PRIMA PAGINA: "RIBELLANDO"
Gli abusivi si ribellano in massa, alzano le mani sia contro le forze dell’ordine e che contro chi gli scatta una foto per turismo. Guai a toccarli. La fame o altro ormai é l’alibi per aumentare reati che nessuno riesce a controllare. Invece di sprecare soldi con l’industria delle multinazionali che comandano come vogliono il mercato del lavoro, lo Stato deve urgentemente creare nuovi posti di lavoro investendo nelle forze di polizia e nelle forze della giustizia. Senza questi investimenti non si va da nessuna parte e si rischia quel tracollo che avrà l’effetto del crollo di una diga. L’umanità non regge senza un controllo del popolo e senza un veloce processo dove deve comandare la legge e non la filosofia.
ISOLA AFA
Fumo e fumate si alzano dall’isola,
invadendo i corpi supini al sole.
Fummo.
Gente di mare che aspetta l’ombra
mentre una donna cerca l’ombrello.
Figli cresciuti in fretta lontani dal vero mondo
perché nessuno sale sulle scale della vita.
Ormai i saggi volano in alto
lasciando bassi profili che sanno di afa.
Fu l’ascolto il killer della natura.
Ma non é sempre così.
CONTROCORRENTEOLIANA
L'odierno Il successo turistico delle isole Eolie ha un mandante. Scoprirlo non é semplice. Agosto è sempre stato il periodo degli italiani, delle famiglie con bambini pronti a trascorrere la settimana più calda dell'anno al mare. Le camere libere non ci sono più. E cresce a vista la presenza degli stranieri dalla provenienza sempre più variegata compresi quelli provenienti dall’Armenia. Oltre ai classici tedeschi, inglesi o francesi si vedono i turisti provenienti dall'Europa dell'Est, in percentuale maggiore rispetto al solito, cosa che ha stupito con piacere gli stessi albergatori. Adesso bisogna prendere coscienza che la promozione in nazioni come la Germania, la Francia o l'Inghilterra, ha fatto il suo tempo. Bisogna andare a promuovere le isole in stati, più piccoli, ma più redditizi: scandinavi, slovacchi, polacchi, ungheresi, lituani, sono questi i nuovi turisti.
VERO&FALSO