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"Con il Notiziario delle Eolie Bonus pubblicità con credito d'imposta al 75%"  email bartolino.leone@alice.it

Dettagli...

bferlazzopiccoladi Bartolino Ferlazzo

Tanti anni fa, Direttore, insieme abbiamo intrapreso un' avventura che allora sembrava assolutamente avventuristica, quasi pioneristica, forse per molti di poca durata, siamo a quasi 35 anni da allora e, siamo ancora qui, noi due ancora insieme a battagliare per una sola causa, il bene di queste isole, tu anche con i tuoi libri, siamo stati e siamo ancora liberi, con contagiati, non infettati da quella politica scurrile, di bassa lega, di poca proposizione, il Notiziario è stato, è, e sono assolutamente, sicuro che sarà sempre libero da lacci e condizionamenti, grazie Direttore per la fiducia accordatami, ma ogni risultato è l' elaborazione, la struttura, l' ideologia ed il confronto affinché la voce libera delle Eolie continui ad essere tale, anche nei momenti di grande difficoltà, continuare su questa falsariga è la so,la ed unica soluzione per risvegliare la coscienza sopita degli eoliani, che ci siano tanti, ma tanti Bartolino Leone o Ferlazzo che siano.

---LA SFIDUCIA NELLA POLITICA.
Ormai non c'è più nessun tipo di ritegno, di vergogna si è perso il buon senso ed rispetto tra uomini, verso gli italiani ed in particolare verso gli eoliani.- Abbiamo letto, sentito e risentito che ormai l' Italia è ripartita, ha ripreso il suo ritmo abituale, facendo finta di ignorare che la disoccupazione è tornata a crescere, che la borsa in due giorni ha bruciato circa cinquecento miliardi, che la disoccupazione giovanile si attesa al 37%, che molte piccole e medie aziende chiudono i battenti, ma per Pinocchio e Poletti, siamo sulla buona strada, hanno ragione siamo in mezzo alla strada e dobbiamo fare presto a toglierci da questa situazione prima che qualche macchina ci metta sotto.- A Lipari, il ministro della salute, une certa Lorenzin, nemmeno laureata diteci come potrà essere esperta e conoscere a fondo i problemi che affliggono la sanità, decide, senza conoscere la cartina geografica italiana e senza cognizione di causa, di chiudere il punto nascita.-
Subito una considerazione e richiesta, Lorenzin, vieni ad abitare nelle Eolie in particolare nei mesi invernali, con vento forte e mare grosso e tu col pancione pronta per partorire e non puoi farlo perché il punto nascita è chiuso l' elicottero non può alzarsi in volo per il vento, domande che fai ? hai idea di quello che potrebbe succedere anche la nascituro ? hai idea a cosa potresti andare incontro ? non bastano numeri, statistiche e bazzecole varie, qui conta la vita di una mamma e del nascituro, tu hai di questi problemi ? ne hai mai affrontati di simili ? ti sie mai posto questi problemi da dietro la tua scrivania ? crediamo proprio di no perché tu con i tuoi colleghi e con Pinocchio, avete tutto il necessario ed altre priorità più importanti come le unioni civili o come sistemare in alberghi a più stelle i miranti; dovreste vergognarvi, ma questo non può succedere perché non avete vergogna non sapete cosa significa averne, non avete nessun tipo di ritegno e rimorso.-
Tornando al punto nascita di Lipari, abbiamo letto quanto scritto dal segretario della locale sezione del PD, Dr. Saverio Merlino che in passaggio scrive < ... sono queste battaglie sociali che se perse fanno allontanare i cittadini dai palazzi di vetro della politica regionale e nazionale e lo dice uno, continua, che nel suo piccolo svolge un modesto ruolo politico, ma davanti a questi fatti, rischia di perdere anch' egli fiducia in tutte le istituzioni governative e politiche ... > caro Saverio, non devi scrivere < se > ormai è una battaglia, e forse, la guerra persa, tagli drastici alla sanità, ma reintroducono il finanziamento ai partiti politici, nessun intervento sugli sbandierati tagli alla spesa su ministeri e stipendi ai parlamentari, ai vitalizi, basta solo questo per capire che il < tuo > presidente del consiglio con i suoi accoliti, sono una banda di bugiardi e pinocchietti.-
Aldo Natoli scrive < .. in massa sotto il ministero della sanità e coinvolgere i deputati che si professano vicini alle nostre isole > Aldo ma quale in massa, se questi individui non ascoltano ne sindacati, ne dissidenti interni credi che possano ascoltare una massa, adesso non ci sono amici, ci saranno nel 2018, alle prossime politiche, davanti a un tale muro la soluzione è una sola, bisogna abbatterlo a qualsiasi costo ed in qualsiasi modo.-.
Abbiamo letto di Giacomo Biviano < ... sono indignato e mi vergogno di essere rappresentato da questo tipo di politica regionale ... > caro Giacomo, è la politica che tu hai sponsorizzato, sono i politici per cui tu sei andato a cercare preferenze, è la politica per cui ti sei battuto, sono quei politici per cui ti sei battuto a farli eleggere e questo è il risultato, adesso li ripudi è comprensibile dati che qualche anno fa avete ripudiato la lettera < S > dal vostro simbolo, perché vi siete resi conto che voi di sinistra non avete assolutamente nulla, se non una parte forse sconosciuta del vostro corpo, allora aver sbagliato è umano, ma domani perseverare sarebbe diabolico.-
Marcello Tedros, carissimo amico, sei ancora l' unico che crede nei sogni che restano tali e nei miracoli, Marcello, il buon Dio, ha altre priorità, ha altri miracoli da compiere, non può pensare, e fa bene, alle Eolie e perché noi abbiamo voluto e permesso tutto ciò.-
Questo è uno dei problemi che possono continuare ed accentuarsi già a settembre, quando scadranno i tre anni, relativamente al mantenimento della sezione staccata del Tribunale, noi o stiamo anticipando in tempi utili e non sospetti, attenzione gente attenzione, perché rischiamo di perdere anche quello, una parte della nostra secolare storia.-
Auguri Lipari.

