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di Roberto Sauerborn

Comprendo gli affanni di trovare una soluzione che possa portare ad un immediata inversione della condizione economica e sociale delle Eolie ma, un aeroporto per quanto piccolo non lo sarebbe mai, ancor di più se piccolo come necessariamente non potrebbe essere ove mai possibile da realizzare.

C’é Chi ne parla da “tifoso” e chi lo sostiene evocando altre realtà o altri contesti, o interpellando “esperti interessati”, o ne parla per ignoranza o, peggio, per interesse (personale) speculativamente politico elettorale giocando sulle necessità di tanti…

Alle nostre isole manca ed é sempre mancata una visione di sistema ed all’altezza del rango universale che queste meravigliose isole hanno non solo per gli eoliani e che, paradossalmente, (non tutti per fortuna) sembrano non capire.

Se le Eolie hanno fatto “vivere” gli eoliani e non solo, di turismo é perché non hanno mai avuto un aereo porto che ne avesse devastato l’aspetto, la vivibilità, la sostenibilità già abbastanza compromessa.

Sostenibilità, che é connessa sempre alla presenza antropica e al suo benessere altrimenti non sarebbe tale.

Io non riesco proprio a capire come si possa essere così ciechi (in malafede?) di fronte a quello che si deve fare per le nostre isole, abbandonando manie di grandezza e di cementificazione selvaggia.

Natura, percorsi incontaminati, silenzi, tramonti, albe meravigliose, tranquillità, autenticità e identità sono questi i nostri prodotti e valori e che sono il motivo per cui tutti “vengono” e potranno continuare a venire da noi.

E ci devono venire capendo il valore di questo patrimonio e il rispetto che devono avere nei suoi confronti; il rispetto che dobbiamo portargli.

Non é e non dovrà mai essere come un prodotto da supermercato (logica distruttrice della microeconomia), ma un gioiello prezioso da scoprire un po’ per volta, da desiderare e ambire: venire alle Eolie deve essere un desiderio e non un prodotto; bisogna giungerci con passo leggero e attento.

Sarebbe, invece, da analizzare perché le Eolie oggi non “decollano” in maniera sostenibile e negli ultimi 50 anni, al di là dei mc di cemento, non hanno trovato una via per dare lavoro “turistico” in continuità e non hanno mai adottato, nessuna amministrazione, un piano di sviluppo turistico sostenibile…

Pensateci, ma pensateci bene e attenti a “cu ti iunci”, perché ognuno di noi può fare la differenza per i prossimi 50 anni.

Importante e produttivo l'incontro presso il comune di Barcellona PdG.
Dopo i saluti del sindaco di Barcellona, dott. Roberto Materia e quelli trasmessi dai sindaci del comprensorio per il tramite di chi scrive, i lavori hanno visto la presenza delle aziende già aderenti al tavolo Osservatorio e degli animatori Dott. Franco Machì e ing. Dibenedetto.
Significativi i punti fissati durante il tavolo di lavoro grazie ai contributi dei partecipanti per i passaggi che porteranno alla costituzione del consorzio per il "Polo Logistico Florovivaistico" anche grazie alle misure del GAL Tirrenico e altre azioni concertate in sinergia con gli attori locali.

Tra gli obiettivi trattati: - nascita di un "campo madre"; - emersione del "nero" anche in termini di produzione; - certificazione di qualità delle produzioni e ambientali; - smaltimento delle plastiche e dei residui delle potature anche ai fini della produzione energetica; -ruolo tecnico del GAL a supporto delle aziende anche per le opportunità di crescita dei fondi comunitari.
Sentito come fondamentale il tema della necessità dell'uso di fertilizzanti non inquinanti e di processi certificati nelle produzioni florovivaistiche connessi alla necessità di politiche di concertazione territoriale che devono vedere i comuni promotori di incentivi a favore delle aziende che adottano sistemi no inquinanti come, per esempio, l'abbattimento dei costi di smaltimento dei rifiuti.
Questo aspetto a favore della sostenibilità ambientale è un aspetto fondamentale per un Brand del territorio connesso alla produzioni florovivaistica.

Trattato anche il tema dei rapporti con gli agenti di vendita broker esterni e la possibilità, grazie al consorzio, di fissare un prezzo di vendita condiviso e sostenibile delle produzioni.
Chi scrive, a supporto della validità della cooperazione tra produttori, ha portato l'esempio della "Melinda" dove tutti i produttori di un solo prodotto (la mela) sono tutti garantiti nelle vendite e nella fissazione dei prezzi grazie a politiche di marketing adeguate e a supporti scientifici per il miglioramento dei produzioni grazie al consorzio.
A data vale ulteriori di quanto il GAL farà per il settore, vi saranno anche l'organizzazione di scambio di esperienze e visite in aziende più mature, anche estere, che il GAL Tirrenico farà a favore dei produttori locali che aderiranno alle azioni GAL.
Il direttore ha, infine, comunicato che, grazie all'iniziativa di alcuni componenti il CdA del Gal, ha potuto avviare una proficua interlocuzione con alcuni componenti la Commissione dell'Agricoltura presso la Camera dei deputati proprio per portare all'attenzione del Governo nazionale le proposte del Florovivaismo siciliano e del comprensorio messinesi in particolare.

Fissate infine le ulteriori linee di lavoro, gli obiettivi e le date dei prossimi incontri, anche negli altri comuni, a favore di quanti interessati e che manderanno una richiesta anche per email al GAL all'indirizzo florosservatorio@gmail.com.

*Direttore Generale

 

 

Nell'ambito delle attività che il GAL fa a favore del territorio abbiamo proposto delle modifiche al DL sulla pesca in trattazione presso l'ARS, al fine di favorire il settore del florovivaismo, i borghi e connettere in una logica di sistema (rurale) il settore agricolo e quello ittico.

In particolare, abbiamo proposto l'istituzione per legge dell'Osservatorio sul Florovivaismo e la valorizzazione dei borghi.

