PRIMA PAGINA: "AUTANDO”

Stellantis in retromarcia, il mese scorso, in Europa. Mentre le vendite di automobili nuove nel Vecchio Continente sono aumentate del 7,9% rispetto a settembre 2021, risultando così 1.049.926. il gruppo presieduto da John Elkann e guidato da Carlo Tavares ha denunciato un calo del 2,6% delle sue immatricolazioni, scese a 174.635 dalle 179.227 di settembre dell'anno passato. 

Al contrario di altri grandi costruttori. Volkswagen ha avuto 249.629 acquirenti, il 20,4% in più rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. Per non parlare di Mercedes Benz il cui aumento è stato del 27,8% (ha registrato 58.527 nuove immatricolazioni) e di Ford, che ha incrementato le vendite del 31,5% contandone 54.738. 

Pertanto, a Stellantis è stata attribuita la quota del 16,6% del mercato europeo (a fronte del 18,4% di settembre 2021), comunque seconda solo a quella del gruppo Volkswagen, che ha rafforzato la sua leadership aumentando la sua penetrazione al 23,8% dal 21,3% precedente. 

A crescere sono state anche le quote del gruppo Toyota (7%, corrispondente a 73.524 immatricolazioni, l'11,5% in più rispetto a settembre 2021), del gruppo Mercedes Benz (5,6% dal 4,7%) e di Ford (5,2% dal 4,7%). A perdere quote di mercato, invece, sono stati il gruppo Hyundai (9,6% dall'11,1%, 100.663 vendite contro le 108.442 di settembre 2021), il gruppo Renault (9,1% dal 9,9%) e il gruppo Bmw (6,6% dal 7,1%). 

Infatti, il gruppo ha contato Renault ha contato 95.321 acquirenti (-1,5%) il gruppo Bmw 69.769 (+1,5%). A portare in negativo il confronto delle vendite di Stellantis a settembre sono stati tre marchi del gruppo: Jeep che ne ha denunciate 5.343 (-49,2%), Opel-Vauxhall 36.276 (-12,8%) e Fiat 32.607 (-6,4%). 

Contro queste perdite non sono bastati gli aumenti delle immatricolazioni di Peugeot, che sono state 53.536 (+9,4%), le 34.569 di Citroen (+1,7%), le 4.305 di Ds (+14,4%), le 3.711 di Lancia-Chrysler (+25,9%), le 3.433 dell'Alfa Romeo (+57,3%) e le 855 di Maserati (+71,3%). 

ISOLA FUOCO foto di Nino Scirè

Scegliere l’aquilone

con la mongolfiera

e vivere nell’aria

libera e serena.

Dove gli uomini

si sentono leggeri

e sognano le ali

per mestiere.

Ascoltare l’isola col fuoco

che nelle viscere

non muore mai.

Saziare lo spettacolo della vita

per amalgamare la gioia infinita

da donare a chi produce i suoni

come canzoni.

CONTROCORRENTEOLIANA: 

Un arcipelago in crescita anche dal punto di vista della popolazione, che dialoga meglio con i porti, che migliora la qualità dell’abitare, che accompagna la trasformazione del sistema produttivo, che sviluppa la propria vocazione turistica e che rende più accessibili gli spazi pubblici. Questo dovrebbe essere il ritratto delle nuove Eolie emergenti. Un documento programmatico, da preparare e illustrare ai consiglieri comunali, alle associazioni cittadine, alle categorie produttive e agli ordini professionali. Una documentazione con la peculiarità, gli squilibri e le potenzialità presenti sul territorio per definire in modo esplicito gli obiettivi. I cambiamenti che l’urbanistica ha vissuto negli ultimi anni hanno bisogno di un programma articolato di governo del territorio sul medio-lungo periodo. Una logica progettuale che deve ruotare attorno al minimo consumo del suolo, alla valorizzazione del paesaggio, alle fragilità del territorio, alla rigenerazione urbana delle aree dismesse e mobilità.

VERO&FALSO

 -Politico eoliano ricorda.

-Elettore eoliano dimentica.

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