CONTROCORRENTEOLIANA del 3 FEBBRAIO 2016

aaaaaaaa

Uno legge Bartolino Ferlazzo e dice subito: "Auguri Lipari". Difatti Bartolino Ferlazzo é attualmente uno dei più profondi conoscitori della “lipareide”, svincolato da collari&compari. Una vita di scritti per passione e prima ancora volto televisivo senza peli sulla lingua. Bartolino é cresciuto, é diventato uomo scrivendo e dicendo sempre quello che pensa, dopo averlo toccato per mano, "papale papale". Uomo é. Anche un uomo di fede ereditata dagli indimenticabili genitori, ma  é anche un uomo che ha vissuto per lavoro accanto alla giustizia e per questo quando scrive mette sulla bilancia i contenuti senza imballi e senza confezioni. Giusto per sentenziare le cose come stanno. Al netto. Auguri Lipari con la speranza di avere tanti Bartolino Ferlazzo!

 

2016 come sarà

Ormai siamo abituati, ogni fine anno, a scambiarci i soliti convenevoli auguri di un buon anno e che sia diverso da quello trascorso; quante volte lo abbiamo detto quante volte lo abbiamo augurato a chi ci stava di fronte, o ci ascoltava al, telefono, frasi fatte, preconfezionate o magari che ci hanno tramandato i nostri avi, dette e ridette senza mai pensare veramente a quello che stavamo facendo o stavamo dicendo.-
Anche per quest'anno ridiremo le stesse parole senza capirne veramente il significato, basterebbe soffermarsi un attimo e capire se veramente la bocca è collegata con il cervello ma questa volta anche con il cuore, dopodiché parlare ed augurare quello che veramente si sente dentro.-
Troppo forti queste frasi, non credo, parlo in prima persona per una volta, sono convinto che in ogni eoliano presente o no sulle isole, alberghi veramente un animo sensibile, un cuore grande ed un affetto smisurato, non solo verso i compaesani ma anche e principalmente verso turisti e villeggianti.-
Sono da diversi mesi a Vinovo e leggo notizie, strane, contraddittorie, inusuali ed anche incredibili, mi rendo conto che ognuno tra l' acqua al proprio mulino, ma rendiamoci conto che nessuno è immune da colpe, più o meno gravi, che ognuno ha le propri responsabilità, chi maggiori chi di minor peso, ma nessuno può scagliare la rima pietra, usando un termine, detto da Qualcuno molto più importante di me o di noi.-
Questo non credo sia proprio il momento di bilanci, siamo troppo impinguati di panettoni, dolciumi vari e quant' altro, anche in prospettiva di domani sera, quando ogni goliardia, nei limiti della legge, sarà ammessa; avremo tempo per discuterne, esaminare, valutare e criticare in modo costruttivo, ma adesso cerchiamo, per una volta, di mettere da parte ogni diaspora e far si che le frasi insegnateci da bambini, abbiano veramente un senso, un senso concreto e vero di quello che andiamo ad augurare, affinché veramente il prossimo anno possa essere veramente diverso da quelli trascorsi fino ad oggi.-
Auguri di cuore a tutti, specialmente a coloro che anche per una volta non abbiamo salutato o ringraziato.
Questa volta veramente Auguri Lipari, ne hai bisogno.

