di Angelo Sidoti
Caro Direttore,
oggi ci occupiamo delle cause dello squilibrio di cassa tra entrate a destinazione vincolata e le relative spese:
Contributo di sbarco: nel 2018 erano state previste entrate per un importo complessivo di Euro 2.130.000 (di cui circa il 50% impegnate per spese di personale), alla data del 30.06.2019 sono state riscosse solo Euro 10.050 e registrate uscite per Euro 505.119. Il Ragioniere Generale ci racconta che tale squilibrio non desta preoccupazione in quanto i maggiori introiti si registrano nel secondo semestre. Verificheremo a inizio 2020. Ricordo che il tema di riversamento di questo contributo nelle casse comunali da parte delle compagnie di navigazione è previsto in apposito regolamento comunale che spero venga rispettato.
Ps: breve nota ….. per quale motivo negli allegati alla Relazione del Ragioniere Generale la descrizione dei capitoli di spesa in uscita, riferiti al contributo di sbarco, vengono oscurati?
Proventi da concessione edilizie in sanatoria: in questo caso il Dott. Subba sostiene che la situazione desta preoccupazione in quanto a fronte di entrate per Euro 56.837 si registrano uscite di Euro 116.258 (tra le uscite al capitolo 2004 viene indicata la somma di Euro 100.000. Forse queste uscite sono riferite a spese per manutenzione degli impianti elettrici come da nota del Ragioniere Generale oppure si riferisce ad altro??)
La dimostrazione che le partecipate del comune di Lipari sono fuori controllo viene riportata nell'ultima relazione del Ragioniere Generale del Comune di Lipari (pagina 10). Documento, peraltro, approvato dalla Giunta "che nulla fa" e dei consiglieri comunali che forse non leggono e/o non vogliono leggere.
Ma metteremo la parola fine a tutto questo almeno ci proviamo.
Riprendiamo l’argomento gestione idrico alle Eolie. Incassato complessivo dal 2013- al 2017 di Euro 3.556.007 contro entrate previste in bilancio, per lo stesso periodo, di Euro 10.672.626.
Nelle note contenute nella relazione del Ragioniere Generale si rileva che gli incassi degli anni 2016 e 2017 si riferiscono esclusivamente al servizio autobotti perché non risultano incassi da fatturazione.
Vorrei comprendere meglio il termine “non risultano incassi da fatturazione” negli anni 2016 e 2017. Forse per questi anni è stato fatturato ai contribuenti la sola quota delle vendite tramite autobotte (di cui incassati Euro 216.805)? La fatturazione del servizio idrico da quanti anni è ferma?
Inoltre, il Responsabile del settore finanziario fa presente che dal 2009 la gestione delle reti idriche comunali rappresenta un vero e proprio disastro in termini di liquidità per l’Ente. Il costo del servizio idrico ammonta a circa Euro 2.300.000 annui (sarebbe curioso comprendere come viene determinata questa stima) e per i quali servizi insistono contenziosi e difficoltà evidenti nell’incasso dei tributi.
Il mancato incasso dell’idrico determina di conseguenza lo squilibrio del parametro n.2 e n.3, causando di fatto uno stato di strutturale deficitarietà dell’Ente.
Il settore finanziario ha anche sottoposto all’organo politico delle soluzioni nei diversi anni per fare fronte a questo problema ovvero esternalizzare il servizio idrico integrato con eliminazione in bilancio di una posta di entrata che si riscuote con enormi ritardi (Il Ragioniere Generale richiama alla pagina 3 “oggi bisogna fari i conti con l’esito del referendum”. Ma di quale referendum parla?)
Speriamo solo che dopo quasi 10 anni questo problema venga finalmente risolto.