Eventi e Comunicazioni

agevolazioni_bonus_pubblicità_2024.jpg

"Con il Notiziario delle Eolie Bonus pubblicità con credito d'imposta al 75%"  email bartolino.leone@alice.it

Dettagli...

PRIMA PAGINA: “NERANDO"

aaaaaaa

  

Sono ben 3.100.000 i lavoratori in nero presenti in Italia di cui il 40% prestano le loro braccia al Sud. Questo esercito di invisibili noto e visibile a tutti, ogni giorno lavora senza versare tasse e contributi pari a 77,2 miliardi di euro di Pil irregolare all'anno. Tre milioni di persone che sono costituiti da lavoratori dipendenti che fanno il secondo lavoro; da cassaintegrati o pensionati che arrotondano le loro magre entrate o da disoccupati che in attesa di rientrare ufficialmente nel mercato del lavoro sbarcano il lunario "grazie" ai proventi di una attività irregolare. La Regione più pericolosa è la Calabria che presenta 143.000 lavoratori in nero e un'incidenza percentuale del valore aggiunto da lavoro irregolare sul Pil pari all'8,7 per cento. Si traduce in 1,3 miliardi di euro di mancate entrate per lo Stato dalla Calabria. Segue la Campania che con 387.200 unità di lavoro irregolari "produce" un Pil in "nero" che pesa su quello ufficiale per l'8,4 per cento. Le tasse che mediamente vengono a mancare in Campania ammontano a 3,9 miliardi di euro all'anno. Al terzo posto la Sicilia: con 306.900 irregolari e un peso dell'economia sommersa su quella ufficiale pari al 7,8 per cento, le imposte e i contributi non versati sono pari a 3,2 miliardi di euro all'anno. Al lavoro irregolare bisogna aggiungere affitti in nero, prostituzione, traffico stupefacenti e contrabbando di sigarette ed evasione. Dati tecnici nudi e crudi.
 
 
 
 

ISOLA  SECOLO

 

20161104 145307 640x360Remi di barca consumati dal vento e dalle braccia

mostrano lo stanco legno vecchio di un secolo.

Il sole ne asciuga il sudore delle mani incallite

per mettere in vetrina la vita di ieri.

Fumosi raduni parlano di motori neri, veloci,

inquinanti e sporchi.

Tutto s’incolla sulla pelle e sulle spalle di chi sopporta

gli interi pesi dell’isola spenta, bruciata e osannata.

 

 

 

CONTROCORRENTEOLIANA
 
 

aaaaaaaa

La storia racconta che il turismo sbarcò alle Eolie quasi 66 anni fa creando prospettive di sviluppo per rilanciare l’economia che stentava a decollare.  Già nel 1949 il famosissimo vulcanologo Hourun Tazieff proiettava all’estero le riprese filmate dei vulcani di Stromboli e Vulcano. “Connaissance du monde” cercava sempre nuove località per organizzare i tours per i vulcani italiani. Le “croisière des volcans” puntò Vulcano come base per escursioni per le altre isole. L’attrezzatura ricettiva dell’arcipelago era formata da 3 locande a Lipari, una a Stromboli ed una a Salina per un totale di 35 posti letto. Addirittura Vulcano non aveva neanche una stanza.  L’accordo con un abitante dell’isola proprietario del terreno nella zona di Ponente fece nascere un semplice villaggio. Era il Villaggio Giuffrè diventato poi Villaggio Vacanze. Stromboli sfruttò la memoria del prete di San Vincenzo che conosceva  la disponibilità di molte case abbandonate dagli isolani, partiti per l’Australia o per l’America e fu facile creare luoghi d’ospitalità. Gli abitanti di Salina, Panarea, Alicudi e Filicudi si accodarono a questa ventata di lavoro innovativo. E’ la partenza eoliana. Anche se ancora oggi si aspetta il vero arrivo.
 
 
 
 

VERO&FALSO

                               pitvf

-Il libro “Le stanze dell’armonia” trovato da un politico eoliano.
-Il libro “Il mistero delle cose” trovato da un elettore eoliano.
-Il libro “Il labirinto degli spiriti” trovato da un alunno eoliano.
-Il libro “Al caffè degli esistenzialisti” trovato da un comiziante eoliano.
-Il libro “Il segno della croce” trovato da un fedele eoliano.
-Il libro “La paranza dei bambini” trovato da un maestro eoliano.
-Il libro “Il gatto che insegnava” trovato da un eoliano, amico degli animali.
mercole
 

daninosulmare2.jpg