Tali modifiche sono state immediatamente condivise e presentate, entro il termine di mercoledì scorso, dall'On. Calderone alla lII Commissione Legislativa dell'ARS che ha proposto e tratta il Disegno di Legge che andrà in discussione.

Siamo anche certi che tutta la deputazione regionale della nostra provincia, e non solo, condividerà tale proposta avendo già avuto, peraltro, conferma del loro appoggio dagli on. De Domenico e on. Catalfamo in una positiva logica trasversale tutta a favore innanzitutto del settore del florovivaismo e del territorio in generale.

Si riportano di seguito (in grassetto nel testo allegato) le modifiche ai DL n. 291 “Sicilia pesca mediterranea. Identità ed economia del mare”, presentato il 26 giugno 2018 DL, e n.292 “Interventi per il settore ittico, Nuove disposizioni in materia di pesca nel Mediterraneo” presentato il 5 luglio 2018. Tradotto nel Disegno di legge della III commissione “Norme per la salvaguardia della cultura e delle identità marine e per la promozione dell’economia del mare. Disciplina della pesca mediterranea in Sicilia."

NASCE L’OSSERVATORIO TIRRENICO PER IL FLOROVIVAISMO

Il settore del Florovivaismo rappresenta uno dei principali settori economici della Sicilia. Solo nella provincia di Messina si contano più di 600 aziende (più del 70% nei nostri comuni) con milioni di piante prodotte ogni anno.

A livello nazionale, dal sito del MIPAAFT, si contano 27 mila aziende, 29 mila ettari coltivati, 100 mila lavoratori nel settore per un valore del settore pari a 2,5 miliardi di euro.

Su proposta delle amministrazioni comunali aderenti al GAL Tirrenico, in cui l’attività del florovivaismo rappresenta una delle attività economiche importanti ove, addirittura, preponderante rispetto ad altre tale da divenire o essere considerato elemento di forte identificazione storica e culturale e di caratterizzazione dello stesso comune all’esterno degli stessi confini regionali, la Governace del GAL TIRRENICO si fa promotrice della costituzione di un OSSERVATORIO TECNICO ED ECONOMICO DEL FLOROVIVAISMO su base provinciale, ma da estendere a livello regionale con il coinvolgimento delle altre realtà territoriali siciliane dove questo settore è presente.

Con la costituzione dell’Osservatorio, il GAL Intende proporre un luogo di dialogo e confronto di questo settore che rappresenta un elemento di forte identità anche territoriale, che per questo può rappresentare un settore trainante per l’economia del comprensorio ma che, proprio per questo e come è ovvio che sia, porta con se anche elementi di potenziale contraddizioni con altri aspetti del territorio, altrettanto importanti, che ne richiedono una regolamentazione innanzitutto di gestione globale oltre che logistica. Regolamentazione, peraltro, da quanto ci risulta, fortemente voluta innanzitutto a partire dagli stessi attori economici del settore.

L’Osservatorio rappresenta un primo passo del percorso che il GAL TIRRENICO intende avviare a favore del settore del florovivaismo nell’ottica e con l’obiettivo di organizzare nel proprio comprensorio un Polo Logistico dedicato al settore e, così, la nascita del POLO FIERISTICO PERMANENTE DEL FLOROVIVAISMO DEL SUD ITALIA.

L’Osservatorio proposto dal GAL Tirrenico e che avrà qui sede, a cui è invitata a farne parte la deputazione regionale e nazionale di riferimento, sarà costituito dai sindaci dei comuni interessati (anche in rappresentanza dei piccoli imprenditori), dalle Università siciliane, da Istituti di Ricerca, dagli Ordini Professionali, le Organizzazioni di categoria, le centrali cooperative, gli istituti bancari, dai consorzi già costituiti, da aziende leader nel settore, dagli operatori dei settori connessi al florovivaismo, da associazioni di promozione del territorio, da associazioni di tutela dell’ambiente, dai centri di educazione ambientale.

L’Osservatorio, i cui obiettivi saranno definitivamente fissati dagli stessi componenti aderenti, nasce con l’intenzione di aprire un focus sul settore al fine di metterne in orbita le valenze economiche, sociali e di inclusione ma anche per affrontare le nuove sfide che il settore (ma non solo questo) dovrà affrontare per stare al passo con gli obiettivi che la Strategia di Sviluppo per l’Europa 2020 si pone per una crescita Intelligente, sostenibile ed inclusiva.

Gli interessati possono scrivere, indicando nome azienda/organizzazione, nome del contatto, email e numero di telefono, alla email dedicata: florosservatorio@gmail.com oppure a galtirrenico@gmail.com .