---I primi intrepidi visitatori, sbarcarono alle Eolie, agli inizi degli anni 50, scoprendo paesaggi d'incanto, posti incontaminati, zone lussureggianti di macchia mediterranea, un mare che non ha riscontri ed una pace soave.-
La ricettività era inesistente, sorge il primo villaggio turistico, il Club Mediterrané a Lipari, e gradualmente si inizia ad organizzare una ricettività di tipo familiare, mentre le richieste diventano sempre più pressanti. Sorsero i primi " piccoli alberghi" e i villaggi - clubs - in particolare nelle isole di Lipari, Vulcano, Panarea e Stromboli; i vecchi fabbricati furono adattati a case albergo, piccole casette sul mare si trasformarono in più nuclei abitativi, formando piccoli villaggi, ma conservando la tipica architettura eoliana, confermando anche del particolare tipo di turismo che la gente eoliana riteneva di poter proporre. Gli allora promotori di queste iniziative e di questo embrione di turismo, programmavano tutto in funzione dei mesi estivi, con tanta serenità ed entusiasmo, proprio di chi sa di avere pochissime risorse e ritorni limitatissimi.
Ma a distruggere tutto questo sogno, ci pensarono sia lo Stato che la Regione che, volendo un "organico" sviluppo turistico, elargirono finanziamenti a pioggia, a tasso agevolato per tutti coloro che avessero voluto realizzare impianti alberghieri qualificati, senza considerare che moltissimi comuni definiti turistici, non erano dotati dei vari strumenti, principalmente urbanistici, con il risultato che gli investitori realizzarono nel tempo, senza il rispetto dovuto all'equilibrio ambientale delle isole, grossi impianti alberghieri e troppe smisurate costruzioni di tipo residenziale, avendo come risultato finale, l'aver compromesso tutto ciò che di semplice, spontaneo e razionale i primi avevano realizzato in rapporto con la natura.
La mancanza, a tutt'oggi, di una programmazione turistica a permesso lo scempio di zone paradisiache, per citarne alcune, la zona di Vulcanello, la distesa di Iunco nell'istmo di Vulcano, insieme ad una serie di iniziative prive di validità imprenditoriale.
Cos'è mancato fino a questo momento, alle Eolie, per questo processo di sviluppo, intanto una coerente e qualificata visione di programma che potesse avere la necessaria adattabilità e capacità di trasformazione a seconda dei vari modelli di sviluppo che si susseguono nel tempo, per tanto una valida programmazione ad ampio raggio, nella quale gli obiettivi sono quelli di una destagionalizzazione, senza perdere di vista ma salvaguardando e valorizzando l'ambiente nel suo più ampio significato; e non scopriamo certamente l'acqua calda, quando affermiamo che un altro fattore è dipendere da una crisi economica generale, nel maggior costo dei trasporti per raggiungere le Eolie, nella mancata politica di programmazione turistica per l'abbattimento dei costi, contrapponendosi e valorizzando in modo adeguato il nostro ricchissimo patrimonio artistico, culturale, climatico, paesaggistico ed archeologico, all'agguerrita concorrenza di altre località turistiche regionali, nazionali ed internazionali, meno storicamente e importanti ricercate, ma mostruosamente programmate ed attrezzate.
E' stato ampiamente dimostrato, anche a livello di studi internazionali, che per la limitata estensione delle isole minori e la loro particolare conformazione geomorfologica, le stesse non possono sopportare, senza dannosi effetti, l'urto del turismo di massa inteso nel senso quantitativo, consistente e concentrato in un arco di tempo, ed a questa logica non possono sottrarsi le Eolie. Gli obiettivi partendo da questi dati negativi, dunque, sono essenzialmente due; a) la rapida elaborazione di un piano serio, valido e ampio di programmazione dello sviluppo turistico nel nostro comune, che costituisca il punto di riferimento per nuove strutture ed infrastrutture, se necessarie, o meglio nel potenziamento, razionalizzazione e riqualificazione di quelle esistenti; b) la gestione, con criteri manageriali di programmi diretti ad incentivare l'afflusso turistico verso le nostre isole ed a prolungare la stagione turistica, in un quadro di contenimento dei costi di trasporto e la loro efficienza e delle risorse termali.
Il primo obiettivo si può realizzare attraverso l'espletamento di uno studio serio, che proceda all'individuazione degli interventi più opportuni in rapporto alle potenzialità turistiche del nostro territorio e dei costi; il secondo obiettivo, si può raggiungere, incoraggiando con ogni forma, l'attuazione di programmi elaborati dagli stessi operatori turistici, per lo svolgimento di attività promozionali e operative sul mercato nazionale che su quello estero, per il prolungamento della stagione, da realizzare mediante iniziative idonee, tra le quali, circuiti culturali, archeologici, competizioni agonistiche, termalismo, congressi; a tal uopo è fondato presumere che l'esperienza e l'indiscussa capacità imprenditoriale degli operatori turistico alberghieri del nostro comune, saprebbero portare dette iniziative ad un grado di livello efficace e qualificato, determinando un concreto e consistente rilancio della nostra economia turistica; effettuare inoltre un'indagine su scale reale, per identificare e valutare i fenomeni di concorrenza di altre località turistiche e verificare la nostra effettiva e qualitativa capacità ricettiva.
Soltanto chi non vuole vedere non si è accorto come il tempo dello spontaneismo sia superato dalle pressanti leggi della concorrenza nazionale ed internazionale e per raggiungere nuovi mercati o consolidare gli esistenti non è più sufficiente il metodo usato fin'ora, è necessario, indispensabile promuovere e sostenere le premesse per la commercializzazione del nostro prodotto.
Ma tutto questo prevede ed impone delle scelte, una su tutte < verso quale tipo di turismo orientarsi, quello di massa scadente ed inqualificabile o un modello di turismo "scelto" che possa dare impulso alla nostra economia e permettere un salto di qualità alla vita degli eoliani >.
Bisogna partire da queste scelte, per meglio pretendere servizi di collegamento efficienti e continui, una piccola pista di atterraggio per aerei non superiori ai 50 posti ed in mancanza di questo prevedere una linea diretta con il porto di Vibo Valentia, che collegherebbe le Eolie al continente in 45 minuti; per le merci incrementare i collegamenti con il porto di Milazzo, e potenziare i collegamenti con tutte le altre isole minori dell'arcipelago; diciamolo francamente, tutte le altre linee sono assolutamente improduttive, il viaggiatore desidera rimanere in viaggio il minor tempo possibile, specie durante la traversata via mare, questi tagli di converso permetterebbero di sfruttare le altre ipotesi ed un'altra nuova prospettiva potrebbe essere rappresentata dal far dichiarare l'isola di Lipari come "porto franco", ma per questo avremo modo di parlarne più avanti e nel contempo cercare di controbattere pacchetti come quelli pubblicizzati che propongono tre notti e due giorni a Parigi volo compreso per un prezzo pari a 145 euro.-
Tutto questo, però, diventa sogno, diventa chimera se non vi è la volontà, la consapevolezza di scelte forti, che possano garantire stabilità dignità ed occupazione. Il guasto più grave a cui giornalmente assistiamo, è la decadenza della cultura locale, causata dall'esodo forzato dei giovani e dall'influsso negativo dei modelli di non cultura importati dal turismo di massa e non qualificato, questi fattori in alcune isole, hanno portato uno sviluppo degradato, senza ruolo civile, ha portato alcune isole ad essere solo strumenti, boe balneari per turisti mordi e fuggi terreno di studio teorico per pseudo ricercatori, basi di spaccio o nascondigli per tutta una serie di atti di nuova pirateria sociale e morale.
Non si potrà avere sviluppo, e non si potrà effettuare una programmazione ad ampio raggio, quando ancora, anche se posto ad un punto dell'ordine del giorno del consiglio comunale di Lipari, non viene trattata una richiesta sottoscritta dai consiglieri di minoranza l'11 marzo 2008 avente per oggetto "...problematiche relative alla stagione turistica 2008 nell'isola del comune di Lipari, discussioni ed eventuali determinazioni..." la stagione è finita da parecchio, quanto prima arriverà la prossima estate ed a quando il dibattito sulla problematica inerente quella del 2008?, forse si tenta di salvarla richiedendo un finanziamento alla Regione di duecentomila euro che avrebbero come obiettivo la riqualificazione dell'offerta turistica.
E' logico tutto questo?, Ha un senso?
Improvvisazione, estemporaneità, non programmazione a lungo raggio, come può richiedersi un finanziamento per una riqualificazione dell'offerta turistica quando mancano porticcioli attrezzati in tutte le isole, mancano mezzi di trasporto che dovrebbero essere studiati su misura per le nostre rade quando l'impianto fognario è scadente e nelle isole minori inesistente, quando l'approvigionamento idrico è irregolare, quando manca l'impiego di energie alternative, ritardi questi ultra decennali.
Come possiamo programmare quando alla presentazione, della Guida Vulcanologica, nell'auditorium del palazzo dei congressi, i professori Claudio Tranne e Luigi Rossi si sono così espressi su Lipari "...sentieri improcedibili - Lipari discarica a cielo aperto - state dissacrando il vostro territorio - non siete in grado di gestire il territorio - il modello da seguire è quello dell'isola di Salina..." affermazioni queste che sono calate come macigni, adesso ci si chiede cosa andremo a fare? Quali scelte faremo? Quale programmazione prevederemo? Su quale indirizzo di riqualificazione turistica ci orienteremo?
In breve per questo vorremmo, citare due frasi scritte il 18 novembre 1982 dal compianto professore Pino Paino, una recita "...poiché torna a proposito diremo che nel settore specifico, eufemisticamente definito turismo, ci assoggettiamo supini a conseguenze di una politica estemporanea e senza sbocchi, le cui tristi conseguenze non tarderanno certo a farsi sentire, per un mese di orge, paghiamo tributi inusitati che vanno dalla devastazione alla degradazione materiale e morale del nostro paese e che ci regaleranno, negli anni, generazioni di frustrati e di drogati...", il secondo passo così recita "...la privilegiata natura del nostro territorio ci imponeva e ci impone a fare delle scelte più oculate rivolte a sollecitare, come avvenuto in tutti gli altri territori consimili, insediamenti a carattere ricettivo-permanenti, nel rifiuto costante di un turismo pendolare ed agostano che avremmo da tempo dovuto regalare anche volentieri alle grandi stazioni della terra ferma nonché a promuovere, sollecitandoli opportunamente, flussi turistici variamente interessati alla conoscenza del nostro arcipelago, sotto il profilo dell'archeologia, dell'arte, della dinamica suggestiva dei vulcani, del nostro mare, del nostro territorio e dell'apprezzamento dell'ambiente; ne vogliamo qui revocare gli strani comportamenti di chi, avendone esclusiva responsabilità continua a prodigarsi perché il turismo diventi sinonimo di gazzarra e di frastuono, anche notturno, con grave pregiudizio di quel turismo vero che alle Eolie invece si reca per trovarvi pace, natura e riposo..."
Queste frasi, sono sentenze non impugnabili sono inappellabili e ci si chiede se veramente il professore Pino Paino le abbia scritte ben 32 anni fa o alla fine di questa stagione estiva, nemmeno Nostradamus sarebbe potuto essere così preciso.
In chiusura diciamo che < le istituzioni, almeno per chi ci crede veramente, sono qualcosa di più e di doveroso e, voler pretendere che si possano identificare nelle persone o con la misera modestia di fatti contingenti è quanto meno segno di pura e folle bizzarria, esse qualunque sia l'opaco concetto che ognuno può avere, sono destinati a sopravvivere, sia alle persone che ai fatti, di cui, nel volgere di qualche anno, non conserveranno la pallida e sbiadita memoria, basta, infatti guardarsi intorno e girare le spalle >.
Auguri Lipari.

