PRIMA PAGINA "VARAZZANDO"
A Varazze, località marina della Liguria, turisti e residenti passeggiano da sempre fra venditori abusivi di merce griffata a poco prezzo (non si capisce se di falso c’é il prodotto o il prezzo). L’amica del gelataio entra nel suo negozio e dopo le solite 4 parole il gelataio le offre l’assaggio del suo fresco prodotto. Lei insiste per pagare ma senza risultato. Lei quando mette i piedi fuori dalla gelateria si sente chiedere da due signori distinti lo scontrino. Inutile parlare di gelato offerto in amicizia, arriva il verbale di oltre 300 euro mentre a pochi metri, venditori abusivi continuano a vendere indisturbati. Gente che lo scontrino fiscale, permessi, autorizzazioni e tasse non sanno nemmeno cosa sia. Niente contro i finanzieri, la legge non ammette ignoranza, la legge prevede di battere lo scontrino anche se si tratta di un omaggio di 2 euro. Così parlò Angelo Vaccarezza, presidente della Provincia di Savona. Gli ambulanti irregolariche arrivano in spiaggia con il sacco, o girano con i tablet, mostrano il loro catalogo ai turisti e poi fanno le consegne e quando si organizziamo pattuglioni ad hoc contro il fenomeno dell'abusivismo succede che i turisti si schierano dalla loro parte e contro le forze dell'ordine. Oltre a non pagare le tasse e a vendere merce scadente, si alimenta un mercato parallelo che finanzia organizzazioni illecite che danneggiano l'economia. Si continua a restare proprio gelati. Gelatiii...
ISOLA GHIACCIO
La fretta della vita stringe l’isola
lasciandola sola al mondo
senza allungare una mano.
Solo il canto di un gallo spezza ancora il sonno
che dalla campagna porge il buongiorno.
Poi scorrono i mesi
ed i nervi sono meno tesi.
Politica sempre veloce
porta l’inizio alla foce
come un segno di pace
con la forza audace.
Ricordi di sangue appesantiscono l’aria
mentre si squarta il pesce per riempirlo di ghiaccio.
CONTROCORRENTEOLIANA
Ogni isola eoliana ha il suo fallito membro turistico, vociante e sudaticcio. Sempre. Gente che gira per il museo e le zone archeologiche col cellulare acceso senza entusiasmo. Tutti urlano fra loro con calde bibite in mano e gran pezzoni di formaggio che puzza come le loro scarpe da trekking con l'abbigliamento da mare fatto di canottiere bossiane e bucate, assolutamente ad ascella libera sopra pantaloncini “portapanze” marsuniepoli sicuramente cinesi. E poi ogni sorta di cappellini con visierina super sponsorizzata. E mangiano e mangiano. Hamburger e patatine, fritto e kebab. Sperano di vedere o meglio ancora toccare star e vip per la foto da telefonino. Un turismo senza niente che forse non serve a niente e a nessuno, povero di tutto. Un turismo da 4 soldi. A chi serve? Al momento di partire fra queste processione di presenzialisti, ad orario, crescono i rutti per non dire altro. Che suoni, che odori. Il razzismo si affaccia con il turismo, secondo gli intenditori.
VERO&FALSO
-Per via dei Vulcani, anche le Eolie vogliono diventare terra dei fuochi.
-Al mare eoliano il premio “Boccia bianca”.
-Zamparini convinto che il prossimo raduno del Palermo sarà alle sabbie nere di Vulcano.
-Politico eoliano sbugiardato alla prova mutande. Dopo averle provate non le ha più tolte.
-Comune eoliano compra trituratore di lingue per nascondere problema differenziata.
-A Lipari previsto il piano baracche e bancarelle sulla spiaggia di Marina Lunga.
-Turista inglese in vacanza alle Eolie perde bombetta inesplosa.
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