----Passare da Smart City a Smart Land. È questa la nuova sfida che i territori dovranno affrontare nei prossimi anni. Il GAL Tirrenico Mare Monti e Borghi, grazie anche ai soci e partner, sta già lavorando in questa direzione dichiarandosi pronto ad accogliere la sfida con l’obiettivo di attivare nella proprio territorio un Hub Territoriale dedicato all’innovazione e alla gestione sostenibile, un luogo che propone servizi e sperimentazioni in sinergia con le realtà produttive e in stretta collaborazione con tutti i soci e partner ma in particolare con la Cattedra UNESCO dell’Università di Ferrara, retta dal Prof. Em.to Paolo Ceccarelli, con cui il GAL ha già sottoscritto nel 2016 un rapporto di collaborazione.
L’HUB, SMARTIRRENO, ambisce ad essere una realtà che offre il suo contributo allo sviluppo socio-economico del territorio tirrenico e non solo, attore di studio, ricerca e sviluppo in grado di rappresentare un forte polo di attrazione su un’area più vasta.
E’ questa una delle proposte venute fuori dai primi incontri di animazione tenutisi nei comuni e nella nuova sede operativa del GAL Tirrenico mare, monti e borghi con i gestori economici, sociali e politici del territorio.
L’acronimo SMART, com’è noto, è utilizzato per ricordare le caratteristiche di un obiettivo ben definito. Idealmente ciascun obiettivo aziendale, di dipartimento o di unità organizzativa dovrebbe essere:
Specific (Specifico; fare riferimento a un’area di miglioramento ben definita). Measurable (Misurabile; quantificabile o almeno riferito a un indicatore di avanzamento). Achievable (Raggiungibile). Esiste anche la variante Assignable (assegnabile a qualcuno). Realistic (Realistico; l’obiettivo può essere raggiunto con le risorse a disposizione). Time-constrained (Con una data limite). Molte fonti fanno diventare l’acronimo SMARTER aggiungendo: Ethical (Etico). Recorded (Registrato).
Il Polo, l’HUB SMARTIRRENO, è già parte della progettualità del GAL TIRRENICO e trova collocazione nelle azioni di cooperazione e di rete sviluppate in sinergia con la Cattedra UNESCO dell’Università di Ferrara, retta dal Prof. Em.to Paolo Ceccarelli e la rete delle Cattedre UNESCO del Mediterraneo MUNCH. 
Il suo obiettivo principale è quello di rappresentare un pivot territoriale in grado di facilitare la crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva del territorio grazie alla conoscenza, l’adozione e l’impiego anche delle nuove tecnologie digitali a servizio delle comunità locali e che le aziende potranno mettere a disposizione di tutti gli attori interessati.
Il tema è quello di mettere in collegamento istituzioni, utility e imprese per riflettere su un modello di valorizzazione del territorio orientato all’innovazione e allo sviluppo duraturo per trasformare la nostra Sicilia in un territorio intelligente, in cui le tecnologie a partire da quelle digitali possono sostenere l’evoluzione del tessuto sociale ed economico per rendere le comunità più vivibili e le imprese del territorio più competitive.
Tutti gli sforzi profusi finora nel tentativo di trasformare le città italiane in Smart City hanno portato alla luce la necessità di individuare un nuovo paradigma che, fermo restando il tema della smartness urbana, si adatti maggiormente alla nostra realtà.
È per questo che si parla di “Smart Land”, un concetto che racchiude l’idea di crescita e consapevolezza del territorio, inteso come primo punto di partenza per la sperimentazione e l’applicazione di innovative e diffuse forme di sviluppo.
«La Smart Land non è un’idea avveniristica, è il futuro, ma un futuro non troppo lontano. Le tecnologie oggi sono parte integrante della nostra quotidianità. Economia, cultura, agricoltura, energia: non esiste settore in cui l’applicazione di soluzioni innovative non produca sviluppo duraturo e benefici per gli utilizzatori. La Sicilia dovrebbe andare in questa direzione, ma è fondamentale una forte collaborazione e cooperazione tra tutti gli attori del sistema per raggiungere l’obiettivo».
Un paradigma che va oltre il modello della Smart City, adatto a realtà urbane di grandi dimensioni, l’idea della Smart Land sposa appieno il DNA di un Paese come l’Italia che, a fronte di poche metropoli, è composto per lo più da piccoli comuni, con identità proprie e caratteristiche peculiari difficilmente omologabili.
Quello della Smart Land è un concetto che ha un forte valore sociale, oltre che economico. Si tratta di un modello in grado di costruire, attraverso l’attuazione di pianificazioni di ampio respiro, un territorio sostenibile, intelligente e inclusivo, favorendone così la capacità di competere e rendendolo in grado di attrarre su di sé differenti livelli di interesse.
La Smart Land è dunque “un ambito territoriale nel quale, attraverso politiche diffuse e condivise, si aumenta la competitività e l’attrattività del territorio, con un’attenzione particolare alla coesione sociale, alla diffusione della conoscenza, alla crescita creativa, all’accessibilità e alla libertà di movimento, alla fruibilità dell’ambiente (naturale, storico-architettonico, urbano e diffuso) e alla qualità del paesaggio e della vita dei cittadini” (Aldo Bonomi, 2014) .
Lo sviluppo socio-economico che può essere avviato tramite l’utilizzo delle nuove tecnologie digitali è possibile solo mettendo a punto modelli e servizi pensati ad hoc per realtà territoriali profondamente diverse dalle grandi aree urbane e metropolitane. Il fine ultimo è porre al riparo gli abitanti della smart land dal rischio di un nuovo digital divide tecnologico, penalizzante sia sotto il profilo della qualità della vita sia della competitività del sistema locale delle imprese.
Le politiche e le buone pratiche della Smart Land hanno effetto a molteplici livelli, dalla cittadinanza all’identità, dallo sviluppo all’economia, dall’energia alla mobilità, con implicazioni sulla filiera dei saperi, sull’identità del territorio e sul suo paesaggio, toccando ambiti e aspetti complementari e sinergici. Un’ampia e condivisa strategia di sviluppo tesa a migliorare l’efficienza e la qualità dei servizi e della vita dei cittadini.
Per fare della Sicilia una Smart Land è indispensabile che tutti gli attori del sistema economico e sociale lavorino insieme per trasformare le potenzialità del nostro territorio in realtà, contando anche sul supporto delle istituzioni.
L’HUB trova iniziale collocamento nella sede operativa del GAL Tirrenico, che sarà inaugurata (pur se già operativa ma si stanno affinando nuovi spazi e attrezzature) a gennaio 2019 nell’area industriale di Furnari e, in seguito, in tutti i comuni del GAL a partire da Barcellona Pozzo di Gotto, anche in connessione con il nuovo polo logistico dedicato al florovivaismo che si spera potrà presto vedere la luce.
Nei prossimi giorni saranno definite le azioni che il GAL Tirrenico porterà avanti in sinergia con la Cattedra UNESCO dell’Università di Ferrara.
Quanti volessero essere parte di questo nuovo processo di rete, possono scrivere a: smartirreno@gmail.com. ;

 