I COMMENTI.

di Luca Chiofalo

RITORNO ALL'ADOLESCENZA E AMMINISTRATORI PER CASO

L'aria spensierata che si respira in agosto a Lipari, figlia di un regresso generale all'adolescenza, piace.

Piace alle orde di giovani e selvaggi (quasi sempre italiani) che allegramente ci invadono, colorando e movimentando le altrimenti tristi, rilassanti e pericolosamente stimolanti, per il cervello e per i sensi (non alterati), giornate liparote.

Piace anche a noi, infatti facciamo di tutto per venire incontro al disordine interiore della maggior parte degli ospiti agostani (che vorremmo, confessiamolo, anche negli altri mesi), e tutto ci viene spontaneo e naturale, dall'accattonaggio per ogni servizio all'occupazione di ogni spazio possibile per la vendita della propria mercanzia, in una sospensione condivisa della legalità che rappresenta un esempio unico nel già "rilassato"panorama nazionale, che però nessuno, molto stranamente, si spinge a imitare. (invidia della nostra libertà...?)

Dunque, la strategia e la proposta turistica sembrano chiari, resta il "neo" di essere un patrimonio dell'umanità tutelato dall'Unesco, "titolo" che cozza con la necessità di realizzare "casermoni" sul mare e discoteche sulle insenature per accogliere i nostri turisti da "sballo". Supereremo anche questo ostacolo:qualcuno, fortunatamente e responsabilmente, si sta muovendo per farci uscire da questa lista vergognosa e dannosa di siti nei quali non si può costruire a piacere e distruggere in libertà!

Io ci faccio sarcasmo, ma esiste qualcuno che fa seriamente certi pensieri e altri, come i nostri "amministratori per caso", che si guardano bene dall'avere un'idea in merito...

