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TURISMO: A CONFRONTO GLI OPINION LEADER INTERNAZIONALI DELLA MEETING INDUSTRY

SECONDA EDIZIONE DI ITALIAN KNOWLEDGE LEADERS

L’ITALIA DESTINAZIONE N° 1 IN EUROPA PER CONGRESSI ASSOCIATIVI ORGANIZZATI

Il gotha delle eccellenze italiane e degli esponenti associazioni internazionali, gli opinion leader della meeting industry si sono incontrati nella seconda edizione di Italian Knowledge Leaders al Politecnico di Milano per disegnare il mondo mice del futuro. Un progetto nato dalla collaborazione tra Enit e Convention Bureau Italia sotto il patrocinio del Ministero del Turismo.

Un percorso avviato per mettere a sistema un supporto strutturato e collaudato a disposizione delle Istituzioni Italiane, delle destinazioni e delle aziende private operanti nella Meeting Industry a favore dei ‘knowledge leader’ italiani.

Istituzioni, operatori, e oltre 40 personalità del mondo accademico italiani (medici, scienziati, ingegneri, architetti, ecc.), con importanti cariche all’interno di associazioni internazionali, si sono riuniti insieme per discutere della filiera della meeting Industry fondamentale e del rilancio dell’Italia turistica.

Vari gli ospiti in programma che si sono alternati tra i vari panel per un incontro multidisciplinare che ha visto tra gli altri, il Prof. Walter Ricciardi, Past- President della World Federation of Public Health Associations (WFPHA) e il Prof. Ferruccio Resta, Presidente CRUI e membro del Board di Italian Knowledge Leaders.

Se nel 2021 l’Italia si è posizionata al 5º posto per il numero di congressi ed eventi organizzati, la ricerca preliminare di quest’anno, discussa nel corso dell’evento ed effettuata da CBItalia ed ENIT ha invece sancito l’Italia destinazione n° 1 in Europa per congressi associativi internazionali organizzati; un numero importante per una Mice Industry (acronimo che sta per Meetings, Incentives, Conferences & Exhibitions) che

potrebbe variare entro la fine dell’anno, ma che evidenzia un trend positivo del nostro paese e che fonda la sua azione su valori quali la collaborazione e la diffusione della conoscenza, finalizzati a creare una connessione virtuosa tra il progresso scientifico e le ricadute economiche e sociali che i convegni associativi sono in grado di generare ai fini di favorire una società basata sulla conoscenza.

"Il Mice sta vivendo una forte caratterizzazione, uscendo anche dall'ingessatura del settore e entrando con location flessibili, fuori dalle mete tradizionali e con incursioni nella cultura dei luoghi. La meeting industry sta ripartendo dopo l'onda d'urto degli ultimi anni che però ha regalato paradossalmente un baldo in avanti sul futuro, una visione, una prospettiva comune e il desiderio di star saldi e uniti per far squadra. Il comparto ha manifestato fiducia e capacità di riadattarsi ai nuovi scenari, così che l'Italia è pronta a riposizionarsi con creatività e protagonismo.

La collaborazione stretta tra professionisti e mondo accademico con un progetto pensato per capitalizzare l’eccellenza accademica italiana contribuisce ad accelerare ii processi di crescita dell'offerta turistica italiana a beneficio di tutto l’indotto" sostiene il Ceo Enit Ivana Jelinic

“Il successo di questa seconda edizione - commenta Carlotta Ferrari, Presidente CB Italia – riempie di soddisfazione soprattutto per l’impegno dei nostri Ambasciatori del capitale intellettuale. Con Italian knowledge leaders ci apprestiamo a sancire quel collegamento inedito e sinergico del mondo associativo con la meeting Industry e le istituzioni italiane, il perno di una collaborazione tanta agognata nel corso degli ultimi anni e che finalmente sta diventando realtà” - conclude Carlotta Ferrari.

“La filiera della meeting industry è centrale per Enit nel rilancio dell’Italia turistica. Attraverso questa iniziativa puntiamo soprattutto sul segmento associativo, che rappresenta una quota percentuale sostanziale del comparto, ed è fonte di crescita economica e sociale ma anche un’opportunità di accrescimento culturale” dichiara il consigliere Enit Sandro Pappalardo.

La crescita a valore del turismo passa anche attraverso la capacità di attrarre conoscenze e competenze e di valorizzare le eccellenze italiane nell’ambito del sapere e della scienza a livello internazionale” commenta Maria Elena Rossi direttore marketing Enit.

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IL TURISMO IMPENNA PER L’IMMACOLATA 2022.  LE PRENOTAZIONI AUMENTANO PIÙ DEL 100% VERONA (+141,7%), TORINO (+131,3%) PALERMO (+121,1%) ROMA (+89,2%) E TRIESTE (+73,3%)

SI ASSOTTIGLIA IL GAP PER LE PRENOTAZIONI DAGLI USA: LA DIMINUZIONE DEL -4,8% SULLA SETTIMANA 5-11 DICEMBRE 2019 È MOLTO PIÙ CONTENUTA RISPETTO AGLI ALTRI MERCATI DI ORIGINE E AL TOTALE INTERNAZIONALE IN ITALIA

I VIAGGIATORI INTERNAZIONALI CONFERMANO LE PREFERENZE PER L’ITALIA PER IL PONTE IMMACOLATA: OLTRE 74 MILA PRENOTAZIONI SOPRATTUTA USA E SPAGNA

Italia in ripresa con prenotazioni in aumento anche fino al 100 per cento in alcune città d’arte.
Per il Ponte dell’Immacolata dal 7 all’11 dicembre le offerte sulle maggiori Ota (Online Travel Agencies) fanno registrane un buon tasso di saturazione delle strutture ricettive.

