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di Salvatore Leone

A Lipari, tutte le volte che ci sono parcelle da liquidare per rimborso spese legali a favore dei dipendenti comunali finiti sotto processo e poi assolti, si ascoltano commenti vari e avari. Sia da alcuni consiglieri comunali che dal vice sindaco. Colpisce l'iniziativa di voler richiedere il risarcimento danni ai denunzianti. Vuol dire aggiungere altre spese per il Comune. A prescindere che nessuna responsabilità può essere addebitata a chi ha segnalato alla Procura della Repubblica, eventuali responsabilità da parte dei dipendenti pubblici. Non si comprende quale tipo di responsabilità possa essere addebitata al denunziante, in quanto l'indagine penale, parte sempre dalla Procura della Repubblica. Poi si dovrebbe comprendere, come si possa risalire agli autori degli esposti anonimi. Ed ancora, il problema delle esose parcelle non può essere certamente superato con il visto del Consiglio dell'Ordine, in quanto si determinerebbe un ulteriore aggravio di spese legali per il relativo parere di congruità. Diventa opportuno invece, leggere le motivazioni delle sentenze di assoluzione e capire l'iter dell'attività svolta dai dipendenti finiti sotto accusa. Il motivo che ha determinato con il loro comportamento, ritenuto in primis illegittimo, dalla Procura della Repubblica, l'avvio dell' indagine penale. Si può leggere in qualche provvedimento di archiviazione che i fatti, giuridicamente irrilevanti dal punto di vista penale, potrebbero avere rilevanza amministrativa a seguito di omissioni o abusi tenuti dal dipendente nell'istruire le pratiche. Ed allora, in tali circostanze, anche con un provvedimento assolutorio, non spetterebbe alcun rimborso delle spese legali ma al massimo l'avvio di un procedimento disciplinare. Non è facile intravedere una responsabilità penale nel comportamento del pubblico dipendente, in quanto quest'ultimo è dotato di una ampia discrezionalità amministrativa, ed è quasi impossibile per il giudice penale stabilire la linea di demarcazione tra il lecito e l'illecito. Il pubblico dipendente gode, per questa discrezionalità amministrativa, di una ampia garanzia costituzionale, che nel dubbio porta ad una sentenza di assoluzione. In passato furono diversi i processi penali per il rilascio di concessioni illegittime, conclusi con le assoluzioni dei dipendenti. Addirittura una volta venne rinviato a giudizio tutto l'intero consiglio comunale per una omissione nella costituzione della commissione edilizia di recupero per il condono edilizio, ai sensi della legge 47/85. Il processo dopo diverse udienze si concluse con l 'assoluzione di tutti gli imputati. Il consiglio è sempre quello di leggere le sentenze dei magistrati che hanno portato all'assoluzione, per comprendere il comportamento tenuto dalla P.A.. Si deve sperare che chi è sotto processo, con le spese a carico del Comune, non può pensare di rivolgersi al prof. avv. Carlo Taormina o colleghi similari, altrimenti si avrà un povero Comune con i suoi poveri isolani.

NOTIZIARIOEOLIE 2018

LE INTERVISTE DE "IL NOTIZIARIO". Lipari, in consiglio comunale approvati debiti fuori bilancio per circa 150 mila euro e l'ampliamento del cimitero di Pianoconte. Parlano Peppe Finocchiaro e Giacomo Biviano. L'intervento

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Info commerciale. Lipari, a Marina Lunga "L'Officina dei Ricambi" di Salvatore Stramandino 

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L'Officina dei Ricambi di Salvatore Stramandino è a Marina Lunga di Lipari: ricambi per auto e moto, noleggio, vendita scooter, mezzi elettrici e prodotti pulizia nautica 

Eol Mare

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Eolie in riserva

La riserva marina di Milazzo sarà l'occasione per vedere e capire se è anche utile per le Eolie che con questo interrogativo si godono la nuova stagione turistica. La riserva marina di Milazzo è un punto di convivenza anche con la raffineria, tipica struttura industriale che rema da sempre contro l'ambiente. Marino e terrestre. Il successo di questa realtà ambientale porterà i pessimisti a rimangiarsi il parere contrario e gli ottimisti a recriminare gli stipendi persi. La sconfitta promuoverà, ancora una volta, che ogni cosa che si fa serve ad allungare l'agonia.

Arrivanti e arrivisti eoliani

Fra i tanti arrivisti o arrivati si consuma il saluto con conoscenti, amici e anche parenti che rientrano nelle isole natie convinti di trovare affetto e calore. Invece ci manca poco che vengono visti da disturbatori. Il motivo é che ci rinfacciano come le isole sono cambiate in peggio e che chi è rimasto alle Eolie si é fregato di tutto e d più. Se poi gli dici che era meglio se restavano a Lipari invece di fare gli emigranti ci rispondono che non sono scemi e se ne vanno con 4 "vasati" compassionevoli. Anche perché appena incontrati devono rispondere a due domande secche in una: "quannu arrivasti e quannu parti".