In questa "leggerezza", puerile e folle, affonderemo!

di Michele Sequenzia

Condivido " l'urlo di dolore" di Bartolino Ferlazzo, che ci ricorda il bel tempo antico... per l'attenta analisi degli innumerevoli errori che hanno praticamente polverizzato le tenui speranze di " rilancio" e di " crescita" di una sana, moderna... attenta..gestione dell'intero territorio dell'arcipelago delle Isole Eolie....e non solo....gli esempi di pessima politica..in Italia non mancano. Ma di quale turismo ormai si parla in Italia?
Ma il tema è assai piu' complesso. Ci vogliono azioni e volontà ben precise. Occorrono Piani articolati. Ma chi governa praticamente...non fa nulla...anzi.
Il Passato non ci puo' aiutare. Dopo il 1945, caduti Mussolini e la casa di Savoia, eravamo un popolo umiliato e sconfitto.
I danni del Fascismo e delle due guerre mondiali sono stati incalcolabili. La gente italiana sopravvisuta, esausta era completamente diversa da quella di oggi. I nostri padri e le nostre madri erano fatti di "metalli" oggi assai rari...
Oggi i giovani la pensano completamente a modo loro. Si sono totalmente modificati i costumi e le aspettative. Il mondo si è aperto alle nuove tecnologie. Ci si parla solo elettronicamente.
E' cambiato ovunque il senso di appartenenza, di relazione...solo i vecchi ricordano il Passato.
Le nuove generazioni che cosa possono fare?
Da noi in Italia si vota per solo per avere piu' soldi. Ognuno di noi pensa solo alla propria pancia.Chi è vecchio soffre la miseria della sua solitudine.La famiglia, di una volta, è scomparsa.

La Russia di Stalin e l'ideologia leninista sono anch'esse scomparse. Mosca è ricca piu di New York.
I moscoviti spendono ovunque...a piu' non posso. .Basta comunismo. Oggi c'è solo un leader mondiale : il perverso Capitalismo.
Anche Fidel Castro si è arreso. Dimenticati Che Guevara e Mao.

di Massimo Ristuccia

Si continua a parlare quale turismo per le Eolie, quale turismo vogliamo....... Ho avuto modo, negli anni, di richiamare diverse volte quanto scriveva Gin Racheli nel suo volume ""EOLIE DI VENTO E DI FUOCO"" Mursia Editore, pur essendo un volume scritto diversi anni fa, mi sembra che ancora sia attuale e dia diversi spunti di riflessione: ""Le Eolie sarebbero fatte per un turismo raccolto, attento, capace di silenzio; sono fatte per un'esperienza interiore profonda di incomparabili e irripetibili incontri con la natura, la storia, l'arte. La loro dimensione fisica non consente grandi numeri, non è compatibile con le grandi masse. Perciò quel che vi accade in agosto è pura follia,....il convincimento che il migliore utilizzo economico della risorsa "turismo" nelle isole consiste nella sua qualificazione, cioè nasce dal coraggio di porre limiti e di compiere selezioni di qualità e di quantità. Occorre agire enfatizzando tutti i valori dell'arcipelago; l'interesse vulcanologico e quello storico-archeologico, entrambi di portata mondiale; la forza e la bellezza del mare che si prestano assai più a una vita di nobili sport marinari piuttosto che ad una generalizzata e snervante vita di spiaggia; la presenza di fonti termali a Lipari e Vulcano. Da ciò traggono alimento forme di turismo più selettive quali viaggi di studio, congressi, scuole di vela e sport marini, termalismo, escursionismo guidato. Per contro occorre vietare e scoraggiare ogni uso ed abuso consumistico del territorio e ciò si riferisce sia al turismo d'élite sia a quello massivo del libero campeggio o degli arrivi senza prenotazione"". Volume stampato più volte tra la fine degli anni 70 inizi anni 80, attualizzando ad oggi quelle considerazioni, ognuno può trarre le sue riflessioni. Io vedrei bene qualsiasi iniziativa che cerchi di portare o di riportare alle Eolie le ""famiglie"", nuclei familiari che arrivano e soggiornano per periodi almeno medi.

di Domenico Iacono

Da eoliano vorrei dare una risposta a tutti coloro che per ora criticano e pubblicano foto e messaggi. Per dire che tipo di turismo abbiamo noi oggi.....ebbene cari amici noi abbiamo il tipo di turismo che ci meritiamo. Cosa facciamo noi per avere turismo migliore? Gli facciamo trovare un paese disastrato, il museo pieno di sterpaglie ...e non di meno vi dico che siamo noi eoliani le persone più lorde. Vedete proprio ieri io ero a fare il bagno a Canneto vicino il molo: accanto a me due famiglie di Canneto, potrei dirvi nomi e cognomi ma mi vergogno per loro. Non appena si sono alzati e se ne sono andati a casa con i loro bimbi sapete cosa hanno lasciato in spiaggia un borsa di spazzatura che io ed un'altra signora di Bergamo abbiamo raccolto. Ora vi chiedo che tipo di turisti vogliamo noi?

