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di Margherita Fonti

Egregio Direttore, Le sarei grata se volesse girare le riflessioni che seguono ai Dirigenti Siremar.

Ho avuto modo di capire cosa significa regime di monopolio assistendo alla richiesta di una signora che allo sportello Siremar, chiedeva, sarebbe più giusto dire "implorava", di potere ottenere la "traghetti card". Per chi non lo sapesse, è un'agevolazione che dà un biglietto a tariffa residente, badate bene solo per il passaggio ponte guai a parlare di automezzi. La signora a suo dire non essendo nata sull'isola per mancanza di ospedale ma essendoci vissuta per anni dopo la nascita avvenuta in ospedale a Messina, era subito rientrata al suo paese di origine con la famiglia. Oggi per motivi di lavoro non è più residente lì.

Il solerte impiegato spiegava che il requisito per ottenere la card era di essere nati sull'isola e quindi la signora essendo nata a Messina non era eoliana ma secondo lui messinese (da ridere)!!! Per estensione se uno nasce prematuro per sbaglio in Cina è cinese e via di seguito.....

E qui si capisce il senso del monopolio e l'espressione "canta che ti passa", la mancanza di concorrenza ci mette tutto il suo, magari un'altra compagnia.....

Ho pensato a come le regole, ovviamente applicate dalle compagnie sulle convenienze immediate (loro), siano distanti dalla realtà (chi viaggia capisce) ma principalmente, tutti noi sappiamo come per anni e soprattutto oggi, le mamme eoliane su indicazioni dei medici si rechino e non per piacere, a partorire negli ospedali di Milazzo o Messina.

Suggerirei a chi scrive queste regole, per agevolare chi sostanzialmente ne avrebbe diritto perché eoliano, di aggiungere oltre al requisito della nascita, anche chi ha avuto la sua prima residenza anagrafica in un comune eoliano. Basterebbe un semplice certificato storico di residenza per confermare il tutto (la prima residenza è quella per tutta la vita), a meno che di non volere pensare che un neonato si sposti tra comuni per motivi di svago.

Cordialmente 


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