----E' proprio il caso di dirlo. Anzi, si può dire e lanciare come appello per un immediato commissariamento (se si potesse).
Non dico nulla di nuovo o di inaspettato. Basta venire a Lipari, vedere le condizioni in cui si trova il territorio, lo smarrimento degli operatori economici e dei cittadini per non parlare degli stessi turisti che affascinati dalle nostre isole, si chiedono e ci chiedono, come ci si possano trovare in tale stato di cose.
La colpa non é tutta degli amministratori locali i quali, da parte loro, nulla fanno se non preoccuparsi di feste e festini o chiedere stati di calamità, o aumentare tasse di ingresso: come se i problemi si risolvessero incassando di più. E' come la storia dei parcheggi a pagamento, le zone blu, che nascono per disincentivare l'uso dell'autovettura e diminuire l'inquinamento, invece, servono ai comuni per fare cassa...
La colpa é si di chi amministra, in questo caso, ma anche di chi controlla (dovrebbe) gli amministratori locali.
Stagione deludente, torrenti impazziti con liquami delle fogne che si immettono lunghe le strade, spiagge storiche che scompaiono, strade invase da escrementi e rifiuti, ubriaconi che fanno tutto quello che vogliono e locali con la musica a tutto volume senza alcun rispetto per uomini e ambiente.
Dimentico qualcosa?
Non so.
Per questo torno ad invocare l'attuazione del Parco Nazionale delle Eolie istituito nel 2007. Attuazione con un immediato commissariamento dell'ente e l'avvio di un Piano di Gestione sostenibile.
Ma, sul tema altra importante scoperta che ho fatto chiedendo a fonti autorevoli del governo nazionale é che per i Parchi Nazionali, e quello delle Eolie in particolare, non ci sono fondi. Il Ministero dell'Ambiente fa sapere che nel bilancio tutti i capitoli destinati a tale "argomento" sono azzerati: ????
Di più, dal Ministero dell'Ambiente ci dicono che i Parchi NON SONO UNA PRIORITA' e che tale situazione continuerà a rimanere bloccata sino a quando non si troveranno i fondi per l'attuazione dei Parchi (circa 3/4 milioni per ciascuno dei parchi italiani:una miseria, che però non si trova) . ASSURDO!
Faccio un appello al Ministro per l'Ambiente, all'Assessore regionale al territorio e ambiente e a tutta la deputazione nazionale e regionale di riferimento della nostra provincia affinché si attivino perché tale condizione di stallo venga a cessare e il tema ambiente torni ad essere una priorità. Affinché il il Parco delle Eolie venga messo in essere e si salvaguardino queste nostre meravigliose isole.

Ne vanno di mezzo, al di là dell'immagine, la nostra storia, la nostra cultura, il nostro ambiente, il nostro lavoro e la nostra salute e quella dei nostri figli.

Ricordo che sul tema del rischio della cancellazione delle Eolie dalla WHL già lo scorso anno migliaia di cittadini (oltre 6000) hanno sottoscritto una petizione che lanciai on line e che portai all'attenzione del governo di allora, dell'amministrazione locale e del consiglio comunale che rimasero sordi sul tema con il risultato di questi giorni in cui leccarsi le ferite non serve e non basterà più.
Viva il Parco Nazionale delle Eolie.

L'INTERVENTO

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di Angelo Pajno

COME I CAVOLI A MERENDA
Leggo un intervento di qualche giorno addietro a firma dell’Arch. Roberto Sauerborn.
Costui commenta con giustificata e condivisibile amarezza le condizioni e la qualità del nostro territorio e del nostro turismo, o quantomeno di parte di esso, nel corso della attuale stagione turistica che volge oramai al termine.
Parla di stagione deludente, torrenti impazziti, di liquami debordanti dalle fogne che si disperdono lungo le strade, di spiagge storiche che scompaiono, di strade invase da escrementi e rifiuti, di ubriaconi in libera uscita e locali con la musica sparata a megadecibel in spreto ad ogni più elementare norma di buona educazione e di rispetto.
Tutto, o quasi, condivisibile alla luce di quello che ai più si presenta come il fallimento della attuale amministrazione comunale nella gestione della stagione turistica sotto il profilo della programmazione e dei controlli, capace principalmente, se non esclusivamente, di offrire al popolo (e all’ospite) “panem et circenses” (più i secondi che il primo, a dire il vero), ma ciò che mi riesce difficile comprendere è la conclusione cui giunge il Sauerborn:
”per questo torno ad invocare l’attuazione del Parco Nazionale delle Eolie” e chiude con un enfatico: “Viva il Parco Nazionale delle Eolie”.
Ciascheduno è assolutamente libero di esprimere le proprie opinioni ma mi riesce difficile, anzi impossibile per manifesta illogicità, cogliere il nesso tra chi orina o vomita (a tacer d’altro) nei vicoli a tarda notte, tra le fogne che tracimano, tra le spiagge che scompaiono, tra la musica sparata a palla e la istituzione di un parco nazionale.
Forse che i gagliardi guardaparco possano calare dai monti e dalle campagne a tarda notte acquattandosi negli angoli più nascosti della nostra viabilità urbana armati di cateteri da infilzare nella parti intime degli ubriachi sporcaccioni per evitare che i loro liquidi personali imbrattino ancora il sacro suolo eoliano?
O forse che, armati di zappette e rastrelli, si affannino a ripascere una spiaggia la cui scomparsa è più la conseguenza di scelte progettuali scellerate che di degrado ambientale?
O li dovremmo immaginare armati di cesoie con manici isolanti intenti a tranciare di netto i cavi di alimentazione degli impianti di amplificazione in uso ai locali di intrattenimento del centro storico?
In sintesi: buone le premesse, ma la conclusione, a mio sommesso avviso, sta alle prime come i cavoli a merenda!

 

-----Ho il piacere di rendere noto che il presidente della Commissione Nazionale Italiana per l' Unesco, dott. Franco Bernabè, ha invitato il nostro Comitato Promotore per l'UNESCO di Barcellona Pozzo di Gotto-Valle del Longano, nella persona del coordinatore, Dott.ssa Patrizia Biagi, Dama del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, il 22 giugno a Roma, assieme a tutti i Presidenti dei Centri e Club per l' Unesco e i coordinatori dei Comitati promotori per l' UNESCO d'Italia, presso la Galleria del Primaticcio di Palazzo Firenze.

