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PRIMA PAGINA: “FALSANDO"

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Il primo aprile tutto l’anno’?  Per Paul Horner, 38 anni, impresario di un impero di false notizie virali sembra una bella fonte di guadagno. E’ concentrato sulla politica, le sue fandonie piacciono compresa la news dei manifestanti anti-Trump pagati oltre 3 mila euro. La gente ama credere a tutto. Facebook e Google hanno annunciato che combatteranno i siti che pubblicano false notizie. Horner è preoccupato. Gira la lista dei giornalisti responsabili per notizie false (tipo armi di distruzione di massa dell’Iraq) e che hanno mentito sulle possibilità che aveva Hillary Clinton di vincere le elezioni. Sono inclusi quelli della “CNN”, “New York Times” (il più colpevole, secondo lui) e “Guardian”. Ad ogni nome è legato il link con la notizia contestata, quasi sempre la fonte è “WikiLeaks”. Intanto aumentano i fabbricatori di false notizie che il mondo beve come la coca. Con il falso si scopre che le previsioni di questi “disinformatori” erano vere ma dette in falsità.
 
 
 
 
 

ISOLA DISEGNO 

  

20161105 154213 360x640Assenti dalla vita equestre dell’isola,

i cavalli marini corrono sulle onde del mare perduto

per arrivare puntuali al palio del sale.

il popolo attento sceglie la bestia meno stanca e taglia il pelo.

La firma si sagoma sulla pelle come una tavolozza di fresco disegno.

Tutti felici per i rimpalli di gioia che sprona la forza degli stivali gommati.

L’era della fantasia diventa nostalgia e la mente va verso il bisogno. 

 

 

 

 

 

 

 

CONTROCORRENTEOLIANA
 
 

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Sono sbarcati a Lipari, hanno studiato e fotografato la bianca montagna di pomice ferita e abbandonata attorniata di strutture turistiche di balneazione e cibarie, fra ricordi raccontati. Gli studenti del Politecnico di Milano e Torino si sono tuffati in questo laboratorio spento da rigenerare. Occasione unica per una parte dell’isola senza identità, straordinariamente ricca di aree prese a calci. Così anche Lipari fa scuola per la trasformazione nel caso-studio. Si aspettano i risultati sotto forma di tavole, schizzi, pensieri suggestivi, roba da infrastrutture fiorite. L’idea comune ai vari progetti è che ogni luogo può rinascere, donare nuovo benessere agli abitanti; l’obiettivo è generare continuità tra spazi frammentati, rattoppare il tessuto attualmente periferico, degradato e da bonificare. Gli aspiranti architetti con i loro professori sono già al lavoro per dare più vita ai luoghi e fornire gli spazi per una spinta dinamica con parchi, giardini, orti urbani, canali d’acqua, una piscina marina. Un Paradiso pieno di gente e di bar, trattorie, friggitorie, paninerie e angurierie con parcheggi e musei di varia natura. La sostenibilità con la capacità di un ecosistema puramente isolano per adattarlo al cambiamento, senza esserne stravolto con l'intento di ridurre il suo impatto sull’ambiente. Salvo creare una configurazione extralusso per pochi con tanti soldi. Le teste ci sono e se si trovano i soldi si può fare di tutto e di più.

 

 

 

VERO&FALSO

 

                               pitvf

-I barcaioli eoliani non devono pagare l’Iva.
-Gli agricoltori eoliani non devono pagare l’Iva.
-I pescatori eoliani non devono pagare l’Iva.
-Gli albergatori eoliani non devono pagare l’Iva.
-I ristoratori eoliani non devono pagare l’Iva.
-Le guide turistiche eoliane non devono pagare l’Iva.
-I bar eoliani non devono pagare l’Iva.
 
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