, le acciughe sciolte nell’olio, condite con sale, allungate con acqua e lasciate cuocere a tegame coperto per circa mezz’ora.
A Panarea siamo rimasti in pochi a contare con le mani. All'antica. E' la nostra realtà. Però quelli che sanno fare i conti con i computer, mi sa tanto che fanno vedere quello che vogliono, quando vogliono e come vogliono. Tutti tacciono in merito e fanno finta di credere che tutto va bene. Leggo cosa scrive il dr. Sidoti citando il Comune di Carlo Forte, leggo cosa scrive il dr. Sequenzia citando il Comune di Capranica, poi leggo quanto scrive il ragioniere capo, in via riservata agli amministratori, del Comune di Lipari ed alla Procura della Corte dei Conti ed allora mi vien voglia di strapparmi i capelli. Se poi desidero notizie in merito del comuni di Salina mi vergogno di dire cosa penso. Ma é giusto tutto questo?
=== pesce ===
PASTICCIO DI SARDE
Ingredienti: 300 gr di sarde, 50 gr di farina, un ciuffo di prezzemolo, un misurino di olio, sei uova, un limone, sale, pepe, latte
Preparazione: spinare le sarde e metterle a marinare nel succo di limone per non meno di due ore. In una terrina a parte rompere le uova, aggiungere la farina, il sale, il pepe, il latte ed il prezzemolo tritato ed amalgamare il tutto. Unire le sarde e gettare il composto in una padella con olio caldo. Far dorare le due parti e servire.
Io sono come il Notiziario. Non chiudo mai. La mia vita a Panarea è una 24 ore al giorno. Ho due orecchie parabole come centrale d’ascolto, un naso da cane da tartufo e due fari che illuminano ogni sguardo. A “vardata”. Sono l’antenna umana senza camuffamenti ma proprio così naturale. Questo mi dicono, da molti anni, tutti gli amici che vengono a trovarmi o per mangiare o per salutarmi. Perché il mio primo pensiero è sempre l’amicizia e il rispetto per scacciare la noia che in certi momenti potrebbe impadronirsi di noi.
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Preparazione: far cuocere il cotechino in acqua bollente per un’ora e mezza, poi tagliarlo a fette e metterlo in un tegame con l’olio, pancetta a dadini, carota e cipolle a pezzettini, coprire e lasciare stufare per 10 minuti. Togliere i fagioli dalla scatola, lavare e versare in tegame, mettere sale, il pepe e cuocere per altri cinque minuti.