Rappresenta un importante momento di un percorso che ci ha visti impegnati nel trasmettere il lavoro, la passione e l'impegno che vengono giornalmente profusi in sinergia con tutti e da tutti gli attori di questo territorio che, con costanza, umiltà e amore testimoniano un valore altro e di grande dignità della nostra terra.

La coordinatrice del Comitato raccoglierà dal Presidente della Commissione Nazionale per l'UNESCO, Franco Bernabè, il testimone per il nostro Club di questo percorso che dovremo curare e coltivare tutti assieme.

L'incontro di Roma, completa la prima fase di questo inizio per il nostro Club per L'UNESCO e che, auspichiamo, con la collaborazione di tutte le persone di buona volontà, potrebbe condurci alla attivazione di un Centro per l'UNESCO Tirrenico, strumento potente di significato e positivo valore anche simbolico per nostro il territorio.

--Il nostro GAL TIRRENICO, il nostro territorio grazie alla attività di promozione e divulgazione avviata in sordina ma efficace, sarà oggetto di un viaggio esplorativo da parte del GAL Bulgaro "Novi Pazar - Kaspichan" dal 28 al 30 maggio 2018.

Il GAL bulgaro, fondato nel 2010, comprende i due comuni Novi Pazar e Kaspichan, che si trovano nella regione di Shumen. Il territorio è 592 048 kmq. La regione è estremamente importante, grazie alla sua posizione strategica nella parte nord-orientale della Bulgaria. Il territorio del GAL bulgaro ha un ricco passato storico. Ci sono una grande quantità di monumenti culturali e storici con importanza nazionale e mondiale. La più grande è la prima capitale bulgara - Pliska. Il GAL "Novi Pazar - Kaspichan" comprende un totale di 25 aree popolate. 3 città - Novi Pazar, Kaspichan e Pliska, e 22 borghi.

Il GAL "Novi Pazar - Kaspichan" ha realizzato un progetto per attuare una "Strategia di sviluppo locale" per il periodo 2012-2015, in cui sono stati attuati con successo 21 beneficiari - agricoltori, micro e piccole imprese, comuni, centri comunitari e club sportivi.
Il 21 ottobre 2016, è stata avviata l'attuazione della nuova strategia di sviluppo locale a guida comunitaria per il periodo 2016-2020, l'importo totale del progetto è di 2 000 000 di euro e finanziato dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale. La strategia comprende 7 misure rivolte a beneficiari privati e pubblici.
L'obiettivo strategico dell'associazione è quello di fornire buone condizioni di vita e di lavoro sul territorio del GAL sulla base di uno sviluppo efficace e integrato del turismo, del settore agricolo, delle imprese non agricole e delle infrastrutture e servizi pubblici di accompagnamento. L'attuazione della strategia terminerà il 30.09.2023.

Sarà una bellissima ed importante occasione per il nostro territorio per avviare quei rapporti di collaborazione che sono alla base dell'approccio LEADER.

Nei giorni della loro visita daremo il nostro supporto, faremo da guida per far visitare i nostri luoghi, i nostri siti archeologici, i nostri borghi e monumenti con un attenzione particolare alle aziende con le quali si potranno avviare rapporti di collaborazione e cooperazione.

Il 30 maggio é previsto un incontro pubblico in cui ci racconteremo le reciproche esperienze e sarà per noi una grande occasione data la loro già avviata esperienza dal 2010.

E' un inizio che speriamo continui nel solco di un percorso sostenibile e condiviso per far nascere nuove idee e così opportunità di lavoro.

Quanti interessati a partecipare e far conoscere e presentare le proprie aziende dal 28 al 30 maggio con una visita e/o conoscere quanto si farà nel territorio del GAL Bulgaro potranno inviare una email a: galtirrenico@gmail.com, indicando "visita GAL Bulgaro".

 

---Il GAL Tirrenico, "Mare, Monti e Borghi", si fa promotore del 1° Festival del Territorio Sostenibile Siciliano per dare il proprio contributo alla Settimana europea dello sviluppo sostenibile (Esdw).
Il Festival si svolgerà nell'arco di 17 giorni durante i quali si terranno eventi (come convegni, seminari, workshop, mostre, spettacoli, presentazioni di libri, manifestazioni di valorizzazione del territorio) per richiamare l'attenzione sia sui 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile

(https://it.m.wikipedia.org/wiki/Obiettivi_di_sviluppo_sostenibile), sia su dimensioni trasversali che caratterizzano l'Agenda 2030: dall'educazione alla finanza, dagli strumenti per il disegno e la valutazione delle politiche alle modifiche degli assetti istituzionali per favorire il percorso verso la sostenibilità.

Oltre agli eventi convegnistici, il Festival proporrà anche incontri con personaggi di spicco ed esperti (siciliani) in modalità più informale, proprio per favorire momenti di scambio e di dibattito.
Inoltre il Festival vuole dare voce a cittadini, imprese, amministrazioni locali e società civile per favorire il confronto e la condivisione di best practice sui temi dell'Agenda 2030.

È infatti fondamentale una collaborazione volontaria di tutte/i e ai diversi livelli istituzionale, politico, imprenditoriale e accademico, oltre che dei cittadini, per far sì che lo sviluppo sostenibile diventi la cornice di riferimento dell'agenda nazionale, politica ed economica.

Il Festival, all'indomani delle elezioni politiche nazionali e regionali, rappresenterà una tappa importante per sensibilizzare i nuovi eletti su sfide e opportunità rappresentate dai nuovi modelli di sviluppo, raccogliere proposte e offrire contributi alla formazione delle strategie politiche ed economiche future, all'insegna della sussidiaria'.

La prima edizione prenderà le mosse nel territorio del Gal Tirrenico coinvolgendo anche altri comuni sia della provincia di Messina che di altre province che proporranno una loro iniziativa su di uno dei 17 obiettivi per l'Agenda 2030 e dove si svolgeranno le altre giornate del Festival anche in sincronia tra più territori che saranno collegati in video conferenza.

Entro la fine di aprile saranno definiti i tavoli di lavoro, coordinati dal GAL, in ognuno dei comuni che hanno già proposto una iniziativa da inserire nel Festival.

