In concomitanza con gli Stati Generali del Turismo, si è svolta la manifestazione della Fisascat Cisl Sicilia, un pacifico corteo del sindacato con i lavoratori del comparto turismo, che da tempo sollecitano una svolta concreta sulla destagionalizzazione.

Fisascat Cisl Sicilia consegna nota a Franceschini

In tal senso, è stata anche predisposta una nota che è stata consegnata al ministro Dario Franceschini e all'assessore regionale al Turismo, Anthony Barbagallo.

La nota, a firma di Mimma Calabrò, segretario generale e Pancrazio Di Leo, segretario generale aggiunto evidenzia il  disagio e la preoccupazione di Fisascat Cisl Sicilia e dei lavoratori del comparto turistico per l'irrealizzato traguardo della destagionalizzazione nel territorio siciliano.
Nel testo si sottolinea come solo Taormina e il comprensorio ionico rappresentino uno dei primi poli turistici italiani con oltre 3 milioni di presenze e con oltre 10 mila le persone impegnate nel comparto turistico. Dato che stride con quel “quasi 85% di licenziamenti della forza lavoro che si verifica puntualmente a conclusione della stagione estiva".

"A partire da questo territorio, che tra qualche mese si svolgerà il G7, vi sarebbero le giuste condizioni ed i presupposti essenziali per consentire l'impiego delle professionalità del comparto ricettivo in un ampio periodo che vada tra marzo ed ottobre, ma nella realtà dei fatti parecchi lavoratori degli alberghi devono attendere maggio per entrare in servizio. Da tempo richiediamo alle amministrazioni e alle associazioni datoriali, la definizione di una intesa programmatica per la costituzione di un Patto volto al fine di determinare l'allungamento della stagione turistica ed ottimizzare l’indotto ricettivo, commerciale e dei servizi”, spiega la nota.

“Riteniamo improcrastinabile un approccio sistematico che individui al più presto le risorse finanziarie da destinare alla nuova programmazione delle attività turistiche, a cominciare da una nuova rivisitazione dell’imposte e tasse comunali. Al fine di aumentare la possibilità di impiego dei lavoratori, orientando l’economia turistica verso una maggiore destagionalizzazione, è opportuno che vengano attuate politiche di valorizzazione e promozione del territorio siciliano che non è secondo a nessuno per clima, paesaggi, mare e cultura; tali interventi sarebbero certamente utili e ridurrebbero la necessità di ricorso alla Naspi con risparmio di risorse dello stato, e aumento del reddito dei lavoratori. Una politica di destagionalizzazione inoltre porterebbe maggiore entrate alle casse comunali e regionali".

La nota si conclude con la richiesta al  ministro Franceschini e all’assessore Barbagallo di aprire un tavolo di discussione per la “realizzazione di un Patto per il Turismo in Sicilia, che possa dare un impulso significativo ad una situazione stagnante in termini di occupazione, dando così sostegno al reddito e sviluppo ai territori siciliani ognuno per le loro specificità”.

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