Le prenotazioni delle camere disponibili nelle strutture ricettive sui canali Ota sono attualmente al 35% per la settimana dal 5 al 12 dicembre, una percentuale in crescita rispetto al 19,6% dello stesso periodo del 2021.
Con picchi nelle giornate del ponte dell’immacolata dall’8 al 10 dicembre quando il tasso di saturazione rispettivo raggiunge il 43,8%, il 50,2% e 44,9% contro il 14,6%, 16,7% e 19,7% del 2021.
E’ il turismo montano a trainare la stagione essendo in testa alle preferenze e sempre nelle giornate del ponte supera di gran lunga la media nazionale con il 62,4%, 68,9% e 60,0% della disponibilità prenotate.
Bene anche il lago (8 dicembre 47,4%; 9 dicembre 52,4%: 10 dicembre 49,8%), il turismo culturale (48,3%; 56,1%; 47,8%) e quello termale (51,6%; 53,1%; 46,4%).
I viaggiatori internazionali confermano le proprie preferenze per l’Italia anche in questo anticipo di Natale.

Per la settimana dal 5 all’11 dicembre le prenotazioni aeree dall’estero verso l’Italia sono oltre 74mila e aumentano del +57,3% rispetto allo stesso periodo del 2021.
Sono soprattutto viaggiatori provenienti da Usa e Penisola Iberica. Gli arrivi aeroportuali dall’estero sono trainati dalle provenienze statunitensi (10.689; +37,9% sul 2021) e spagnole per le quali si rileva anche la crescita maggiore rispetto alla stessa settimana 2021 (7.168; +78,8%).
In leggera flessione il dato dalla Francia che, al momento, vede un calo del -4,1%
L’Italia non raggiunge in questa settimana i volumi dei competitor Spagna e Francia ma li supera per performance di crescita con un +57,3% nella settimana 5-11 dicembre 2022 sul 2021 rispetto a Spagna (+15,5%) e Francia (+42,7%) e Grecia (+48,1%) superate di 10 punti percentuali.
Anche le città d’arte si fanno notare. Al netto dei volumi, le prenotazioni aumentano più del 100% verso Verona (+141,7%), Torino (+131,3%) e Palermo (+121,1%). Seguono Roma (+89,2%) e Trieste (+73,3%).
“Si stanno raggiungendo i livelli del 2019: se nel complesso per la settimana che copre il ponte dell’Immacolata il risultato complessivo delle prenotazioni aeree verso l’Italia è indietro del -31,7%. Fa ben sperare invece il dato positivo secondo cu si assottiglia il gap per le prenotazioni dagli USA del -4,8%” dichiara Ivana Jelinic Ceo Enit.

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Ivana Jelinic è il nuovo amministratore delegato di Enit. Fortemente voluta dal ministro del Turismo, Daniela Santanchè, che l’ha designata in queste ore.

Jelinic è la donna più giovane ai vertici dell’Enit. Ha iniziato prestissimo la sua carriera, maturando una lunga esperienza e un background profondamente radicati nel settore.

“Ringrazio il ministro Daniela Santanchè per la fiducia che ha riposto in me - dichiara Jelinic - affidandomi un ruolo così strategico e delicato che mi onora, mi carica di responsabilità e che rappresenta una sfida prestigiosa e avvincente. Quando in Umbria è nato il mio primo progetto di incoming su base regionale scommettemmo su un gruppo di agenzie che volevano superare il concetto della microdimensionalità.

Mi piace immaginare che anche il lavoro che andrò a sviluppare in Enit - raccogliendo il testimone di Roberta Garibaldi - possa amplificare le potenzialità e il valore del turismo italiano e del brand Italia. Ce la metterò tutta con la passione e lo spirito di squadra che mi hanno accompagnato fino ad oggi” conclude Jelinic.

NOTE BIOGRAFICHE

Ivana Jelinic ha maturato un’esperienza ventennale occupandosi giovanissima di temi decisivi per le politiche turistiche distributive. Dalla sua agenzia di viaggio, a Panicale in provincia di Perugia, ha disegnato le prospettive di un settore partendo da un’ottica microeconomica per pianificazioni nazionali e internazionali mai così vicine alle imprese. In particolare, ha creato una rete di aziende turistiche locali per sviluppare l’incoming ed esportare il valore delle singole identità territoriali.

Consigliere camerale dell’Umbria dal 2015, ha ricoperto prima l’incarico di presidente regionale di Fiavet (Federazione italiana associazioni imprese di viaggi e turismo) in Umbria per poi diventare, nel 2018, la più giovane presidente nazionale di Fiavet rieletta per acclamazione al secondo mandato. Esperta anche di meeting industry, dal 2020 siede nel Cda del Convention Bureau Italia. Come capo delegazione nelle trattative sindacali, è stata artefice di una serie di accordi decisivi, ottenendo il primo Contratto nazionale collettivo di categoria per le agenzie di viaggio.

Riserva una costante attenzione alle nuove generazioni e alle donne, cui ha dedicato ricerche e indagini di categoria strategiche per il futuro del comparto. Ha contribuito al dibattito sul turismo e a mantenere viva l’attenzione sul tema durante i momenti difficili della pandemia.

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