PRIMA PAGINA: “CONSEGNANDO"
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Cercano ancora le tracce del perduto destino,
nascosto fra rocce d’epoca frantumate a mano
ed abbandonate al vento diocesano con la preghiera scalppellata.
Oasi di digiuni e di bellezze che ambasciano diete e carezze
mentre l’urlo col cuore disperato riporta franchezza e freschezza.
Sentite come suonano le campane nella tempesta d’orata
che semina anche l’ultima ragliata mentre al pascolo
pecore mature brucano le erbe durature con i fertilizzanti
che aggiungono veleni anche nei guanti.
Gli isolani, non hanno tanto coraggio nel dire che vorrebbero riserve e parchi. La preoccupazione che gli scivola addosso è che in questo mestiere di naturalisti c’é troppa politica di mezzo e con le loro decisioni (giuste o sbagliate) non si torna indietro, si rischia di restare poi fermi a metà percorso senza poter andare avanti o tornare indietro. I classici lavori a metà. Nel piccolo, Piazza Mazzini insegna. La politica, quando si parla di natura e relativa protezione pensando al futuro, dovrebbe fare un passo di lato. Gli incarichi andrebbero espressi per competenze e non per appartenenze.
VERO&FALSO
-Politico eoliano vuol costruire le Eolie del futuro. Tutte a idrogeno.
-A Vulcano scoperto lo zolfo bio.
-Salina anticipa l’estate 2017 toccandosi le parti basse.
-Trovato a Panarea gioiello smarrito da sceicco.
-Giallo a Ginostra. Seminata ginestra gigante.
-Nel mondo eoliano gira voce elettorale da far girare la testa.
-A Filicudi, le putrelle del porto messe all’asta.
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