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Egr. Sig. Bartolino Leone,

sono uno storico.

Le scrivo per sapere se ha notizie della situazione 'Supplenti di Scuola' alle Eolie.

Tempo fa ho scritto alla Preside delle Lipari ma non mi ha mai risposto.

Ci sono gli insegnanti per le Isole di Alicudi e Filicudi o sono sempre 'scoperte' per il prossimo anno scolastico che sta per cominciare (2018-19)?

La ringrazio anticipatamente per il suo aiuto.

Cordiali saluti

Flavio Sanza

Gentile Sig. Flavio Sanza,

Le confermo che la questione docenti nelle isole minori delle Eolie è sempre precaria e l'incongruenza è anche costituita dal fatto che diversi insegnanti eoliani sono costretti ad operare al nord Italia, mentre in questo lembo di terra, sempre piu' dimenticata dalle Istituzioni, scarseggiano. Consideri che lo scorso anno a Vulcano la scuola è iniziata con un mese di ritardo!

Mi auguro - comunque - che dopo questa Sua nota pubblica, la Preside a cui si è rivolto, Le darà risposta.

Cordialmente (bl)

LA RISPOSTA DELLA PRESIDE MIRELLA FANTI

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Gentile direttore,
premesso che non ho mai ricevuto nessuna lettera dal sig. Flavio Sanza, ti ringrazio per l'opportunità di rispondere pubblicamente.
Preciso che l'isola di Vulcano dove "la scuola è iniziata con un mese di ritardo" non si trova nel mio Istituto.
La domanda che si formula nella lettera è mal posta o forse il sig. Sanza è male informato.
La trascrivo: "Ci sono gli insegnanti per le isole di Alicudi e Filicudi o sono sempre 'scoperte' per il prossimo anno scolastico che sta per cominciare (2018-19)?"
Anche se mal posta rispondo.
Visto che il sig. Sanza si definisce storico, farò un breve excursus:
1. Intanto le isole di Alicudi e Filicudi non sono "sempre scoperte" tanto è vero che l'isola di Filicudi ha avuto per ben due anni consecutivi la stessa docente di ruolo che "ha scelto" di prestare servizio in questa sede. Nell'isola di Alicudi per due anni scolastici ha prestato servizio la stessa docente e l'anno scorso una supplente annuale per tutto l'anno.
2. Nonostante le false notizie diffuse continuamente - di cui forse il sig. Sanza è vittima inconsapevole - le isole di Alicudi e Filicudi NON SONO MAI STATE SCOPERTE.
3. Come ben sa chiunque si occupi seriamente di scuola, le sedi scolastiche nelle piccole isole come le nostre subiscono un alto turn over annuale di docenti: solo la metà risiede in loco, il resto viene nominato ogni anno con incarichi diversi.
4. Quindi il Dirigente ogni anno si trova ad assegnare i docenti alle isole minori (Alicudi, Filicudi, Stromboli, Panarea) sulla base del contingente assegnato annualmente dall'Ufficio di Messina.
5. La continuità didattica è stata garantita in tempi passati da docenti residenti che poi sono andati in pensione.
6. In tempi più recenti la stessa continuità è stata possibile grazie alla buona volontà di alcuni docenti, i quali, dopo anni di servizio prestato non senza sacrifici sulle isole, rientrano in sedi più vicine alle loro famiglie.
7. Nonostante i disagi e le spese di alloggio, un piccolo ma tenace gruppo di docenti sceglie tutti gli anni di tornare ad insegnare nelle Isole Eolie, per amore dei luoghi, delle comunità e con grande entusiasmo verso gli alunni.
8. L'impegno di questa Dirigenza per le isole minori è noto a tutti: progetti ed interventi anche onerosi per la scuola sono stati rivolti a garantire il diritto allo studio anche in presenza di pochissimi studenti.
9. La sinergia tra Scuola, Uffici scolastici ed Enti locali ha permesso negli anni passati di risolvere problematiche e criticità che troverebbero una soluzione definitiva con la "Legge speciale per le Isole minori" che invochiamo da decenni.
10. Visto che il sig. Sanza si definisce storico, dovrebbe sapere da quanti anni giace in Parlamento un disegno di legge presentato e mai discusso.

