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di Lina Paola Costa

C’è una dimensione del godimento del bene culturale che coincide fortemente con la prospettiva pedagogica, con la destinazione formativa propria di qualsiasi iniziativa che chiami a sé un pubblico.
Il bello informa di sé e crea benessere interiore, oltre che sociale.
La passeggiata nel Chiostro normanno della Cattedrale, che si è svolta mercoledì 14 novembre 2018, era stata prevista come visita guidata dal neodirettore del polo museale delle Isole Eolie, rivolta a un pubblico ‘aperto’: c’era infatti una discreta presenza di adulti di vario interesse e taglio professionale. Un direttore architetto che avrebbe dovuto guidare un pubblico misto e che invece si è ritrovato davanti numerosi studenti dell’istituto superiore di Lipari, della classi III, IV e V nei vari indirizzi, i quali non avevano bigiato la scuola né si trovavano riuniti durante l’orario delle lezioni, ma avevano ammirevolmente accolto l’invito delle loro insegnanti a prender parte a questa iniziativa, per accrescere il loro bagaglio di conoscenze interdisciplinari.
Uno studio sul campo, incentivato sì dalla raccolta di crediti formativi, ma affidato alla libera adesione, una dimensione di scuola attiva ed esperienziale, oltre che epistemologica, coma a frotte se ne vede nei grandi contesti urbani ma che a Lipari fatica ad essere concepita.
Eppure da qualche anno sta riprendendo fiato, grazie all’iniziativa di operatori culturali competenti e docenti sensibili, lungimiranti, appassionati al loro lavoro, che mettono in pista risorse e idee con continuità.
Il Museo, le maschere, il chiostro sono temi e luoghi estremamente spendibili per la formazione delle guide turistiche, per i gruppi di studio che arrivano da ogni dove anno dopo anno, ma anche - direi anzi soprattutto - per le giovani generazioni isolane.
Il chiostro profumava di scuola.
La sala conferenze del Museo “Luigi Bernabò Brea” brulicava di occhiali, zaini e brufoli.
L’odore e la situazione più avvolgente per avvicinarsi ai beni culturali e creare intelligente affezione al territorio, come altre volte si è avuto modo di affermare.
Speriamo che vi siano molte altre occasioni per cogliere le opportunità di conoscenza consapevole e di confronto dei saperi, che le Isole Eolie detengono “come scrigno”.46262655_10215531693838989_1982602318817787904_n.jpg

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