E VOGLIONO PAGATO IL BIGLIETTO.
Nella mattina di ieri, domenica, dopo parecchio tempo, insieme ad alcuni parenti, ho effettuato una passeggiata per il parco esistente nel castello di Lipari, ed ho notato quasi all' ingresso lato anfiteatro un cartello con la scritta " ... dentro il parco è vietato accendere fuochi, sporcare, raccogliere fiori ... ".-
Fatto qualche passo, non mi rendevo conto se quella scritta era messa li per prendere in giro i visitatori o era un modo per dissuaderli dall' entrare nel parco stesso, infatti per tutto il suo perimetro, l' erbaccia non era tanta ma di più, rappresenta un vero e proprio bosco, quasi ad altezza d' uomo invade ogni più remoto angolo che volessi visitare e regna sovrana; facendo il giro dello stesso ricordavo che dal lato della chiesa della Madonna delle Grazie, dopo una piccola scalinata, esisteva un piccolo giardino chiuso da un cancello dove all' interno vi si trovavano una varietà infinita di fiori, guardandolo adesso si nota ogni tipo di erbaccia, sempre chiuso forse per un mistico segno di vergogna.-
Adesso, a parte a chi spetta la competenza per la pulizia, ma ci si chiede, uno dei posti più famosi ed antichi del mondo, può essere lasciato in abbandono, in balia di un bosco che avanza sempre più prepotentemente, invadendo per adesso tutto, domani tutti ?
E' possibile che i tantissimi visitatori, di quel luogo storico, debbano imbattersi in spettacoli simili, posti che hanno fatto la storia dell'uomo abbandonati a se stessi a perdere, uno spettacolo deprimente, che lascia il tempo a tutti i commenti che si possono fare, come quelli delle persone che avevo vicine.-
Allora, abbiate il buon senso, per primi i dirigenti degli enti che si passano tra le mani la patata bollente, di prendere paletta, piccone, zappetta ed andare a pulire in prima persona, date il buon esempio, non basta essere laureati solo per dirigere ma anche per dare il buon esempio, non basta dire < io sono chissà chi > mettetevi a lavoro, veramente e non solo dietro le scrivanie, brandendo utensili vari per ripulire un parco e scavi archeologici che meritano rispetto, sono la nostra storia, sono il nostro orgoglio e rispetto.-
Cambiate cartello e scrivete " strappate le erbacce perché siamo impegnati in attività più importanti ed imprescindibili per questo luogo e non abbiamo il tempo per pulire, aiutateci "
Chi non ha rispetto nemmeno per il suo stesso paese, può mai avere rispetto per le persone che vengono a trascorrere le loro vacanze tra di noi ?
Chi si atteggia a chissà quale onnipotenza in terra, scenda dallo sgabello sgangherato su cui poggia i piedi ed abbia il buon senso di andare a pulire e dare dunque il buon esempio..
Quello è uno dei nostri biglietti da visita con cui accogliamo i turisti e villeggianti ? bella figura vero?
Ricordatevi che siete al servizio del paese e della gente, da qualunque posto voi veniate o siete mai stati, i titoli e le onorificenze davanti a spettacoli squallidi come quello che si ammira negli scavi archeologici del castello di Lipari, passano e sono solo carta igienica.-
Il grande scrittore francese Victor Hugo, quando qualcuno gli chiese della sua maestosa opera dei I Miserabili, rispose " ... fino a quando si avranno sulla terra, ignoranza e miseria anche culturale, i libri del genere di questo potranno non essere inutili ... "
A buon intenditor poche parole.

---Nella vita di tutti i giorni e nella consapevolezza del nostro libero arbitrio, ci aggrappiamo sempre a qualcosa, a qualcuno su cui poggiamo la nostra speranza, la nostra fede, nelle cui mani mettiamo la nostra stessa vita.-
Tutti i giorni, Mons. Sardella, predica che basta un po di buon senso, un po di rispetto per essere gente migliore, per essere gli uni per gli altri, per essere dei discreti, e non buoni, cristiani; in tanti lo recepiscono, in molti fanno finta di non capire, di essere al di sopra di tutto questo, in tanti non danno credito a queste esortazioni; esaminiamole una per una partendo da chi li recepisce, di chi veramente mette in atto la buona fede, l' amore per il prossimo, il bene del fratello in difficoltà, sanno di agire per il bene, non sempre al meglio, ma almeno ci provano senza falsità o ipocrisia; poi ci sono quelli che non danno credito a tutto questo per convinzioni, per scelta, per credo e vanno rispettati, ognuno ha la facoltà intellettuale di poter decidere del proprio comportamento e delle proprie azioni, non agli altri dovrà dare conto e risposte ma a qualcuno di più grande un domani, ed infine ci sono quelli che si sentono al di sopra di quanto viene loro indicato, perché questa gente si sente IN, si sente SOPRA, si sente nel giusto specialmente nei comportamenti che giornalmente mantiene in particolare verso gli altri, perché crede che dando credito al dio denaro tutto è possibile e tutto è fattibile.-
Fatto questo breve ma doveroso preambolo, passiamo a far conoscere agli eoliani e non, sparsi per il mondo, cosa si è permessa di dire una certa persona che si sente < signora > di cui non riportiamo il nome perché le daremmo quella pubblicità che non merita assolutamente, riportiamo integralmente invece il suo detto come riferito da tanta gente presente " ... tutti i componenti le associazioni cattoliche di Lipari sono delinquenti, in particolare quelle persone che fanno parte dell' Addolorata ... "..-
Bene, a prescindere che in parecchi mi hanno invitato a non rispondere, per correttezza ed onestà intellettuale non posso condividere questo invito; a questa certa signora, un titolo che non le può appartenere, un titolo con cui si convive dalla nascita e non si acquista strada facendo o al supermercato, come magari questa persona ha fatto, vorrei rispondere, essendo il Segretario della Confraternita Maschile dell' Addolorata di cui mi onoro di farne parte insieme a tutti gli altri Confratelli e Consorelle, i delinquenti sono quelle persone che per natura stessa vengono definiti nel vocabolario della lingua italiana con questo significato " ... persona che commette un delitto ... individuo che compie azioni malvagie, persona disonesta ... " orbene tutti gli iscritti alla Confraternita Maschile e le Signore iscritte alla Pia Associazione Femminile dell' Addolorata, sono persone per bene, dal passato e dal presente cristallino, senza remore, senza nulla da nascondere, con le proprie colpe ed i propri peccati, e pertanto mi rendo conto che una tale affermazione viene data da una persona che non ha la bocca collegata con il piccolo ed inutile cervello, viene data da una persona che conosce perfettamente il significato perché vuol dire che ha fatto e continua a fare della propria vita un delitto, malvagità. pettegolezzo da comari di cortile quale questa persona , e disonestà, molto probabilmente l' ultimo aggettivo è quello per questa persona più calzante.-
Quando un giorno, vicino o lontano che sia, ci si dovrà, tutti presentare davanti a San Pietro, questo Guardiano pretenderà lo scontrino fiscale per entrare, non bastano i piccoli foglietti di carta inutile, ci vogliono gli scontrini della bontà, della coscienza pulita e limpida, delle buone azioni fatte durante l'arco temporale della vita, vorrà lo scontrino della fede e del rispetto verso il proprio simile, non siamo e non potremo mai essere San Pietro a ma rigor di logica questa presunta Signora ha un posto già assegnato nel VIII° cerchio Sesta e Settima bolgia ( Ipocriti e Ladri) e non basteranno i foglietti violacei di 500 €. per corrompere il Guardino della porta Celeste, quelli dovranno rimanere qui per la beatitudine e sollazzo terrestre di chi resta, alla faccia di chi è andato.-
Per concludere a questa pseudo o presunta signora un avvertimento, per questa volta ci facciamo finta di niente, la prossima volta ci comporteremo di conseguenza, perché si passa sopra a tutto e si può perdonare tutto, ma quando viene detto in buona fede e da persone in buona fede, non da certa gente, che fa del ladrocinio, dell' imbroglio e della fregatura verso gli altri l' unico obiettivo della propria vita e come diceva il grande Victor Hugo a proposito della maestosa opera " I Miserabili " - " ... fino a quando si avranno sulla terra gente ignorante e miserabile i libri del genere di questo potranno non essere inutili ... "
Ad intenditor poche parole.-

