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Al via fino a domenica 17 il Salina Doc Fest – Donna Oltre Confini, fondato e diretto da Giovanna Taviani. Il festival del documentario narrativo, dedicato alla donna e alle donne, si svolge sull'isola eoliana con un programma ricco di proiezioni, incontri e spettacoli dal vivo, dedicato alla figura femminile e alle azioni audaci e coraggiose che hanno segnato la storia e il linguaggio cinematografico.
“Continua il nostro discorso sull’Isola come metafora femminile – sottolinea Giovanna Taviani - il cui unico confine è il mare.

Nel nuovo concept realizzato da QMI Stardust, dalle acque profonde delle Isole Eolie emerge un’isola che ha i contorni mutevoli e fuggenti di una donna: è l’isola di Salina, detta anche Didyme, che nel greco antico significa gemella, per i due coni di vulcano che la attraversano e che visti dal mare sembrano i seni di una dea supina emersa dall’acqua, con lo sguardo rivolto verso un nuovo orizzonte di libertà.

L’urgenza del tema nasce da una riflessione su quanto sta accadendo oggi nel mondo, a cominciare dalla nuova rivoluzione iraniana, il cui slogan Donna Vita Libertà restituisce alle donne un ruolo di protagonismo attivo per un rinnovamento globale della società in senso democratico. Alla cinematografia femminile iraniana e alle sue protagoniste il Salina Doc Fest dedicherà un Focus Donne e Iran, nella speranza, e nella convinzione, che l’unico modo per aiutare il movimento delle donne iraniane è parlare di loro. Non farle sentire sole”.

Il film di apertura del festival, appena presentato alle giornate degli Autori di Venezia, è L’avamposto di Edoardo Morabito, distribuito da Luce Cinecittà: la storia di un eco-guerriero scozzese in Amazzonia che invita a essere un po’ folli per opporre resistenza a un mondo che corre verso l’apocalisse.

Il Salina Doc Fest premierà poi la cineasta iraniana Firouzeh Khosrovani (Premio Irritec), per il suo lavoro nel documentario narrativo che dà voce a una generazione esplorando le sfide affrontate dalle donne in Iran, dalla fine del regime dello Shah all’era della Repubblica Islamica.

Isabella Ragonese presenterà invece il suo debutto come regista in Rosa. Il canto delle Sirene, un toccante ritratto della cantautrice siciliana Rosa Balistreri. Il documentario rivela l’anima folk della Balistreri attraverso testimonianze di donne sicule che hanno incrociato la sua vita e la sua musica. Ragonese riceverà il Premio Omi-Fer per il suo impegno nel dare voce a storie significative e per la sua lotta a favore dei diritti umani. Dopo la consegna del premio la cantautrice Etta Scollo renderà omaggio a Rosa Balistreri con la sua musica, accompagnata dall’attore Gaspare Balsamo.

L’attrice, regista e sceneggiatrice Valeria Golino riceverà il Premio SIAE – Sguardi di Cinema, che celebra il legame tra il cinema di finzione e il documentario. Durante il festival, verrà proiettato il suo film d’esordio come regista, Miele. Il premio Ravesi andrà invece alla sceneggiatrice Francesca Marciano.

Il Concorso ufficiale del festival presenta sei documentari che raccontano storie di donne coraggiose e determinate, in lotta per la loro identità. La Giuria Ufficiale del Concorso è composta da Francesca Marciano, Anastasia Plazzotta e John Vignola, mentre gli studenti di Dams Roma Tre selezioneranno il loro documentario preferito.

Lipari, al "Coral Beach" di Canneto arriva il giornalista di Sky Sport Alessandro Bonan "paparazzato" con Piero Bertè

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NUOVO TITOLO E NUOVO CONCEPT PER LA XVII EDIZIONE DEL SALINADOCFEST

“DONNA OLTRE CONFINI” È IL TEMA SCELTO DAL FESTIVAL PER IL 2023

FOCUS DONNE E IRAN TRA GLI EVENTI ANNUNCIATI ONLINE IL BANDO UFFICIALE DEL CONCORSO NAZIONALE DOCUMENTARI

Le storie raccontate dal Festival Internazionale del Documentario Narrativo fondato e diretto da Giovanna Taviani, nascono come sempre da uno sguardo profondo sul presente. Donna Oltre Confini è il tema scelto la XVII edizione del SalinaDocFest che, dopo un’anteprima romana tra luglio e agosto piena di sorprese, si terra a Salina, Eolie dal 14 al 17 settembre.

