primapagina1PRIMA PAGINA "IBIZANDO"

 

Si può dire che l’estate 2014 è stata l’isola di Ibiza e non solo per la storica scazzottata tra Orlando Bloom e Justin Bieber al ristorante “Cipriani Downtown”. Nella  realtà c’è una lotta fra alcuni locali per aggiudicarsi  il mercato di questo El Dorado. Dopo l’epoca degli hippie e beatnik, negli anni settanta è arrivato il ricco mondo del jet set trascinandosi dietro la succolenta speculazione immobiliare. Negli anni Novanta iniziò il movimento techno e tutti i festaioli d’Europa si riunirono nelle discoteche, abbracciando lo stile di vita edonista. Un successo in crescendo e forse pure volutamente programmato per l’esplosione turistica con punte già nel 201o di due milioni e mezzo di turisti e di oligarchi milionari, nuovi ricchi mediorientali che attraccano gli yacht al porto dei VIP, minorenni italiani con indosso le magliette “Ed Hardy”, calciatori e stelle del reality e anche il veneziano Giuseppe Cipriani ha aperto il night club “Bomba” sulle ceneri del “Penelope” (che nel Duemila era il primo locale gay dell’isola,) situato a due passi dal “Pacha”, posto storico di notti selvagge. La concorrenza fra i due locali é spietata. Intanto i famosi pagano 10.000 euro a notte per una suite.

 
 
 
 
 
 

ISOLA IDROVORA

 

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Scorre l’acqua come fiume
nelle strade con sorgenti
apparse in angoli di delirio
senza avvisaglie e senza quaglie.
Inondano i percorsi dei viandanti
mentre si bagnano tutti quanti.
Quasi un pianto archeologico già visto
mentre l’isola asciuga il digiuno.
L’isola cerca l’idrovora per scagliare
lontano il liquido di altrui colpe.
 
 
 
 
 
 
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C’é un museo enorme  in fondo al mare eoliano, un patrimonio parzialmente analizzato e documentato. Ma soprattutto svenduto a collezionisti e qualche volta in bella mostra da qualche politico. Antiche navi con carichi di anfore resistono anche a qualche rete involontaria dei pescatori. Ricercatori dirigono sonar, robot filoguidati, verso il profondo mare. Da qualche mese c’é stata la presentazione al pubblico dei risultati di una nuova campagna di ricerche in alto-fondale, svolta nelle acque di Lipari e Panarea, dove da qualche anno le ricerche della Soprintendenza del Mare, svolte congiuntamente con la fondazione Aurora Trust, avevano individuato nuovi relitti, a oltre cento metri di profondità con l’uso di un batiscafo, e con la collaborazione dei sub alto-fondalisti (Global Underwater Explorers).  Il lavoro ha portato al recupero di anfore e di un altare di bordo. Questa é l’ultima frontiera della ricerca archeologica subacquea, una grande ricchezza da proteggere e da tutelare secondo la Convenzione UNESCO per il Patrimonio Culturale Subacqueo del 2001 (firmata dall'Italia nel 2009). Il turismo subacqueo archeologico di profondità, é una nuova arma vincente per l’arcipelago. Attenzione però ai saccheggiatori, veri fruitori del patrimonio marittimo, che dormono in albergo sotto forma di presenza turistica.

 
 
 
 
 

VERO&FALSO

 

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-“Il telefono senza fili” é il libro regalato dal centralinista del comune di Lipari all’autore della prima telefonata del giorno.

-“I giorni dell’eternità” é il libro regalato da un sindaco eoliano ad una sua ammiratrice.

-“Colpa delle stelle” é il libro regalato da utente eoliano al progettista dei 2 depuratori di Lipari e Vulcano.

-“Il cacciatore del buio” é il libro regalato da un animalista eoliano ad un collezionista di uccelli.

-“Lasciami andar via” é il libro regalato da un consigliere comunale eoliano ad un compagno di partito.

-“Io ti cercherò” é il libro regalato da un politico ad un elettore eoliano.

-“Resta anche domani” é il libro regalato da albergatore eoliano ad un suo cliente.

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