Cordiali saluti

*Dirigente scolastico IC Lipari1

LA REPLICA DELLO STORICO SANZA

Egregio Direttore,

di seguito la mia risposta alla Preside.

Egr. Dott.ssa Fanti, probabilmente ci siamo capiti male, quindi vedo di risponderle in modo chiaro.

Primo, io mi definisco storico perchè sono laureato in Storia militare romana con una tesi sul De bello gallico di Cesare, Libro VII, presso l'Università di Torino il 21 Marzo 2003.

Secondo, sono anche Dottore di Ricerca in Scienze Strategiche presso la stessa Università con una tesi discussa il 14 Febbraio 2008 in cooperazione con la Scuola d'Applicazione d'Arma dove gli Allievi Ufficiali si specializzano dopo l'Accademia di Modena.

Terzo, ho scritto due libri sulla Storia di Roma intitolati rispettivamente 'Cesare alla conquista delle Gallie' e 'Imperium' nel 2009.

Quarto, sono stato Visiting Researcher per sette anni in almeno 4 Università europee (Nimega, Ghent, Dublino e Swansea) tenendo una trentina di conferenze a spasso per il mondo in posti come il Trinity College di Dublino, la United States Naval Academy e Cambridge.

Quindi, come vede, sono proprio uno storico (non gioco a calcio come Ronaldo e non vado in moto come Valentino Rossi ma mi sento ugualmente gratificato anche se in Italia avere Cultura è un delitto imperdonabile).

Le ho anche inviato il mio CV cartaceo tramite posta al Plesso scolastico delle Lipari ma forse Lei non lo ha mai ricevuto (ed infatti non mi ha mai risposto).

Se ha dei dubbi, si faccia un giro su Internet e mi trova (non sono una fake news come gli asini che volano, le assicuro).

Io non posso sapere di tutti i disegni di legge che giacciono in Parlamento. Mi dispiace sinceramente che quello riguardante le Scuole delle Isole Eolie sia bloccato e vorrei che così non fosse.

Su un punto le posso dare ragione: le fake news.

Ma si devono essere messi proprio tutti d'accordo visto che le informazioni che ho dedotto spuntano da siti di quotidiani di un certo peso come Il Fatto Quotidiano ed il Corriere (in tal caso bisognerebbe pretendere una rettifica visto che hanno scritto delle gravi inesattezze...).

Infine, se anche il Direttore di questo giornale on-line denuncia la stessa situazione che ho colto dai giornali di cui sopra, vi deve essere, da parte di tutti noi, una seria difficoltà a capire la lingua italiana (scritta e parlata) dovuta a demenza precoce, nel qual caso mi scuso in anticipo.

Cordialmente,

Flavio Sanza

L'INTERVENTO

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di Graziella Bonica

La Preside di Lipari dice che è sempre stata garantita la scuola su quest'isola.
Ciò che non emerge però, è la qualità della formazione che negli anni è andata sempre più perdendo' smalto'.
Da quando le due insegnanti residenti sono andate in pensione, infatti, si è assistito a un esodo senza fine, dei ragazzini che abbandonano la propria scuola a vantaggio degli istituti Milazzesi.
E anche quest anno sono in procinto di lasciare l'Isola, altri bambini. Questo, chiaramente, contribuisce a ridurre il numero degli alunni e di conseguenza quello degli insegnanti.
Ma è proprio questa la ragione che ha portato i genitori a scegliere la Via di Milazzo,
sebbene più dispendiosa da vari punti di vista.
Meno docenti, determinano più "difficoltà" a gestire pluriclassi dove i programmi, va da sé, non possono essere svolti come in quelle che possono contare su un contingente adeguato di docenti.
Ribadisco che ho insegnato in scuole di montagna, ugualmente disagiate, ma in Toscana, con 32 bambini in pluriclassi che potevano contare su 4 insegnanti prevalenti, inglese e religione, una educatrice, tre sostegni.
Progetti di ogni tipo sostenuti dalla locale amministrazione, in parte, e in parte da associazioni ed Enti locali.
Il tutto garantito da Settembre a Giugno con mensa, dopo mensa e tempo pieno.
Continuo a chiedermi...
Perché in Italia deve esistere una scuola del Nord funzionante a pieno titolo, e una del Sud penalizzata sempre di più?
Cordialmente

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