di Stefano Dolci
Albert Camus, grande scrittore francese del '900 vincitore del Nobel per la Letteratura nel 1957 e portiere in gioventù, disse: "Non c'è un altro posto del mondo dove l'uomo è più felice che in uno stadio di calcio". Difficile non essere d'accordo con questa frase soprattutto se pensiamo all'Italia, un paese in cui il calcio più che un semplice passatempo è stato, da subito una religione laica. Non esiste bambino che non abbia sognato almeno un giorno di diventare un calciatore di professione e non ce n'è uno che abbia almeno una volta desiderato di far parte della squadra del proprio paese. Anche in Italia però capita che a causa del momento economico, o più semplicemente del disinteresse e del menefreghismo di tanti, un comune possa veder sparire da un giorno all'altro l'unica compagine calcistica attiva.
E' il caso dell'isola di Lipari dove qualche settimana fa l'Eoliana Lipari, la formazione di Terza Categoria che rappresentava l'orgoglio di una comunità di circa 9.000 abitanti, si è vista costretta a non iscriversi al campionato diventando uno dei pochissimi comuni dello Stivale senza una propria squadra. Il 32enne presidente dell'Eoliana Lipari Ugo Berté insieme ai suoi cinque giovani soci hanno provato, con vari appelli all'amministrazione e agli imprenditori della più grande Isola dell'arcipelago delle Eolie, a tenere in vita questa realtà ma un paio di settimane fa si sono dovuti arrendere alla dura realtà dei fatti. "Alla base della nostra decisione ci sono due fattori: il primo, più triste, è la scarsa voglia da parte di diversi ragazzi di continuare a giocare, allenarsi ed onorare l'impegno e i colori della città, mentre la seconda è il disinteresse del tessuto imprenditoriale al calcio e in generale allo sport. Lo scenario purtroppo è desolante visto che anche la compagine di calcio a cinque femminile, che aveva guadagnato sul campo la promozione in C2, ha dovuto rinunciare all'iscrizione. Ormai c'è rimasta solo la squadra di pallavolo e la scuola calcio "Ludica Lipari" per i più piccoli ad andare avanti pur tra mille difficoltà. Si tratta di pessimi segnali perché significa che gli abitanti hanno sempre meno voglia di socializzare, aggregarsi e sentirsi comunità nel senso più ampio del termine".
UN PROBLEMA CHIAMATO TRASFERTE – Rinata nel 2012 dalle ceneri del Lipari, squadra che a fine anni '90 era salita fino all'Eccellenza grazie anche ai gol del bomber liparota Christian Riganò, l'Eoliana ha dovuto alzare bandiera bianca nonostante la certezza del ripescaggio in Seconda Categoria: "Lo scorso anno abbiamo perso lo spareggio promozione , ma sapevamo di esserci garantiti una chance quasi certa di ripescaggio in Seconda – racconta Berté - Io e gli altri soci abbiamo cullato il sogno del salto di categoria ma purtroppo ci siamo dovuti scontrare ben presto con la realtà economica. Già per fare un campionato di Terza Categoria ci servono almeno 9.000 euro all'anno per affrontarne uno superiore ne sarebbero serviti almeno 10.500". A far lievitare il budget di tre volte rispetto a quello di un normale club di Terza Categoria del territorio sono ovviamente gli spostamenti: "Ogni trasferta mediamente ci costa 350 euro. Dobbiamo prendere ogni volta due volte l'aliscafo per Milazzo e poi noleggiare uno o due pulmini da 10 posti per raggiungere il campo della squadra avversaria. In questo biennio abbiamo provato a chiedere alla Siremar (la compagnia di navigazione delle Isole che percepisce anche i contributi statali, ndr) se potevano venirci incontro e garantirci almeno qualche viaggio omaggio ma ci hanno sempre risposto di no. Da questo punto di vista ci andava meglio con la Ustica Lines, almeno loro ogni cinque viaggi uno ce lo omaggiavano facendoci risparmiare 40 euro a trasferta. Lo scorso anno per tagliare le spese siamo arrivati anche a non offrire il panino ai calciatori nel viaggio prepartita. Una cosa che ci ha fatto provare vergogna. Quest'anno, constatato che tranne il solito pool di sponsor fedelissimi che ci hanno sempre aiutato, nessuno appariva minimamente interessato, abbiamo preferito fare un gesto di rottura eclatante, sperando di far capire a tutti che se viene meno anche l'appuntamento allo stadio "Monteleone" con la partita della domenica pomeriggio, la comunità ha davvero poco o nulla da fare nei weekend invernali in cui i turisti sono pressoché assenti".
LIPARI PIANGE, STROMBOLI RIDE CON ARMANI – Ad acuire i rimpianti per la mancata iscrizione al campionato di Terza Categoria della squadra di Lipari, inevitabilmente ci si è messa anche la recente sorprendente decisione di Giorgio Armani di sponsorizzare lo Stromboli Scirocco, la formazione della vicina Isola che partecipa al medesimo campionato e potrà contare su divise da gioco, palloni, giubbini, accappatoi e materiale tecnico interamente griffato EA7. Un omaggio del grande stilista all'Isola nella quale da decenni trascorre le vacanze estive e un aiuto fondamentale per la squadra che entro fine anno dovrebbe anche poter avere un pulmino per le trasferte sponsorizzato da Armani.
