PRIMA PAGINA: “EMERGENZEANDO"
In Italia, con la scusa dell’emergenza, si può fare di tutto anche se tutto resta poi come prima perché l’emergenza non finisce mai. Fa solo emergere il danno ed il suo continuare negli anni. Emergenza come vizio culturale che non deve mai finire perché i soldi per l’emergenza non finiscono mai. Non c’é bisogno di regolari gare d’appalto. Si fa tutto in fretta e furia. Dal nord al sud, isole comprese.
ISOLA PIZZA
Hanno scoperto l’isola sul mare,
poi quella pedonale.
Quasi una scoperta d’America
con l’uovo di Colombo.
Scogli facili da vedere,
onde tranquille da navigare
e tanti soldi da buttare.
Per la felicità politica
che semina per raccogliere voti
all’impazzata come la pizza di giornata
avvolta nell’unta carta.
CONTROCORRENTEOLIANA
Quando alle Eolie si parla di riserva e parco c’é chi si sfrega le mani e c'é chi si preoccupa. Chi si sfrega le mani pensa già ai posti da occupare, ha già pronti i nomi e i cognomi e non c’é bisogno d’individuarli per professionalità ma per pacchetto voti a prendere e magari con l’occasione da rinfoltire. Chi si preoccupa invece é costretto a fare il conto con il pro e contro di queste nuove protezioni che servono fino o oltre un certo punto. Decidere, senza fare l’analisi tecnica ed economica, dovrebbe essere necessario ma l’emergenza imporrà gli incarichi. Ed allora? Basterebbe sorteggiare gli incaricabili fra gli isolani senza appartenenza politica. I dubbi svanirebbero.
VERO&FALSO
-I porti eoliani saranno pieni di murales.
-I rifiuti eoliani bruciabili nel cratere dello Stromboli.
-Silvia Toffanin chiede di conoscere un verissimo eoliano.
-La polizia urbana del mare avrà moto made in Lipari.
-Una lumachina sarà la consigliera per far correre il turismo eoliano.
-La barca del comune di Lipari da 220 mila euro naviga sempre all’asciutto.
-Politico eoliano vuole le orecchie a sventola.