Prima della fine di aprile sarà convocato il "Tavolo del Partenariato" del GAL Tirrenico per concertare i gruppi di lavoro sui 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile che cureranno le azioni e i 169 Targets che li sostanziano.
Successivamente saranno indicati dei Referenti per ogni comune aderente.

Nei prossimi giorni sarà pubblicato sul sito del GAL Tirrenico una Manifestazione di Interesse con maggiori dettagli per tutti coloro che vorranno partecipare al 1° Festival del Territorio Sostenibile Siciliano.

 

---A Palermo consegnati dall'Ass. REG. Agricoltura, on Cracolici, i decreti di finanziamento dei Piani di Azione Locale di 8 Gal sui 22 previsti i Sicilia.
Tra i primi 8 Gal anche il nostro GAL TIRRENICO MARE MONTI E BORGHI che da oggi inizierà l'attività di animazione e diffusione del PAL che si pone come mission la definizione di un Brand Territoriale e la nascita di nuove aziende extragricole.
Nelle prossime settimane si completerà anche l'ufficio di piano.
Il Gal TIRRENICO dara' nuove opportunità di sviluppo sostenibile al comprensorio sotteso dai 13 comuni aderenti, ai soci privati ed ai partner.

---In Italia una parte rilevante delle aree interne ha subito gradualmente, dal secondo dopoguerra, un processo di marginalizzazione segnato da: calo della popolazione (talora sotto la soglia critica); riduzione dell'occupazione e dell'utilizzo del territorio; offerta locale calante di servizi pubblici e privati; costi sociali per l'intera nazione, quali il dissesto idrogeologico e il degrado del patrimonio culturale e paesaggistico.

Effetti negativi hanno subìto anche gli interventi pubblici o privati (cave, discariche, inadeguata anzi assente gestione delle risorse naturali e talora impianti di produzione di energia) mirati soprattutto ad estrarre risorse da queste aree senza generare innovazione o benefici locali.

Le nostre isole in maniera analoga hanno subito stessa sorte con, a differenza di altre realtà, la mitigazione del senso di marginalità dovuta alla presenza del turismo che, a differenza di altre realtà, ha snaturato e depauperato il nostro territorio e la nostra cultura per mancanza di una Strategia, di una visione il più possibile condivisa e sostenibile.

A questa logica di rapina hanno, a volte, acconsentito talune Amministrazioni locali, subendo le condizioni negoziali di debolezza legate alla scarsità dei mezzi finanziari e/o alla incapacità di utilizzare le condizioni offerte dagli strumenti comunitari.

In altri casi, l'innovazione è stata scoraggiata sia da fenomeni malavitosi (per la verità e per fortuna nelle nostre isole è un fenomeno quasi assente) che, altrove, da fenomeni di comunitarismo locale concepito in senso autarchico e chiuso a ogni apporto esterno (questo è un elemento, invece, ancora presente nelle nostre isole).

Viceversa, tante aree interne sono state spazio di buone politiche e buone pratiche in conseguenza delle quali: la popolazione è rimasta stabile o è cresciuta; i Comuni hanno cooperato per la produzione di servizi essenziali; le risorse ambientali o culturali sono state tutelate e valorizzate.

Ciò dimostra come non sia inevitabile il processo generale di marginalizzazione e la capacità di queste aree di concorrere a processi di crescita, coesione e innovazione.

Alle Eolie, l'industria spontanea del turismo non riuscita ad acquisir, anche per quel comunitarismo locale, la caratteristica di "buona pratica" ed ha e continua ad essere un elemento estraneo al territorio; cioè non diviene "capitale territoriale" su cui poter costruire un strategia sostenibile.

Per la costruzione di una strategia di sviluppo economico e sociale per i piccoli e medi Comuni occorre partire, appunto, dal "capitale territoriale" inutilizzato presente in questi territori: il capitale naturale, culturale e cognitivo, l'energia sociale della popolazione locale e dei potenziali residenti, i sistemi produttivi (agricoli, turistici, manifatturieri).

Il capitale territoriale delle aree interne "Eolie" è oggi largamente inutilizzato a causa del processo di de-antropizzazione richiamato in precedenza.

Infatti, l'effetto immigratorio è molto scarso ed il potenziale economico rimane presidio di pochi oltre al rischio sanitario di nascere a Lipari.

In una strategia di sviluppo locale, il capitale non utilizzato deve essere considerato come una misura del potenziale di sviluppo.

La presenza di soggetti propositivi che pure esistono in questi territori, come le nuove generazioni e/o le imprese innovative e competitive, il saper fare diffuso di qualità, la tenacia e l'amore per un'ospitalità basata anche sulla valorizzazione di prodotti straordinari, ne possono rappresentare l'innesco. Le politiche di sviluppo locale sono, in primo luogo, politiche di attivazione del capitale latente: é su questo elemento che la politica deve investire.

Tuttavia una buona e moderna strategia di sviluppo ha bisogno di adeguate classi dirigenti. Così, il nuovo appuntamento elettorale dovrà concorrere ad evitare (si spera) che chi mantiene troppo a lungo posizioni di comando possa bloccare l'innovazione. È quindi urgente promuovere il ricambio delle classi dirigenti ed impedire che alcune élite si approprino o tentino di fare proprie quelle possibili rendite realizzate e/o da realizzare sulle risorse naturali dissipando un patrimonio collettivo.

Molti studi di economisti, politologi, sociologi e storici hanno confermato come in Italia manchi una classe dirigente capace di portarci fuori dal circolo vizioso della stagnazione economica, una malattia ormai di lunga data. E le Eolie fanno parte di questo percorso.

Ma il problema non si riduce ad una classe politica inadeguata e ad un'alta burocrazia impermeabile al cambiamento e arroccata a difesa delle proprie rendite di posizione: infatti abbiamo a che fare anche con un ceto manageriale che in molti casi conserva più che innovare, complici i ritardi del sistema universitario nel creare scuole di management all'altezza dei compiti odierni.

