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PRIMA PAGINA: "ISOLANDO"

 

aaaaaaaAnche la Tarsu è in controcorrente. I giudici del merito spesso danno ragione ai contribuenti, ma c’é sempre la Cassazione come sempre li bacchetta. E’ il braccio di ferro tra comuni e imprenditori che esercitano attività alberghiere e di ristorazione in merito alla legittimità delle delibere che fissano tariffe Tarsu più elevate per queste utenze non domestiche rispetto alle abitazioni. Di recente la contestazione ha avuto di mira anche le tariffe Tares deliberate dalle amministrazioni. Il contenzioso non verrà meno per la nuova tassa rifiuti (Tari), considerato che anche la disciplina contenuta nella legge di Stabilità (147/2013), che l'ha istituita, prevede gli stessi criteri per la determinazione delle tariffe. Sulla questione emerge da tempo un contrasto tra la Cassazione e alcune pronunce delle commissioni tributarie, le quali hanno escluso che le amministrazioni comunali possano stabilire tariffe Tarsu più alte rispetto alle civili abitazioni, poiché l'articolo 68 del decreto legislativo 507/1993 con una formulazione piuttosto infelice prevede che “in via di massima” dovrebbero essere inquadrate nella stessa categoria degli alberghi. I giudici di merito non possono ignorare che la Cassazione ha costantemente ribadito il principio che vanno inseriti in categorie diverse alberghi e abitazioni, stante la differente potenzialità dei rifiuti prodotti.Il contenzioso infinito ha fatto registrare un'ulteriore vittoria dei comuni. Peraltro anche il Consiglio di Stato, quinta sezione, con la decisione 750/2009, ha chiarito che la normativa vigente non esclude la possibilità che il comune, nell'ambito della propria discrezionalità, possa operare differenziazioni tariffarie nel caso in cui risulti necessario per conseguire l'obiettivo di coprire il costo del servizio, in sintonia con il principio comunitario “chi inquina paga” e con le direttive europee,  il giudice tributario può solo disapplicare regolamenti e delibere comunali per vizi di legittimità, vale a dire per incompetenza, eccesso di potere e violazione di legge. Il giudice tributario, però, può disapplicare il regolamento che disciplina la tassa rifiuti se ritiene che i criteri adottati dal comune siano in contrasto con le leggi vigenti, ma non può fissare nuovi criteri in sede giudiziale. Il bello arriva con superficie d’acqua, destinata all’ormeggio delle imbarcazioni, è soggetta a TARSU. A stabilirlo la CTP di Livorno che esclude dal versamento del tributo esclusivamente lo spazio adibito a manovra dei mezzi nautici. Riprendendo quanto anche richiamato dalla sentenza n. 3829/09 della Cassazione, i giudici hanno infatti ricordato che “gli specchi acquei sono superfici scoperte soggette a tassazione. Si considerano aree scoperte tutte le estensioni spaziali utilizzate da una comunità umana, a prescindere dal supporto solido o liquido di cui la superficie è composta e del mezzo terrestre o navale di cui ci si avvale per effettuare l’occupazione”.

 

 

 

 

ISOLA ATTRICE

 

salnbgVanno e vengono le soffiate

mentre scelte sventurate

credono di appartenere all’olimpo delle menti.

Donne svestiste avanzano nei sogni di tutta la vita

cercando di abbracciare l’amore.

Tesori nascosti dal passato avanzano verso il futuro

dove l’incertezza é la prima attrice. 

Così non falliscono i desideri, non si chiudono le persiane

ma si aprono le porte alle divinità.

Uomini vissuti accarezzano gatti

mentre un coro di miagolii da inizio alla festa.

 

 

 

 

CONTROCORRENTEOLIANA

 

aaaaaaaaFra tutte le manifestazioni che abbondano alle Eolie, ne manca una. Quella del premio al politico che si é distinto particolarmente per aiutare le isole minori. Eolie soprattutto. Il premio dovrebbe andare all’uomo prima e al politico dopo che ha mostrato un progetto di tasso protettivo e non speculativo. Naturalmente per una questione di civiltà sociale dovranno essere esclusi i politici locali. Qualsiasi associazione non politica o gruppi di uomini liberi potranno acchiappare l’idea e magari programmare il premio già nel periodo pasquale.

 
 
 
 
 
 
 
 
 

VERO&FALSO

 

pitvf

-Romano Prodi rincorre i ricordi di Panarea dove pensò all’euro.

-Andrea Gianbruno, fidanzato Meloni, vuole assaggiare le angurie di Alicudi.

-Stefano Lorenzetto, re delle interviste, non ha mai intervistato un eoliano.

-Gianni Berego Gardin vuol regalarsi delle foto a Vulcano per renderle contestabili.

-Elizabeth Banks ha sflilato con il bianco D&G ispirato alla pomice di Lipari.

-A Stromboli si vogliono installare 4 mulini a vento.

-Al Bano pensa di produrre Malvasia a Salina a basso prezzo.

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