Eventi e Comunicazioni

Fra i commercianti contrari alla pedonalizzazione, il pedone (eoliano e forestiero) è sempre più disorientato. Non comprende perché la notte è una notte stanca per alcuni. L’autolesionismo con migliaia di persone in giro e parecchie serrande abbassate. I negozianti continuano a lamentarsi per i guadagni in calo e magari al mancato passaggio delle automobili. Questo é l’emblema delle isole in cui nessuno ha voglia di smuovere una pietra, perché tutto deve rimanere esattamente com’è. Perché le buone opportunità che potrebbero manifestarsi devono necessariamente passare da un disegno politico?  Non si crea un fronte del no contro l’estensione dell’area pedonale estensibile. I critici osservano che un’isola pedonale ha senso unicamente se offre un valido motivo per passeggiare con negozi di un certo livello, caffetterie e totale assenza di abusivismo. Da questo bisogna ripartire, dai negozi e dai numerosi bar con i dehor con cui animare le strade e offrire una ristorazione con aperitivi/spuntini.  Il passeggio, se non c’è o langue, si può creare, a patto ovviamente di restare uniti e darsi da fare.