PRIMA PAGINA: "SPIANDO"
L’agenzia delle entrate può spiare nei conti correnti dei cittadini ma i cittadini non possono metterli in quelli dello Stato e dei suoi emeriti politici. Qualche giorno fa la Cassazione, sancendo il principio che gli ispettori delle Entrate possono mettere il naso nei nostri conti correnti come e quando vogliono, con o senza motivazione. A prima vista la pratica sembra in contrasto con l’articolo 7 dello Statuto del contribuente (legge 212 del 2000), che stabilisce la nullità di un avviso di accertamento in presenza di una carenza di motivazione dell’atto impositivo, in questo caso rappresentata dalla mancata conoscenza e produzione del provvedimento di autorizzazione per l’indagine bancaria. Non solo. Frugare nei conti correnti senza esibire una motivazione è anche vietato dalla legge 241 del 1990 sui provvedimenti amministrativi e pure dall’articolo 12 dello Statuto, secondo cui gli ispettori del fisco devono «esplicitare in motivazione le ragioni effettive» che hanno indotto al «compimento del mezzo istruttorio» quando l’atto autorizzativo è «in grado di incidere direttamente sulle posizioni giuridiche dei soggetti contribuenti». Utilizzando queste argomentazioni per ben due volte, in primo grado e in appello (marzo 2013), le Commissioni tributarie del Lazio hanno dato ragione ad un contribuente finito nel tritacarne di un accertamento relativo all’Irpef del 2002. Tutt’altra l’opinione della Cassazione, che con l’ordinanza 15807/15 depositata il 27 luglio, ha annullato i due giudizi e disposto il rinvio del contenzioso ad un terzo verdetto che non potrà non essere favorevole all’Agenzia guidata da Rossella Orlandi. Secondo la Suprema Corte, infatti, le Commissioni tributarie non si sono uniformate alla giurisprudenza vigente, prodotta dalla stessa Cassazione, secondo cui «in tema di accertamento delle imposte (nella specie Irpef, Iva ed Irap) l’autorizzazione necessaria agli uffici per l’espletamento di indagini bancarie non deve essere corredata dall’indicazione dei motivi». E questo «non solo perché la legge non dispone alcun obbligo» ma anche perché l’atto, «esplicando una funzione organizzativa, incidente esclusivamente nei rapporti tra uffici e avendo natura di atto meramente preparatorio, inserito nella fase di iniziativa del procedimento amministrativo di accertamento, non è nemmeno qualificabile come provvedimento o atto impositivo» per cui sulla base della 241/90 sarebbe obbligatoria la motivazione. Chi ci capisce é bravo anche se il fisco é amico e “vardati”.
ISOLA CIBO
Navigando con tablet e motoscafi
si scoprono siti targati
usciti con l’alba della vita
cercando sabbia infinita.
uomini calpestano granchi
stanchi d’aspettare il cibo
mentre maree fasulle
trasportano bidoni e spazzatura.
Nessuno perdona il gesto
mentre una donna riempie un canestro.
CONTROCORRENTEOLIANA
Ci sono alcuni comuni italiani che hanno iniziato a emettere ordinanze contro l’abuso di alcol. Spesso i protagonisti delle bevute estive sono gruppi di giovanissimi in vacanza. Si proibisce il consumo in aree pubbliche o aperte al pubblico nella fascia oraria che va dalle ore 22 alle ore 6 per tutta l’estate, con il preventivo nulla osta della prefettura. Per i trasgressori è prevista una sanzione amministrativa compresa tra un minimo di 25 a un massimo di 500 euro e la confisca degli oggetti utilizzati per commettere la violazione. Questi provvedimenti si rendono utili nel tentativo di prevenire e arginare il fenomeno dell’abuso di alcolici da parte di soggetti, per lo più giovani, nelle ore serali e notturne fuori dai locali pubblici, spesso associati a schiamazzi e danneggiamenti. Fenomeni di inciviltà, questi ultimi, che si verificano più frequentemente nelle grandi città, ma che accadono anche nelle realtà turistiche, arrecando molestia e disturbo agli altri fruitori degli spazi pubblici, soprattutto nel periodo estivo, in concomitanza con la stagione turistica. Chiaramente queste ordinanze vanno condivise con le varie associazioni di categoria e con i rappresentanti dei pubblici esercizi. Chissà le amministrazioni comunali eoliane cosa ne pensano?
VERO&FALSO
-Ristorante eoliano vara le “porzioni d’incanto”.
-Simone Ruffini sposerà Aurora Ponselé dopo la traversata Lipari-Stromboli a nuoto.
-Batida di malvasia inventata da barista eoliano.
-Ricky Tognazzi porterà a cena Simona Izzo a Vulcano Piano.
-Albergatore eoliano offre letto al chilo.
-Il Museo del Cinema di Lipari nascerà a Milano.
-Naturista vulcanaro consiglia zolfate “essential in therapy”.