Eventi e Comunicazioni

PRIMA PAGINA: "CANNABISANDO”

L’oro verde é la canapa. Cresce ovunque ma mancano le scorte per le terapie. L’Italia è piena di campi, ma solo lo Stato può produrre cannabis. Il fabbisogno per uso medico é kg. 500. Ci sono storie di pazienti italiani con una terapia a base di cannabis a uso medico che hanno una caratteristica comune: non c’è il lieto fine. Le scorte di cannabis terapeutica, nazionali o di importazione, sono esaurite. Lunghe liste d’attesa di mesi. Le terapie interrotte e il dolore che ritorna, condito dalla rabbia. Come si fa a soffrire così per la mancanza di una pianta che cresce dappertutto e per di più ha una millenaria tradizione di eccellenza made in Italy mentre i campi di canapa privati si moltiplicano a vista d’occhio, ma la cannabis terapeutica (che solo lo Stato può produrre) non sembra mai essere abbastanza. L’alternativa sono i prodotti olandesi. Per una terapia si può spendere anche migliaia di euro al mese, con un prezzo tra i 20 e i 50 euro al grammo. Visto l’aumento dei consumi bisognerà aumentare la capacità produttiva dello Stabilimento Farmaceutico fiorentino, ma bisognerà dare il tempo per far crescere le piante. Il costo deve stare tra gli 8,50 e i 9 euro per grammo.  

ISOLA SUONATA

   Passione nascosta nei vestiti tolti dal corpo

per le modalità d’uso.

Scopo: amorevole.

Grazie divine di donna e d’omo pronte alle carezze

senza violenze e con piaceri di vita.

L’isola avanza con la goduria misteriosa che innova.

Gesti robotizzati alla nuova maniera

guidati da tastiere tattili che consumano il tempo.

Amore con la pronuncia metallica e la plastica al seno

mentre le chiappe restano dure per il consumo delle scale

a chiocciola e non.

Amplessi che diventano complessi per la suonata celestiale.

CONTROCORRENTEOLIANA: ULIVI

Alle Eolie tutti dicono che tutto fila liscio come l’olio. Tempo di olio nuovo eoliano senza bisogno dei vari Dop o non Dop. Questo è un coltivare sano e santo perché esiste anche l’olio santo e non quello congelato che viene italianizzato dopo aver fatto il giro turistico o frodistico Africa-Portogallo-Spagna-Italia. Quanto è dolce una camminata tra gli ulivi, un giorno tutto dedicato ai preziosi alberi delle nostre isole é l’occasione di scoprire qualche angolo del territorio che pensavamo di aver dimenticato, anche se le mulattiere, le casette, le chiesette, i terrazzamenti, le vallate, un minimo di fatica, un pochettino di sudore, tutte queste cose, queste sensazioni, appartengono alla cultura eoliana. Tempo di olio nuovo, di gesti e sapori antichi come la storia, di previsioni catastrofiste (o realiste?) che parlano di cambiamenti climatici, mutamenti antropici. L’uomo non coltiva più, abbandona, costruisce, affonda nella terra e nel cemento. Siccità minacciosa e raccolti a rischio. Magari qualche politico illuminato riconoscerà il potenziale di questi percorsi autunnali, divagazioni campestri, enogastronomiche, culturali, che meriterebbero di essere raccontate, inserite in una guida d’itinerari locali, segnalate con piccoli cartelli, promosse per il turismo slow, camminar sostenibile, piace molto agli stranieri, visitare un frantoio che alle Eolie non c’é, assaggiare il pane con l’olio delizioso, imparare a sbattere le olive, stendere le reti, per una terra che può e deve rivivere.

VERO&FALSO

-Politico eoliano è nato con la camicia.

-Elettore eoliano resta in mutande.

-“Tutte le mattine del mondo” è il libro letto nelle serate di Alicudi.

-I ritocchini eoliani sono favolosamente intimi.

-Gateau di totani eoliani gratinato va sempre servito in terracotta.

-Alicia Vikander scoprirà a lipari le cose da non copiare.

-Il rosso Stromboli seduce gli stilisti parigini.