"Quando è trapelata questa notizia – racconta l'ex presidente dell'Eoliana - non ho provato né invidia né gelosia ma sono stato contento per lo Stromboli perché so che sono 10 anni che il patron Massimiliano Cincotta e gli altri ragazzi si adoperano per reperire i fondi e tenere in vita il calcio. Il mio augurio è che il gesto di Armani possa fungere da sprone ai tanti vip che vengono a trascorrere le vacanze nelle Isole Eolie e potrebbero aiutare pure noi. Solo quest'estate a Lipari si sono visti Lapo Elkann, Rihanna, Tony Blair, Dolce & Gabbana e molti altri personaggi del mondo dello spettacolo. Se il prossimo anno uno di loro volesse emulare Armani e concederci il materiale tecnico o donarci un pulmino per le trasferte sarebbe un aiuto sincero nei confronti del nostro territorio". Perché Berté a non avere una squadra di calcio anche il prossimo anno non ci sta: "Mi fa male pensare che Lipari sia forse l'unico comune italiano senza una squadra di calcio. Spero che suoni come una sconfitta anche per la cittadinanza e la giunta comunale e sproni tutti a fare quadrato per ricostruire una squadra nella quale tutta la nostra isola si possa riconoscere ed essere orgogliosa". (Yahoo Sport - eurosport.com)
---La Dirigenza dell'Eoliana Lipari A.s.d. comunica che non parteciperà al prossimo campionato di terza categoria, al via dal prossimo 26 ottobre. La Dirigenza é giunta a questa sofferta decisione, dopo aver constatato, suo malgrado, la mancanza dei ben noti presupposti di natura economica, nonostante gli appelli rivolti, rimasti privi di concreto riscontro. Ma ciò che ha davvero indotto la Dirigenza ad abbandonare il proprio progetto é stato l'aver registrato la mancanza di entusiasmo nella maggior parte di coloro che dovevavo rendersi protagonisti nella nuova stagione sportiva. Pertanto, con l'occasione si intende ringraziare tutti coloro che in questi due anni hanno sostenuto, anche economicamente, il nostro progetto, conclusosi, purtroppo, per una serie di fattori, distinti, in ogni caso, dalla disponibilità sempre offerta dalla Dirigenza. Si intende precisare che, nonostante l'abbandono dell'attività agonistica, l'Associazione Eoliana Lipari A.s.d continuerà nel proprio impegno ludico-aggregativo in favore del nostro territorio.
La Dirigenza dell'Eoliana Calcio
LE REAZIONI NEL WEB.
Ivan Turcarelli: 50/100 euro ad attività commerciale.....potremmo sostenere tutti gli sport e non solo....invece lasciamo tutto al caso....amaro destino che ci attende, non vi lamentate poi se lo sport muore e la gioventu' non fa altro che stare in giro a spasso, fino a notte fonda....
Massimo Ristuccia: Che peccato!
A poco più di due settimane dalla scadenza fissata per l'iscrizione alla stagione 2014/2015, la nostra associazione sportiva deve, purtroppo, constatare, il mancato riscontro al primo appello rivolto ad eventuali e potenziali nuovi soci, in grado di sostenere, anche economicamente, il nostro progetto sportivo. Un progetto sportivo, come noto, nato nell'estate del 2012 che, comunque, ha raggiunto risultati soddisfacenti, soprattutto nella stagione appena trascorsa, conclusasi con una promozione sfiorata a dieci minuti dalla fine della semifinale play-off e con la vittoria della Coppa Disciplina, segno tangibile dell'impostazione assegnata ad un'iniziativa destinata ad avere chiari e imprescindibili risvolti e finalità socio- aggregative, soprattutto nei lunghi mesi invernali. Esperienza socio-sportiva che, peró, nostro malgrado, rischia, seriamente, di non ripartire a causa delle evidenti difficoltá di carattere economico, anche in considerazione che, fatta eccezione per quelle poche aziende ed appassionati che hanno, ciascuno a suo modo, deciso di sostenere il nostro progetto, si autofinanzia con i contributi dei 5 soci fondatori, resisi, sino ad ora, disponibili a farsi carico di tutte le spese affrontate che, per ovvi motivi logistici, sono state maggiori rispetto a quelle affrontate dalle società correnti sulla terra ferma.
Si rende, quindi, nuovamente necessario, sollecitare, anche pubblicamente, l'intervento delle istituzioni e delle aziende ed imprese operanti sul territorio eoliano, perché solo attraverso l'ingresso di nuovi soci e, quindi, di nuovi capitali, sia pur minimi, l'Eoliana Lipari A.s.d. riuscirá a disputare il prossimo campionato, garantendo, in modo dignitoso, la necessaria copertura economica. Oltretutto, non si devono dimenticare le difficoltà riscontrate nel trovare uno staff tecnico, disponibile a guidare la squadra, e ciò anche in considerazione di un probabile ripescaggio in categorie superiori, al quale sarebbe mortificante e scoraggiante (sia per noi soci e, soprattutto, per i nostri ragazzi) dover rinunciare.
Noi continueremo a credere nel nostro progetto socio-sportivo, proprio perché crediamo nei nostri ragazzi, ma per sostenere l'unica compagine calcistica rimasta attiva nella nostra isola, occorre, necessariamente, rinvenire i fondi necessari e trovare nuove risorse umane che seguano con noi la squadra (ribadiamo, anche dal punto di vista tecnico).
Convinti di trovare un adeguato riscontro nelle sedi istituzionali e in quegli imprenditori appassionati di calcio, porgiamo Distinti saluti.
Forza Eoliana