Eventi e Comunicazioni

PRIMA PAGINA: “ESTORSIONANDO"

La cybercriminalità russa é la fabbrica ricca di venditori di ransomware che al prezzo di 300 dollari in bitcoin effettuano subito l’affiliazione  ai software malevoli che criptano i file di un computer e poi chiedono un riscatto per decifrarli. Appena si entra nel giro della distribuzione all’interno del circuito dove ci sono quelli che hanno bevuto il veleno elettronico, inizia la fase dei ricatti. Come la catena di Sant’Antonio si ricattano le vittime ed alla fonte tocca subito il 15% dell’incasso. La formula ha un successo indescrivibile, libera gli affiliati dai costi di hosting per gestire l’infrastruttura di controllo del malware e dei pagamenti. Sono soldi facili. I programmi di affiliazione dei ransomware pullulano. Con gli automatizzati non é neanche necessario trattare con il fornitore. Basta andare sul sito, mettere l’indirizzo bitcoin dove verrà pagata la tua parte di riscatto, si configura online il malware come lo si vuole, scarica il malware e lo si distribuisce con delle email. Ormai si assiste a un’epidemia di cyber ricatti. Il 2016 sarà l’anno in cui i ransomware si abbatteranno sulla comunità che gestisce le infrastrutture critiche americane.  Stati Uniti, Giappone, Gran Bretagna, Germania, Italia saranno le nazioni più colpite. Pagare o non pagare. Il ricatto vince.

Scende come una lucertola smarrita

la bestia rara scoperta fra le dita.

Donne senza vesti e fazzoletti

si asciugano le lacrime fra i letti.

Uomini ascoltano canzoni

mentre non si capisce da dove arrivano i suoni.

Tutto un procedere scartato

senza trovare i fiocchi del malato.

Poi si chiude la luce fulminata

in una giornata con la mossa azzardata.

Perdono il perdono e si rovista

per capire dove cercarlo.

Le isole Eolie si nutrono di problemi irrisolti che fanno bene alla politica. Più problemi irrisolti, più appalti in arrivo, più progetti, più collaudi, più posti di lavoro. Questa bellezza partorisce, fuori dall’ospedale di Lipari, baraonde di varie nature, che spopolano e popolano il rumorio isolano che di questo vive per alimentare spiragli di territorialità ormai in disuso. Fortunatamente il raffronto con le medie nazionali gioca a favore dell’arcipelago eoliano che alla fine é e sarà il vero “Simbolo di Lipari”.

-Alla Regione Sicilia, ogni settimana ci sarà un giorno dedicato alle Eolie.

-Viaggiatore eoliano legge sempre il libro 72 ore.

-Al Museo di Lipari trovato antico ritrovo.

-I profumi eoliani parteciperanno al primo raduno di profumopoli.

-Abitante di Asti, in vacanza a Lipari, proporrà la salina spumante.

-L’arredo urbano delle Eolie subirà i controlli della Soprintendenza.

-L’ascensore del Castello di Lipari funzionerà a mano.