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di Pina Cincotta Mandarano

Le giornate fotocopia di Panarea sembrano tratte da storie diverse. Il fine luglio è cosi in ogni angolo dell’isola. Bisogna esserci per vedere. I “bisuola sunnu talmenti chini di cristiani e i sieggi un bastanu mai”. Così si diceva ai tempi dei nostri avi e così si dice adesso anche se a Panarea in questi ultimi 50 anni sono sbarcate migliaia di sedie e costruite bisoli in quantità industriali con chilometriquadrati di piastrelle simil antico. Giusto per stare tutti comodi e soprattutto al fresco sotto le logge vere. Zone salotto dell’isola nostra con la “curnacchiola” pendente.

LE RICETTE DI PINA CHE FANNO LECCARE I BAFFI:

=== primi piatti ===
RISOTTO E MELANZANE ALLA PANARELLESE
Ingredienti: 500 gr di riso, 1,5 l di brodo vegetale, 900 gr di pomodori pelati, 60 gr di burro, 5 melanzane medie, prezzemolo, basilico, 2 cipolle piccole, 80 gr di cacio cavallo, olio d'oliva, sale, pepe
Preparazione: in un tegame fate rosolare nell'olio la cipolla, i pomodori tritati, il prezzemolo ed il basilico, salate e pepate. Lasciate cuocere fino ad ottenere una salsa densa. In un altro tegame preparate il riso: rosolate l'altra cipolla tritata, aggiungete il riso e preocedete versando il brodo quando necessita fino a che il riso sarà cotto: poi conditelo con la salsa di pomodoro. Friggete le melanzane e foderate con esse una pirofila da forno; sistemate il caciocavallo affettato e sopra versateci il riso, ricoprite con altre melanzane e formaggio. Infornate per 15 minuti circa a 180°.

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Panarea è anche la nostra vita col pollice verde. Qui anche i giardini devono parlare. Grazie al nostro caro Notiziario, che ci dobbiamo tenere sempre più stretto ed al quale bisogna raccontare tutto e di più, ho scoperto la bravura di Gesuele Giampino, ormai definito il principe del verde e l'alberologo per eccellenza. Ho già iniziato a seguire le sue direttive, risultano tutte perfette per la nostra terra e per il nostro ambiente che deve apparire sempre naturale grazie anche a queste belle persone che meritano di essere anche personaggi.

=== pesce ===
SPEZZATINO DI TOTANI
Ingredienti: 500 g. di totani secchi (o un chilo freschi), 500 g. patate, due cipolle, una tazza grande di salsa di pomodoro, sale, pepe, un gambo di sedano, qualche foglia di alloro.
Preparazione: ammollare i totani secchi per un giorno, soffriggere assieme salsa di pomodoro cipolla tagliata a pezzetti e totani, aggiungere le patate sbucciate e tagliate in quattro, sedano a pezzetti, sale, pepe, alloro. Coprite il tutto con acqua e cuocete per circa 30 minuti, quando i totani saranno cotti.

Panarea non è lontana dal mondo. E’ lontana da Lipari, dal suo comune che dovrebbe farsi carico e studiare, quasi giornalmente, il modello Panarea, quello dei suoi abitanti, dei suoi operatori turistici e delle sue bellezze. Le voci che giungono a noi che giornalmente ammiriamo Basiluzzo e Stromboli invece non sono confortanti. Si cercano figure che possano lasciare alla storia delle isole il bello dei fatti, opere di lunga durata comprese quelle piccole cose che fanno grandi tutti. Isole al merito o isole da meritare. Qui casca l’asino.

=== dolci-dessert ===
TORRONE DI MANDORLE
Ingredienti: kg. 1 di mandorle, g. 800 di zucchero, mezzo bicchiere d'acqua, la scorza grattugiata di un limone, cannella in polvere, sugna.
Preparazione: far cuocere insieme lo zucchero, l'acqua e le mandorle tritate, mescolando fino a che lo zucchero diventa caramello. Fuori dal fuoco, unire la buccia di un limone e la cannella. Mescolare e versare su un marmo unto di sugna, livellando il composto fino allo spesso di un centimetro. Far raffreddare e tagliare con un coltello come si vuole.

Mettete insieme un pugno di capperi sott’olio, una patata bollita tagliata a tocchetti, dieci olive nere, un pomodoro verde tagliato a fettine sottili, una piccola cipolla rossa tagliata a fettine trasparenti, un’acciuga sott’olio, sale, pepe nere, origano ed olio. 

L’aggiunta di un po’ di sgombro rende quest’insalata ancora più saporita.

Quanta gente mi chiama per sapere come procede il dopo estate a Panarea. Le domande sono uguali. C’è sole e chi c’è. Le risposte sono una bella fotocopia. Giornata bella, c’è gente delle Romania che lavora e qualche tedesco di giornata che arriva e riparte dopo una breve passeggiata. Fanno anche notizia. Però le telefonate mi tengono viva la voce degli amici. Mai un politico che telefona a Panarea e offre qualche cosa. Un segnale, un barattolo di bianco, una panchina nuova, un segnale nuovo, un vigile urbano…

 

 

----I giorni passano velocemente perché le giornate si sono accorciate. A me non sembra perché mi toccano le mie 16 ore di lavoro e poi devo mangiare, pulire la casa e dormire un pochino. Come si vede il lavoro non mi manca anche se ho una certa età. Come fanno in molti a dire che non si trova lavoro? Anche a 5 euro l'ora sono 40 euro al giorno che vogliono dire 1200 euro al mese pulite contro gli 800 che paga ai magazziniere il negozio elettronico più grande del mondo. E poi quanto vale vivere a Panarea?

Acqua di mandarino

Ingredienti: 6 mandarini.
Preparazione: togliete la buccia dei mandarini (fatelo con un coltellino per non prendere la parte bianca) e fatela bollire in mezzo litro di acqua.

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