"Shottini"

Ogni luogo è buono per vedere anche i ragazzini con busta di plastica con dentro bottiglie di alcolici, consumati così, con disinvoltura, dentro piccoli bicchieri di plastica da scolare uno dietro l'altro fino a stare male. La moda è quella degli "shottini ". Questo si può leggere: "é il rituale dello stordimento del fine settimana. L'aggravante è l'età. Minorenni. Si parla di ragazzini fra gli 11 ed i 16 anni. Alcune indagini rilevano che il 12% dei ragazzini fra 11 e 15 anni, beve almeno una volta a settimana. La percentuale sale in modo rilevante fra i quindicenni maschi, in cui beve uno su tre. Il campione ha visto la gran parte dei ragazzi con entrambi i genitori nati in Italia, il 78.7% degli undicenni, l'87,4% dei quindicenni. Un ragazzo su 10 risulta figlio di cittadini immigrati. Il 22% risulta costituito da figli unici, un dato superiore alla media nazionale, pari al 13.8%. Per solo tre ragazzi su 10, parlare col padre di certi temi è molto facile. Per due, è difficile, e c'è una percentuale alta, superiore ad un ragazzo su dieci, che lo ritiene molto difficile. Più di cento ragazzi del campione, il padre non lo vedono mai. Più facile parlare con la madre, specie per i più piccoli. Si denotata una fragilità psicologica dei genitori attuali, in oscillazione fra permissivismo e autoritarismo. Paura, senso di colpa. Poche regole e pochi paletti. Fra i quindicenni, peraltro, il 12% fuma ogni giorno, il 39% dei maschi ed il 30% delle femmine beve con la modalità del binge drinking, con una raffica di alcolici, in breve successione, da stordimento. Uno su 5 ha già fatto uso di stupefacenti, e uno su 4 ha già avuto rapporti sessuali completi. Il consumo di alcolici fra i ragazzi, è una consuetudine con effetti tossici immediati come i rischi di coma etilico e collasso cardiocircolatorio". Fine lettura e speriamo fine bevutone.

"Chi bellu cafè"

Ormai siamo come il caffè. Incapsulati. Nei vari tipi, gusti, modelli prezzi e marche. Già spremuti in ristretti, medi e lunghi. Le capsule, di carta, alluminio e plastica, non sono mai fallate e secondo la concia esprimono l'odore. Conciati per le feste ci dicono quelli che sanno. Negli anni il caffè ha trovato la sua politica per diventare anche l'occasione abitudinario di essere offerto. Magari é una scusa per parlare anche d'affari. Un politico interrogato dall'inquisitore che chiese se tutti questi caffè non gli facevano male, rispose "aiu a campari".

Voto estivo in...vacanza

Far votare gli italiani in estate potrebbe essere una buona soluzione. Ma bisogna farli votare direttamente nei posti di vacanza. Negli stessi posti ci potrebbero stare i politici a comiziare. Si potrebbe vedere Salvini, con la canottiera di Bossi, fare un comizio sotto gli ombrelloni circondato dai Vu cumprà" con la loro mercanzia mentre magari Di Maio ai bordi di qualche piscina d'albergo insisterebbe con il reddito di solidarietà. In questo contesto Renzi e signora illustrerebbero su qualche aereo di linea la comodità del suo ex aereo personale superpagato, super attrezzato e mai utilizzato. Non solo per scadenza d'incarico. La Meloni ad Ostia Lido potrebbe parlare di sabbia di patria cantando l'Inno. Berlusconi circondato da due pezzi di qualità ma anche di quantità porterebbe tutte le donne in cabina con doccia cantando con Apicella " Dipendenza dal sesso". Grasso e Boldrini, rintanati al Centro Studi potrebbero presentare il loro libro scritto a 4 mani e 4 piedi. Il disperso sarebbe Casini che rintanato a Basiluzzo potrebbe dire: "...tanto ci pensano loro". Il resto ai s...onda...ggi per un mare di guai.

Lipari, la baia che abbaia

Ormai siamo convinti che la processione delle navi da crociera che quasi giornalmente invadono la baia di Lipari sia il futuro del benessere turistico per tutti. Queste muraglie galleggianti splendide e pulite contrastano con l'antico Castello di Lipari che immobile guarda e si fa guardare. Passato e presente per chiedere agli eoliani quale futuro per la baia di Marina Lunga, ex bella in perenne rovina e dal domani sempre più incerto. Si sente da come abbaia!

Jeans all'eoliana

I jeans festeggiano 145 anni. Alle Eolie sono arrivati in ritardo. Il primo vero negozio di jeans che Lipari ricorda fu quello del signor Lauria, padre del rag. Bartolo, detto "U segretu". Aveva il negozio accanto alla pensione Nizza e la trattoria da Bartolo. Ha vestito generazioni di eoliani che per modellarli in funzione del corpo, prima li indossavano, poi si buttavano a mare e se li lasciavano asciugare addosso per modellarli mentre altre volte si rotolovano sulla pomice di Papisca. Una gestualità copiata poi dai moderni stilisti. Anche sui jeans Lipari ha detto la sua nel dopo storia.

Rovist...azione

Si vedono sempre più persone frugare nella spazzatura. C'è chi rovista per trovare materiale utile e da riciclare. Anche questo è un modo per portare la pagnotta a casa. Altri invece rovistano per recuperare informazioni utili ad una propria causa e scoprire informazioni sul nemico. La differenza fra i due tipi di rovistatori è che i primi cercano a mani libere, i secondi usano i guanti per non lasciare impronte. Tutto questo passa per artigianato locale perché tutto fatto a mano come una volta.

Casette

Le nuove generazioni cercano spazi abitativi più piccoli. Il salotto ormai è fuori dai disegni delle case. Il futuro è fatto di camere da letto, bagno e cucina. Lo spazio e i costi si riducono. Addio ai divani vecchi e rifoderati, nuovi e tecnologici, trasformabili e costosi. I giovani cercano spazi ottimizzati e dal prezzo onesto. In media, un quarto dello stipendio di un giovane può gestire intorno 40 mq di giusta abitazione. Televisione e smartphone tutto in camera da letto nell'attesa di vedere se si riuscirà a dormire in piedi o al massimo da seduti.

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