Infine, ci sono anche troppe commistioni tra politica ed affari, che favoriscono rendite di posizione e circuiti decisionali viziosi. Diviene quindi urgente lavorare tutti per la diffusione della cultura della trasparenza e della responsabilità.

Le Eolie, tuttavia, ce la possono fare. È semplicemente necessario che vengano messe nelle condizioni di poter fare le Eolie: ovvero essere le isole delle capacità, della cultura, dell'ospitalità, dell'accoglienza, del rispetto delle diversità; cioè quell'Italia che è così diffusa nelle comunità dei piccoli e medi Comuni dove le buone pratiche si sono potute affermare.

Io, spererei, di poter votare trovando chi potrà dare questo senso al mio voto.

-------Si fa presente che le operazioni ammesse a contributo dovranno essere completate improrogabilmente entro il 2015 e con la tempistica indicata negli atti di concessione e salvo proroghe concesse dall'Autorità di Gestione a fronte di richieste adeguatamente motivate. La proroga è un provvedimento eccezionale, che non può essere utilizzato per coprire errori di programmazione dei beneficiari dei contributi, che si riflettono, poi, in una dilatazione dei tempi di attuazione.
Non saranno quindi previste proroghe, se non quelle consentite dai casi si forza maggiore previsti all'art. 47 del Regolamento CE 1974/2006.

Pertanto, ricorrendo o meno le condizioni sopra riportate si sollecitano i beneficiari dei contributi titolari di concessione ad inoltrare, tramite il sistema SIAN, entro 10 gg dalla presente la domanda di pagamento per l'ottenimento dell'anticipazione non superiore al 50%. Ciò, anche al fine di consentire a questo GAL la necessaria formulazione degli impegni congruentemente con i tempi previsti per la chiusura dei lavori e la successiva rendicontazione.
I beneficiari di contributi per operazioni la cui spesa ammessa è inferiore ai €.100.000,00 sono invitati ad comunicare nello stesso termine se intendono optare per l'erogazione di un unico acconto, che può arrivare al 90% del contributo concesso.

Coloro che non fossero più interessati o non possono rispettare i tempi previsti possono presentare istanza di rinuncia volontaria. Non è ammessa la rinuncia nel caso in cui l'istruttore abbia comunicato al beneficiario la presenza di irregolarità nella domanda o nel caso sia stata avviata la procedura per la pronunzia di decadenza dagli aiuti o qualora sia stato comunicato lo svolgimento di un controllo in loco.

*Responsabile Ufficio di Piano

---CON RIFERIMENTO ALLA PARTECIPAZIONE AL "SALONE DEL GUSTO" DI TORINO CHE
SI TERRA' DA 24 AL 27 OTTOBRE, SI COMUNICA CHE I TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI PARTECIPAZIONE SONO PROROGATI SINO AL 17 OTTOBRE.

---IL GAL Isole di Sicilia nell'ambito dell'attuazione della Misura 313 b – PSR SICILIA 2007-2013, parteciperà al Salone Internazionale del Gusto 2014 che si terrà a Torino - Lingotto Fiere - dal 23 al 27 ottobre 2014.

Il Salone del Gusto, organizzato da Slow Food e Terra Madre con la Regione Piemonte e la Città di Torino, è un luogo dove imprese agricole e artigiani, il mondo della cultura accademica e i cuochi, grandi cultori dell'enogastronomia e "semplici" neofiti si possono incontrare, creando relazioni sia economiche che culturali.

Le aziende della filiera dell'agroalimentare operanti nel territorio del GAL Isole di Sicilia interessate ad esporre ed a far degustare i propri prodotti, dovranno far pervenire, entro le ore 13,00 del 6 ottobre 2014 la MANIFESTAZIONE D'INTERESSE al GAL Isole di Sicilia alla seguente e-mail info@galisoledisicilia.it indicando le categorie merceologiche
che si intendono presentare.

Sono prioritariamente ammessi secondo il seguente ordine:
• Presidi Slow Food
• i consorzi di produttori operanti nell' agroalimentare, e con sede
operativa nei territori del GAL Isole di Sicilia ;
• le cooperative di produttori operanti nell'agroalimentare, e con sede
operativa nei territori del GAL Isole di Sicilia;
• i produttori operanti nell' agroalimentare, e con sede operativa nei
territori del GAL Isole di Sicilia.

A tal fine, il GAL ha predisposto l'allegato avviso e domanda di partecipazione che tutti coloro che vorranno partecipare dovranno
compilare ed inviare non prima della pubblicazione sul sito www.galisoledisicilia.it, per posta elettronica, con raccomandata a/r o
presentare brevi mani nei tempi indicati dal bando presso la sede operativa regionale del GAL o presso Piazza Mazzini, 1.

---A riprova di un efficace ed efficiente attività dell'UdP di questo GAL sino ad oggi, sono state chieste all'Assessorato Regionale dell'Agricoltura. per finanziare tutti i progetti inseriti utilmente nelle graduatorie nei bandi espletati dal GAL Isole di Sicilia. ulteriori somme per €. 1.542.575,05 oltre i €.2.990.833,25 disponibili che saranno erogati con l'emissione degli atti di concessione alla fine dell'attività istruttoria avviata tra la fine di agosto e la fine di settembre.

