PRIMA PAGINA: “CAMBIANDO"
ISOLA FUSTO
Avvolta nella plastica di lusso,
l’isola diventa opera senza fine e confine.
Figlia di una mente stravolgente
che posiziona il mondo fuori dal selciato
spargendo confetti alla mente
come novità da continente.
Accetta il trambusto con il figlio che é un fusto
pieno di liquidi deprimenti e sconvolgenti.
Le navi e i vaporetti che sbarcano o buttano le ancore alle Eolie sono una grande, una media, una piccola opportunità per l’arcipelago. Nel decidere cosa fare da grandi si cerca di tracciare un contenuto economico gestibile politicamente sotto l’aspetto territoriale. Il popolo crocieristico vestito da turista spendente é visto come turismo di riserva nel momento in cui il turismo eoliano (speriamo mai) perderà le sue quote di mercato anche se l’obiettivo delle Eolie é sempre quello di trasportare sempre più in alto il mondo del turismo navale. Ma tutto va gestito comprese le problematiche dei porti. Il turismo crocieristico deve coinvolgere maggiormente tutto il territorio eoliano con un occhio alla qualità che vuol dire turisti di livello per il bene anche degli operatori locali.
VERO&FALSO
-Ai piedi dello Stromboli nascerà chiosco per scarpe.
-Ai piedi di Vulcano nascerà chiosco per borse.
-Ai piedi di Salina nascerà chiosco per capperi.
-Ai piedi di Alicudi nascerà chiosco per totani.
-Ai piedi di Panarea nascerà chiosco di lusso.
-Ai piedi di Lipari nascerà chiosco per “nacatuli”.
-Ai piedi di Filicudi nascerà chiosco per pontili.