PRIMA PAGINA: “TREDICESIMANDO"
Tra qualche settimana saranno pagate le tredicesime. Valgono 34,40 miliardi di euro. Oltre l’85% si consumerà in tasse. Bisogna pagare gli aumenti iniziati a gennaio 2015 con le tariffe autostradali, benzina, bolli, tasse, Tasi, Imu seconda casa, accise ed un’altra serie infinita di tassettine camuffate che sfiancano le famiglie e mangiano i redditi e le consuete scadenze fiscali, quali tasse, bolli, rate e canoni, che durante il mese di dicembre i contribuenti sono chiamati a versare. Con il risultato di ridurre dell’85,2% l’agognata gratifica natalizia. Nel rincorrersi dei pagamenti da effettuare entro il 31 dicembre, dei 34.420 miliardi di euro di tredicesime che verranno pagate quest’anno, il 14,8%, ossia 5,2 miliardi di euro, con un aumento di 2 miliardi sul 2014, resterà realmente nelle tasche di lavoratori e pensionati. Restano 5,2 miliardi di euro, il 14,8%, rispetto al 9,4% del monte tredicesime, che potranno essere utilizzati per cenoni, regali, qualche viaggio, qualcosa da destinare al risparmio per future esigenze. Non servirà a rilanciare i consumi, né ad alleviare le preoccupazioni di famiglie sempre più impoverite da rincari speculativi che si profilano in tutti i settori. Il Governo, mai sazio, invece non si preoccupa del debito pubblico e continua a fare 13 con le tredicesime.
ISOLA ZUCCHERO
Matura e assonnata
per l’ultima ballata
come un panorama deturpato
con il suolo occupato.
L’isola cercava lo svago a sbafo
ed invece si ritrova senza scafo
per navigare in un mondo più grande
senza gli occhi del giudizio.
Strane giornate raccolte dalla vita
sfiniscono gli amari destini,
quando lo zucchero industriale scappa
dal sacco della terra e si sparge nella fogna della vita.
CONTROCORRENTEOLIANA
C’è allerta massima sulle società partecipate dei comuni eoliani. Nessun alibi legato al patto di stabilità. le perdite e gli indebitamente continuano a frullare nei bilanci che si traducono poi in “tanto paga l’isolano”. Il fatto é che nessuno ha voglia di metterci le mani o gli sguardi dentro perché c’é il rischio di restare impastato. Ma chiaramente non si può continuare con la decisione del rimando. Le perdite sono perdite, i soldi buttati al vento con la facilità impressionante che ha sconvolto il consumismo pubblico all’eccesso. Eppure così é. La mancanza di programmazione é la strada chiamata alibi. Strada piena di uscite ma senza entrate...
VERO&FALSO
-Ad Alicudi si cercano capre da scogli per Sgarbi.
-La più grossa catena del mondo di sanitari aprirà la sede a Canneto Dentro.
-Scoperto progetto eoliano per piazzate.
-Renzi é convinto di mandare, in soggiorno, Verdini a Filicudi.
-La dipendenza alle Eolie curata a Reggio Calabria.
-Politico eoliano conia comizio modello esportazione.
-Panarea avrà un distaccamento di promesse.