Eventi e Comunicazioni

di Pina Cincotta Mandarano

Casualmente ho visto tornare in vita la spiaggetta di Marina Corta. Un buon segno. Chissà se al Comune di Lipari verrà in mente di metterla in sicurezza ed offrirlea ai bagnanti di Lipari che per tuffarsi nel bagno ristoratore sono costretti a macinare chilometri? Quella spiaggia la ricordo bene, da bambina anch'io ho fatto i miei bagnetti. Una spiaggia tranquilla protetta ai fianchi da 2 chiese. Naturalmente il traffico delle motobarche andrebbe spostato semplicemente dal lato della ex pescheria. Marina Corta, un salotto col bagno! Che si vuole di più a pensarci bene.

LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI

=== pesce ===
CALAMARI RIPIENI
Ingredienti: 4 calamari puliti, mollica di pane 250 g., prezzemolo, capperi, formaggio grana o parmigiano 50 g., provola 50 g., sale, pepe, olio qb.
Preparazione: in una terrina ponete la mollica, il prezzemolo e i capperi tritati, aggiungete il formaggio, sale, pepe, olio e impastate.
Riempite i calamari con questo preparato e chiudeteli con uno stuzzichino. Si possono fare arrosto o al sugo.
Sugo per i calamari - ingredienti: mezza bottiglia di passata di pomodoro, prezzemolo, olio, sale, aglio o una piccola cipolla.
Sugo per i calamari - preparazione: soffriggete la cipolla a dadini, aggiungete passata, sale e prezzemolo e lasciate cuocere un poco. Aggiungete i calamari ripieti e fateli cuocere in questo sugo a fuoco lento per 15-30 minuti a seconda della grandezza dei calamari.

Che Panarea sia un isola siamo tutti d'accordo, urlerebbero Vanna Marchi e la figlia. Che Panarea é l'isola che sorride sempre ci fa felici meglio di qualsiasi minuto televisivo di Crozza. Ma Panarea é pure l'isola di chi é sbarcato e cerca ancora di sbarcare per speculare politicamente. Di giorno e di notte. Questa é la tristezza di questo fazzolettino di scoglio più crudo che nudo.

=== primi piatti ===
MACCO DI FAVE
Mettete a bagno per un giorno e una notte una chilata di fave secche sbucciate.
Dopo averle sciacquate, metterle in una pentola coprendole di acqua salata e lasciarle e lasciarle cuocere per almeno tre ore fino a quando le fave saranno diventate una crema.
Quindi aggiungete un mazzetto di finocchietto selvatico e un pizzico di peperoncino.

Panarea cerca di capire sempre cosa rappresenta Stromboli per le Eolie. Per me è il faro, la luce, il fuoco, il riferimento di una vita che chiede rispetto e osservanza delle regole. Guardando Stromboli dal mare e dalle altre isole bisogna anche inginocchiarsi e pregare. A Stromboli non bisogna dare del Lei ma del Voi come facevamo noi con i nostri genitori. Da giovane camminavo a piedi nudi per le vie di Stromboli perché mi caricavo le cosiddette pile che mi davano tanta energia per tirare avanti in ogni condizione ambientale ed ancora oggi una parte di quella carica esiste.

Minestra di Cavolo

Ingredienti: un cavolo, brodo, pecorino, fette di pane

Togliere le foglie dal cavolo, lavare e cuocere in una pentola con acqua bollente salata. Scolarle, tritarle e gettarle in una pentola in cui vi sia del brodo in ebollizione. Condire con pecorino e servire con fette di pane fritte nell'olio.

A Panarea esistono i miracoli. Dopo i pani e i pesci si moltiplicano anche i vini dell’isola. Così vado in giro e il pane si vede, i pesci pure ma le vigne sempre quelle sono. La storia dei vini e della Malvasia delle Eolie e non di Panarea sola è quel mistero fitto che prima o poi arriverà a portare la verità a tavola. Basta girare per il territorio ed è facile vedere quanta uva si produce quanta se ne mangia a tavola e quanta viene pestata. Visto il consumo e la richiesta non resta da dire che se tanto mi da tanto più di tanto…

Ricette di Pina che fanno leccare i baffi: Triglie a bagnomaria

Ingredienti: 1 kg di triglie, 50 gr di pangrattato, origano, prezzemolo, 1 limone, olio, sale, pepe
Preparazione: mettere le triglie lavate in un piatto. Versare sopra un po'di olio, pangrattato, origano, agio tritato, prezzemolo, succo di limone, sale e pepe. Coprire bene il piatto e metterlo sopra una pentola di acqua bollente. Servire dopo un quarto d'ora.