Eventi e Comunicazioni

La Germania a luci rosse ha un giro d’affari stimato in 14,5 miliardi di euro l’anno. E’ il core-business che produce sesso dal quale il fisco incassa il suo 25%.  L’industria del piacere a pagamento tira e produce benefici. I posti di lavoro sono stimati in 400.000 occupanti distribuiti in 3.000 esercizi “commerciali”. La legge che disciplina il settore aveva come obiettivo anche quello di tutelare le donne, ma nel 2013 le prostitute regolarmente iscritte alla previdenza erano 44. Il 70% per cento delle ragazze arriva per lo più dai paesi dell’est come Bulgaria e Romania. La prostituzione maschile é intorno al 10% per cento del totale, mentre quella transessuale del 4% in aumento. Ai posti di lavoro dei praticanti bisogna aggiungere il richiamo turistico per la ricerca del prodotto con pacchetti mirati per clienti americani e asiatici. A Saarbrücken è stato aperto due anni fa, in piena strategia marketing, un locale per la sua collocazione geografica. Acchiappa i clienti della vicina Francia. I bordelli sempre più spesso sponsorizzano l’offerta“flatrate” (consumazioni a tariffa fissa: a letto e al bar) a 100 euro oppure gli happy hour del sesso a 89,90 euro. I giornali locali titolano “Halb Berlin ist ein Bordell” (mezza Berlino è un bordello). Nella Germania a luci rosse ogni giorno si servono 1,2 milioni prestazioni a pagamento anche con carta di credito. L’evasione fiscale fa parte del mestiere che non é più una puttanata...

 

 

 

ISOLA ROCCE

E’ arrivato il blocco dell’amore

e l’isola si sazia di gloria

per aver sprigionato certezza

allungando la mano per una carezza.

Terra senza prati e senza fiumi 

con rocce appese con le funi

per arroccarle in modo eterno

e farle scivolare verso l’esterno.

Tremano le mani e le menti

mentre si cercano pastiglie per i tormenti

lungo i torrenti inesistenti.