PRIMA PAGINA: “GOVERNANDO"
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ISOLA BORSA
Conosciuta agli sconosciuta,
l’isola é perduta.
Arrivata alla fine della corsa
senza la borsa.
Chi cambia e chi scambia
la canzone mai ascoltata
perché scritta e buttata
dalla finestra spalancata.
La tristezza che diventa una cortesia della vita
lascia spesso la malinconia al sistema del fisico
che governa l’illusione dell’essere vulcanico
ma teneramente spento.
CONTROCORRENTEOLIANA
Mentre a Lipari si aspetta il progetto o l’idea del progetto del fu o sarà “megaportoturisticommerciale&altro” si cerca di capire se ci può essere la speranza di internazionalizzare questo tanto decantato progetto in funzione delle nuove esigenze che la moderna portualità deve necessariamente avere prima di andare a consumare ulteriormente il territorio passando per la distruzione di un borgo quasi unico come quello di Marina Lunga, tanto decantato dall’arch. Tusa della Soprintendenza. Così si capiranno le due Lipari. Quella del prima e quella del dopo. Dimenticando il fascino di quella di una volta. la natura dell’investimento é un capitolo a parte. La condicio sine qua non dell’affare-Lipari é la variante al progetto originario. Un porto di serie B, una Lipari low cost, un’enclave di nababbi scollegata dal resto dell’isola.
VERO&FALSO
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