---Non è uno scherzo ma la pura verità.
Sappiamo benissimo che questa sera prenderà il via in Brasile la competizione che, maggiormente, attrae la fantasia e induce a sognare tutti quei tifosi, che per un mese seguiranno le gioie e i dolori della propria nazionale, ma è un gioco e come tale deve essere inteso; certo qualche particolarismo ci sarà, basta seguire la campagna mediatica che stanno mettendo in atto i media carioca, in un intervista un abitante delle favelas ha dichiarato " ... se il Brasile non vincerà la coppa del mondo scoppierà una rivoluzione ... " certo si sono spesi tanti soldi, ed una campagna in tal senso non può che giovare al popolo verde oro; magari tutti questi scioperi, tutte queste proteste saranno messe artatamente in atto ? con quale pressione scenderanno in campo gli arbitri che dovranno dirigere le gare dei brasiliani ? nel dubbio da quale lato penderà la bilancia ? ma è un gioco, con tutti i risvolti economici che non sono pochi, e come tale deve essere inteso, seguito e vissuto, la fede ed il tifo per la propria nazionale esula, poi, da tale contesto.-
Dunque il via è ormai alle porte, mentre a Lipari da oltre una settima hanno preso il via le olimpiadi, si i giochi a cinque cerchi, che le blatte ogni sera, per la delizia dei tanti villeggianti, disputano, sui percorsi alternativi del corso principale con altre strade o vicoli a secondo da dove essere disputata la gara e, dobbiamo dire che attirano l' attenzione di tutti residenti e non, il tutto viene sempre condito con la partecipazione straordinaria delle frecce tricolore, delle zanzare, appositamente ingaggiate per arricchire ed abbellire la scenografia di tale avvenimento.-
Siamo al 12 di giugno, l'estate è alle porte, il caldo è arrivato con un freccia rossa e la luridume, lo schifo, il lercio che viene fuori dai vari tombini, intesi come spogliatoi per i partecipanti, è imperante, domanda semplice ma attuale, quando si provvederà a disinfettare tutti, ripetiamo tutti, i vicoli le strade del centro e non storico di Lipari? chi amministra abita in luoghi immaginiamo sicuri, lontani da tali schifezze e riteniamo che per loro vada bene così, beati loro, noi aspettiamo di essere smentiti al più presto !!! sperando che non passi un altra estate, senza sentire quel brutto ma indispensabile odore di creolina; ci riusciranno i nostri intrepidi eroi in una tale e macroscopica impresa ? Chissà, forse, boh.-
Per gli sportivi durante la tarda serata, sul corso e nei vari incroci si effettuano le premiazioni delle blatte vincitrici, ma senza dolcini e bevande varie.-
Addio Lipari.-

CON 4 MILA€ NON SI VIVE BENE.

Che ormai in Italia non vi sia più il pudore, la correttezza, il buon senso, qualcuno lo metteva in dubbio, ma dopo un' intervista su Repubblica Tv, rilasciata da Gianfranco Miccichè, c' è la certezza, non solo di tutti gli aggettivi prima descritti, ma che vi è la certezza che non esiste più la vergogna, che non esiste più il rispetto verso gli altri.

Questo individuo ha letteralmente rilasciato nel contesto questa affermazione " ... con la sola pensione di parlamentare da 4 mila euro al mese non si può vivere bene ... " e rivela tra l' altro di essersi candidato e fortunatamente trombato, alle Europee anche per problemi economici, aggiungendo ancora " ... con tre figli, di cui due da far studiare lontano da casa, non è facile...".

Ma questo soggetto si rende conto di cosa ha dichiarato ? si è reso conto se la bocca era collegata al cervello ? si rende conto di aver offeso la dignità di persone che non arrivano alla fine del mese con 1.200€ affitto da pagare mutuo da onorare e tutte le spese a cui far fronte ,che ha offeso l' amor proprio dei tantissimi pensionati che percepiscono un minimo di soli 400 €. mensili ? ha un minimo di vergogna questo individuo?

Alcune considerazioni, la vita di parlamentare, certamente un lavoro stressante che non permette di vivere bene, sempre impegnato, un lavoro usurante e dopo tanta fatica, due mandati per essere ammessi al vitalizio, per tanto duro lavoro la modica somma di €. 4.000= che vergogna, che indecenza, che mascalzonata da parte di uno stato insensibile ai problemi di Miccichè.-

Questo individuo, ha tre figli, di cui due studiamo lontano da casa, chi scrive ha due figli che da otto anni sono lontani da casa, che hanno studiato, hanno ottenuto la laurea, adesso con i sacrifici di tutta la famiglia hanno anche trovato lavoro, ma per questo signore tale problema è insuperabile, e adesso come si dovrà fare, come ci si dovrà comportare con questo pensionato che non arriva alla fine del mese con 4 mila euro, proponiamo una colletta giornaliera almeno 50 centesimi per comprare il pane a questo poveretto di pensionato; ci piacerebbe sapere come viveva questo signore, che tenore di vita conduceva durante il mandato di ex ministro, e se adesso i soldoni dei contribuenti italiani non gli bastano trovi un' alternativa, ci sono tanti modi per tentare di far quadrare i conti, non ultimo quello di incentivare in proprio l'agricoltura.-

Questa è l' Italia, questi sono quegli individui che l' hanno affossata e adesso chiedono aiuto, bisognerebbe quanto meno avere un minimo di VERGOGNA: Saluti Miccichè.

