di Ettore Resta
Quando le marinaie furono tornate a bordo, dopo aver sciolto e ritirate le cime, spingendo col mezzo marinaio e col remo si discostarono dalle pungenti rocce lasciando appesi fuoribordo i bianchi piccoli parabordi cilindrici. La corrente marina provvide ad allontanarli evitando il pericolo d’incaglio. Appena distanti , issata la randa, iniziarono a far il periplo del promontorio. Quelle rocce bianche in alto dopo il faro appartengono al ‘’salto del cavallo ’’. indicò Liliana. Cos’è? Si racconta che la figlia di Baele, l’antico proprietario di tutto il territorio, contrastata in amore, si sia lanciata in mare con il suo cavallo. Era impazzita o voleva raggiungere le isole galoppando sull’acqua ? E chi lo sa…Pensa che suo padre quando concludeva i banchetti faceva lanciare in mare i piatti e le posate d’oro... Ho impressione che tutti i grandi signori avessero questo vizio… ed avevano anche il vizio di fali recuperare dagli inservienti di fiducia.- - Potrebbe essere. - Così parlando Liliana iniziò a tirar su per bene le vele e la ridi ridi scivolò nuovamente lentamente sull’acqua. Torniamo alla boa? Prima però facciamo il giro della baia, anche se sono un poco stanca. Anch’io riprese Emanuela. La concava baia apparve imponente in tutta la sua altezza e larghezza.
Il grosso bianco leone continuava a fare la guardia al laghetto del castelletto. Dobbiamo discostarci un poco, la costa ci copre e non prendiamo vento. Accostati a dritta seguirono la rotta più larga. La chiesetta nella roccia di S. Antonino si allontanò parecchio. La grotta era stata il rifugiò del Santo costretto da una forte tempesta. E’ tutto bello, ma sono proprio stanca.- aggiunse Emanuela. Erano già lontano quando la capitana aggiunse:- Il fondale qui è tutta sabbia finissima piena di grosse vongole e noci di mare rosse dal guscio rigato. Si pescano i pettini, pescetti piatti e buoni fritti, ma bisogna star attenti a pescarli, hanno denti lunghi e forti, danno certi morsi. Anche le triglie? Anche. Scavano sempre in compagnia dei cefali: esse scavano e loro mangiano. Aiutanti. A mangiare…Tra le gorgonie vi sono inserite le pinne di cui ti avevo parlato. Alcune hanno perle rosso nerastre appuntite simili a lagrime. - tacque. Anche l’ospite non parlò più. Minuti dopo Liliana proruppe: Siamo alle pietre rosse. Il loro colore è dato dalla presenza di ferro. Questa è la costa della collina di Monte Trino con la chiesetta..., vi erano due forche con teste appese. Teste appese? Le teste di due pirati. Un giorno a causa una forte ponentata non riuscirono a tornare al covo. Fu la loro fine. I gendarmi ed altra gente scesi dall’alto del costone li catturarono. La loro libertà di vita ebbe fine... impiccati senza processo. Quello lassù è il vero castello. Stiamo navigando ove veniva messa in mare la tonnara grande…Ti porterò a vedere i grandi barconi da pesca. In particolare l’imponente barcone S. Tommaso. Ti porterò a vedere la spiaggia piena di ancore. Credo un migliaio..- Ad Emanuela sembrò un numero esagerato ma Liliana riprese: Servivano per ancorare le lunghe e grandi reti...Terminato il discorso, virato di bordo, cambiate le mura alle vele, imboccarono la via del ritorno. (continua)
L’Intervista del Notiziario al comandante Ettore Resta, l’artista sulle ali
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