“Continua così il nostro discorso sull’Isola come metafora femminile, il cui unico confine è il mare.” - dice la direttrice del Festival illustrando il concept realizzato da QMI Stardust scelto quest’anno – “Dalle acque profonde delle Isole Eolie emerge un’isola che ha i contorni mutevoli e fuggenti di una donna: è l’isola di Salina, detta anche Didyme, che nel greco antico significa gemella, per i due coni di vulcano che la attraversano e che visti dal mare sembrano i seni di una dea supina emersa dall’acqua, con lo sguardo rivolto verso un nuovo orizzonte di libertà. L’urgenza del tema nasce da una riflessione su quanto sta accadendo oggi nel mondo, a cominciare dalla nuova rivoluzione iraniana, il cui slogan Donna Vita Libertà restituisce alle donne un ruolo di protagonismo attivo per un rinnovamento globale della società in senso democratico.

Alla cinematografia femminile iraniana e alle sue protagoniste il Salina Doc Fest dedicherà un Focus Donne e Iran, e nella speranza, e nella convinzione, che l’unico modo per aiutare il movimento delle donne iraniane è parlare di loro. Non farle sentire sole.” Saranno storie di donne che non hanno paura di rivendicare e difendere la propria libertà e quella di tutti, raccontate in un programma ricco di documenti inediti e immagini della memoria, storica e presente. Alle loro storie si affiancheranno quelle di alcune grandi protagoniste della cultura e del cinema d’Europa, come Agnes Varda, pioniera geniale della nouvelle vague, o Rosa Balistreri, l’indimenticabile cantastorie siciliana, ricordate con proiezioni, concerti e incontri. Ospiti d’onore del festival saranno registe, sceneggiatrici e attrici che in questi anni si sono affermate nel panorama cinematografico nazionale e internazionale.

“Donna Oltre Confini” è anche il titolo del Concorso Nazionale Documentari SDF 2023, di cui è ora online il bando ufficiale con scadenza il 14 luglio. Saranno selezionati 6 film che declinano al meglio il tema dell’edizione, selezionati da un comitato composto da Giovanna Taviani, Antonio Pezzuto e Paola Cassano. La giuria ufficiale, composta da Francesca Marciano (scrittrice, sceneggiatrice e regista), Anastasia Plazzotta (distributrice) e John Vignola (giornalista) sceglierà il vincitore del Premio G.B. Palumbo & C. al Miglior Documentario. Una giuria popolare composta dagli studenti del Liceo di Lipari e del Dams – Università degli Studi Roma Tre assegnerà il Premio Signum.

Il SalinaDocFest è realizzato con il sostegno della Regione Siciliana - Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo/Ufficio Speciale per il Cinema e L'Audiovisivo/Sicilia Film Commission nell'ambito del Programma Sensi Contemporanei Cinema, del Ministero della Cultura e SIAE - Società Italiana degli Autori ed Editori. Ha il patrocinio dei Comuni di Santa Marina di Salina e Malfa, di Roma Culture, Rai Cinema e 01 Distribution. Main partner sono Irritec, Hotel Signum, Hotel Ravesi, Palumbo Editore, Lady Wilmar e Salina Isola Verde.

Il Comitato Scientifico del festival è composto da Francesco D’Ayala, Agostino Ferrente, Fabio Ferzetti, Enrico Magrelli, Emiliano Morreale, Anna Maria Pasetti, Andrea Purgatori, Silvia Scola, Lidia Tilotta. Il Comitato d'Onore è costituito da Cristina Comencini, Romano Luperini, Giorgio e Mario Palumbo, Paolo Taviani, Bruno Torri.

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