LE REAZIONI

Giuseppina Bonanno: Ci vuole coraggio lamentarsi con 4 mila euro al mese... chi vive alla giornata,i disoccupati,i pensionati, le famiglie con disabili... che devono fare? VERGOGNA!

Maurizio Pagliaro: Mi sembra che ci sia una certa rassegnazione nel constatare la  corruzione nel mondo politico, come se fosse inevitabile. In effetti si  vuole rendere inevitabile. Il signor Primo Greganti indagato adesso per  le tangenti Expo Milano 2015, Expo non è il fu Po, ma sta per  Esposizione  Universale ( sempre acronimi per confondere le idee al  popolo) è stato a suo tempo indagato e condannato a 3 anni e 7 mesi per  lo scandalo " mani pulite". Mi chiedo: se catturiamo un topolino, per
punizione, non lo mettiamo nel deposito dei formaggi. Come poteva avere, ancora, la possibilita' il signor Greganti di gestire appalti pubblici? Non se n'era accorto nessuno? Ora il nostro Presidente del Consiglio  Renzi suggerisce di allontanare dagli appalti pubblici i politici  corrotti, forse e sottolineo forse si doveva e poteva fare prima. Adesso il nostro Presidente del Senato Grasso afferma che bisogna togliere per sempre i vitalizi ai politici corrotti, forse e sottolineo forse si doveva e poteva farlo prima. In questi giorni si sta indagando sullo scandalo del Mose, non è niente di biblico solito acronimo per confondere, sta per Modulo Sperimentale Elettromeccanico, a gestire il tutto soliti faccendieri e politici, che molto probabilmente saranno
condannati ma fra poco ce li troveremo nel deposito dei formaggi. Quindi proporrei di raddoppiare le pene per gli esponenti pubblici che  "peccano". Se un prete fa peccato, pecca due volte, prima per il peccato e dopo perchè ha predicato di non peccare. Ai nostri politici corrotti  bisognerebbe raddoppiare le pene e condannarli al rimborso fino  all'ultimo centesimo, la corruzione è un colpo all'Economia di uno stato, e lo stato lo manteniamo noi con le tasse che ci impongono e non siamo "sfortunati " come Micciche' che deve vivere con " SOLI " 4.000 Euro al mese, abbiamo la fortuna di vivere con molto meno. Non ci rassegniamo, non deve essere per forza cosi', non accettiamo i piccoli  favori, le promesse o le elemosine di chi vuole arrivare alla poltrona per fare quello che ogni tanto si scopre, per farlo sono tutti compatti (altrimenti non si potrebbe) indipendentemente dal colore politico. Per indebolirli non votate o diventiamo tutti estremisti.

----Scusate se i termini sono un po' volgarucci, ma è quanto basta per rispondere ad un deputato del movimento 5 stelle, che ieri al parlamento ha definito gli italiani " ... sono tutti dei c......i ...".-
Bene alcune semplici ma fondamentali considerazioni tralasciamo il fatto puramente dell' insulto, insito nell' animo e nella cultura di questi individui in particolare di questo soggetto che non menzioniamo per non fargli pubblicità gratuita, ma andiamo al senso vero del termine, c......e è un' accezione del termine " testicolo " ossia un organo che ha la funzione principale di produrre spermatozoi ( la parte dello sperma deputata alla procreazione ) e alcuni ormoni tra i quali il testosterone, diciamo che questo individuo ci ha fatto un complimento, ci ha definiti delle persone sane e geneticamente atte alla procreazione, dunque delle persone valide per effettuare fecondazione e mettere al mondo dei figli, sani di buona salute e pronti ad affrontare la vita, poi nella massa di tanto benessere, ci sono anche le deformazioni e le cattive riuscite e, per questo poi vengono fuori certi soggetti.-
Ancora, questo termine è un dispregiativo con significato di " ... persona poso avvedente che non prevede le conseguenze dei propri atti per insufficiente intelligenza ... ", mantenendo sempre un carattere di pura volgarità; al plurale, come nel caso di questo individuo. " .. tutti gli italiani ... ", viene usato con espressioni colorite quali ad esempio " ... avere le palle ... " per indicare persone particolarmente capaci e degne di ammirazione; dunque un attestato verso gli italiani degni e particolarmente capaci di quanto fatto e degni di ammirazione, ancora un complimento.-
Poi ci sono le accezioni, che magari si rispecchiano in questi individui, che, forse, non conoscono alla perfezione l' etimologia, se è troppo difficile da comprendere il termine siamo disponibili a spiegarlo, che portano a risultati come quello di chi profferisce simili affermazioni.-
Per concludere, per non sprecare ulteriore tempo e dare troppa visibilità a chi non lo merita affatto, iniziamo col dire che ci si deve accertare primo che si conoscano bene i significati dei termini italiani, secondo che la bocca sia veramente collegata con il cervello, terzo che il rispetto è una dota intrinseca ( termine difficile anche questo ? ) dell' animo umano e che certamente non si può comprare al supermercato sotto casa, quarto certe affermazioni profferite, lasciano il tempo che trovano e che i veri italiani, sono quelli che hanno conosciuto sofferenze, patimenti, disgrazie ed accadimenti vari nel percorso della loro vita, e non chi solo perché scalda uno scranno ( difficile anche questo ? ) può permettersi di fare certe affermazioni che, senza quella prerogativa davanti a veri italiani ed in luoghi pubblici, non avrebbe mai il coraggio di pronunciare.-
E' come il termine " ... risus abundat in ore stultorium ... " ... il riso abbonda sulle labbra degli stolti ... " qui sono le dichiarazioni ad abbondare sulle labbra degli stolti.
Maiora premunt.

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