Da Marina Corta in linea Felice D'Ambra

di Felice D'Ambra

“La Parigi dei cugini francesi d’0ltralpe con la famosa “Tour Eiffell’”, considerata l’ottava meraviglia del mondo, attraverso la visione di meravigliosi giochi di luci e di magnifici suoni, sembra che voglia inviare un  segnale di:” Libertè, egalitè fraternitè”, di solidarietà e di speranza, a tutti popoli dei cinque Continenti”.

La riapertura dell’illuminazione della Tour Eiffel sembrerebbe anche essere un omaggio ai milioni di  vittime sparse nel mondo infettate dall’invisibile e mortale Corona virus. A un certo punto dalla Torre piena di simboli policromi si ha l’impressione che scendano perline di lacrime.

Il primo suono che si sente è simile al rumore dei respiratori collegati e in funzione, mentre il suono Straziante della sirena, sembra la lacrima dei pazienti della pandemia verso un cimitero sconosciuto. L’Orologio rappresenta il tempo, quel tempo che ormai non conta più, poiché la vita terrena è finita. Le immagini delle lucine che vanno verso l’alto rappresentano le anime che salgono in alto verso il paradiso”.

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