In particolare, viste le graduatorie definitive di questo GAL relative alle Misure 313/A, 323/B , 312/C-D, 312/B, e facendo presente che:

- l'importo disponibile da PSL e messo a bando era di €. 2.990.833,25;
- l'importo totale delle richieste giunte è stato di €. 4.533.408,00;

ed in dettaglio così distribuite:

MISURA 313/A:
- N. 4 ISTANZE AMMESSE PER: €. 459.989,00
- DOTAZIONE BANDO/MISURA : €. 360.000,00
- FABBISOGNO/RICHIESTA: €. 459.989,00
ESIGENZA - €. 99.989,00

MISURA 323/B:
- n. 12 ISTANZE AMMESSE PER: €. 2.866.660,00
- DOTAZIONE BANDO/MISURA : €. 1.160.000,00
- FABBISOGNO/RICHIESTA: €. 2.866.660,00
ESIGENZA - €. 1.706.660,00

MISURA 312C/D:
- DOTAZIONE BANDO/MISURA 312 C/D: €. 1.272.833,25
- FABBISOGNO/RICHIESTA: €. 1.206.759,00
RISORSE LIBERE + €. 66.073,95

MISURA 312/B:
NESSUNA ISTANZA AMMESSA / PRESENTATA
- DOTAZIONE BANDO : €. 198.000,00
- FABBISOGNO/RICHIESTA: €. 0,00
RISORSE LIBERE + €. 198.000,00

si sono chieste, come ESIGENZA GENERALE, ulteriori + €. 1.542.575,05, al fine di finanziare tutte le domande d'aiuto ammesse nelle graduatorie approvate dal GAL Isole di Sicilia.

*Responsabile Ufficio di Piano

---Cari Amici, ricevo da Marcello Cerasola questo appello che vi giro. Grazie.

Cari amici, purtroppo mio fratello Roberto sta lottando contro la leucemia. Poiché noi fratelli e sorelle non siamo compatibili, se volete aiutarlo un modo c'è, anzi due:

1) Andare all'Ospedale Cervello a donare sangue e piastrine, a qualsiasi gruppo sanguigno si appartenga, anche se sarebbe eccellente del gruppo 0Rh negativo;

2) Iscriversi , sempre presso l'Ospedale Cervello, alla banca dati mondiale di donatori di midollo osseo le cui procedure prevedono che il donatore abbia un' età inferiore a 35 anni. All'atto dell'iscrizione verrà fatto solo un prelievo di sangue e l'espianto del midollo avverrà solo nel caso in cui giunga la richiesta da parte di un malato compatibile, Roberto o altri. La donazione infatti non è nominale, cioè riferita ad una specifica persona, bensì è generica e utilizzabile nell'arco della vita da chiunque al mondo sia
compatibile. Grazie per ciò che vorrete o potrete fare, anche coinvolgendo altre persone.

Per qualsiasi chiarimento potete contattarmi al 339-2677426

---SI COMUNICA CHE, A SEGUITO DEL GRANDE SUCCESSO E INTERESSE CHE HA PRODOTTO L'INIZIATIVA ARCHEOLIE 2013, SONO GIUNTE INNUMEREVOLI RICHIESTE PER PARTECIPARE NELLA QUALITA' DI PARTNER E/O SPONSOR ALL'INIZIATIVA ARCHEOLIE 2014 E CHE ANCHE QUEST'ANNO SI DOVREBBE TENERE A LIPARI NEL MESE DI SETTEMBRE SOTTO LA DIREZIONE SCIENTIFICA DELLA SOPRINTENDENZA DEL MARE, DEL MUSEO ARCHEOLOGICO EOLIANO E DELL'UNIVERSITA' DI SASSARI SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE BENI ARCHEOLOGICI.
PERTANTO, CON LO SPIRITO DI DARE A TUTTI COLORO CHE VORRANNO L'OPPORTUNITA' DI POTER PARTECIPARE A SUPPORTO DELL'INIZIATIVA, SI PRODUCE LA PRESENTE MANIFESTAZIONE DI INTERESSE AL FINE DI RACCOGLIERE LE PROPOSTE DI SUPPORTO E/O SPONSORIZZAZIONE.

GLI SPONSOR VEDRANNO PUBBLICATO IL LORO LOGO SU TUTTO IL MATERIALE PROMO-PUBBLICITARIO LEGATO DELL'INIZIATIVA E POTRANNO PARTECIPARE ALLE INIZIATIVE CHE SARANNO PREVISTE NEL PROGRAMMA DI ARCHEOLIE 2014.

SI PREGA DI SPECIFICARE LA SEDE E IL NOME DELL'AZIENDA (O PRIVATO), IL SETTORE DI INTERESSE E I TERMINI DEL PROPRIO SUPPORTO:
SCONTISTICA, OSPITALITA' AI PARTECIPANTI, BUONI PASTO, BIGLIETTI VIAGGIO, ATTREZZATURE, LOGISTICA, ECC..
LA PRESENTE ANNULLA OGNI ALTRA PRCEDENTE COMUNICAZIONE E/O POSSIBILE LOCANDINA PRODOTTA E/O PUBBLICATA.

LE ISTANZE DOVRANNO ESSERE INVIATE ENTRO 7 GIORNI DALLA DATA DELLA PRESENTE E DALLA SUA PUBBLICAZIONE SUL NOSTRO PROFILO FACEBOOK AD : ARCHEOLIE@HOTMAIL.IT.

---Si informa che sono state pubblicate sul sito del PSRSICILIA le graduatorie definitive delle Misure 312 - 313 -323 di cui bandi attivati da questo GAL.

AVVISO al link: http://www.psrsicilia.it/GalIsolediSicilia.html

21 maggio 2014 - GAL ISOLE DI SICILIA -
Si pubblicano le graduatorie definitive, unitamente agli elenchi delle istanze non ammissibili e non ricevibili delle Misure: 312 C e D – II Sottofase; 313 A, 323 B, sotto riportate:
- Misura 312"Sostegno alla creazione e allo sviluppo di microimprese"- Azione C "Incentivazione di microimprese nel settore dei servizi strettamente collegati alle finalità delle Misure 312 e 313" - Azione D "Incentivazione di microimprese nel settore del commercio, con priorità per la commercializzazione di prodotti tipici locali;
- Misura 313 "Incentivazione di attività turistiche" - Azione A – "Infrastrutture su piccola scala per lo sviluppo degli itinerari rurali";
- Misura 323 "Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale" – Azione B "Realizzazione di interventi di ripristino degli elementi culturali del paesaggio agrario tradizionale".
Bandi pubblicati in GURS n. 1 del 04/01/2013 – Parte I e GURS n. 37 del 09/08/2013 Parte I.
Per maggiori informazioni consultare il sito del Gal:

www.galisoledisicilia.it.

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