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di Fabiana Salsi

Su Instagram chi la segue sa bene che Salina è una meta del cuore per Elena Braghieri perché con il suo account (76mila follower, è considerata una delle influencer più quotate) racconta dei continui viaggi in questa meravigliosa isola eoliana. Ora questi scatti si possono vedere anche off line, perché le sue istantanee diventano una mostra: Messe in Luce, Viaggio all’ombra delle Eolie, dall’8 al 28 agosto all’hotel Mercanti di Mare.

Sono 20 immagini che celebrano le isole eoliane attraverso l’esaltazione delle ombre e che le mostrano come non le avevamo mai viste attraverso angoli nascosti sconosciuti al turismo di massa, e di inaspettata bellezza.

Sono come un invito a godersela, questa bellezza, rallentando e cercando nuove prospettive per imparare a stupirsi ogni volta in un attimo.

Le foto saranno presentate su un supporto in legno ricavato dai gozzi di mare in un contesto perfetto per l’occasione: l’Hotel Mercanti di Mare, nel cuore di Santa Marina Salina, ospita da tempo mostre che raccontano il territorio attraverso gli occhi degli artisti emergenti, e ha una terrazza panoramica su Lipari, Panarea e Stromboli da dove respirare meraviglia.(vanityfair.it)

LEGGI ANCHE

Salina, capperi che isola!

PRIMA PAGINA: “FALLEANDO"

aaaaaaa            
La politica nazionale non può vivere senza banche. I debiti degli istituti di credito sono pagati dai risparmiatori, i fondi per la politica sono conservati nelle fondazioni. Così anche se falliscono, la politica può continuare a dire “abbiamounabanca”. Sette banche letteralmente mangiate dalla gestione politica non sono un caso. Sono una certezza con la prova provata che apparentemente i soldi sono scomparsi ma i voti vengono custoditi nei caveau perché gli stessi politici hanno paura dei ladri di partito.
 
 
 
 
 
 
 

ISOLA  AQUILA

 

  ewq.jpgCorpi senza la giusta anima

volano con aerei di carta

con la punta leccata e soffiata

per penetrare nell’aria giusta.

Senza sofferenza e con amore

é l’ora che scivola il cuore.

Gli arti si arrampicano sul copro con la rapacità dell’aquila

mentre il piacere emette l’ancora, ancora.

Orgasmi che nascono e protestano insieme alla chimica della vita. 

 

 

 

CONTROCORRENTEOLIANA: CAPPERI
 
 
aaaaaaaaIl cappero eoliano vive i suoi grandi momenti di successo. Sono ancora oggi una forma petrolifera di lavoro. Una volta dalle Eolie si spedivano cartoline stampate da Raffaele e Trimboli, i capperi prodotti in modo semi industriale da Cappa, Famularo e Mirabito che portarono i vibratori per selezionare la dimensione e lanciarono lo slogan “capperi che antipasto”. E naturalmente la Malvasia prodotta da tutti. Le cartoline sono scomparse, il cappero resta. La pianta di Eolo sposata al sale ormai è al top. Il massimo nella sua semplicità. Il necessorio più diffuso nelle migliori cucine.
 
 
 
 

VERO&FALSO

 

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-Politico eoliano consiglia il libro “Non ti lascerò cadere”.
-Elettore eoliano legge solo il libro “Tutta colpa della mia impazienza”.
-Controcorrenteoliana regala il libro “Controvento”.
-Turista eoliano mette in valigia il libro “La felicità é a portata di trolley”.
-Corrente politica eoliana studia il libro “Matrimonio di convenienza”.
-“La ragazza di prima” sarà letto a Lipari il 24 agosto”.
-Ambientalisti eoliani impazziscono per il libro “il valzer degli alberi e del cielo”.
 
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Lago

Spiaggia antichissimi cristalli. Hawaii

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18-5-2017.jpgCinese

Il video dell'arrivo e dell'accoglienza festosa della comunità eoliana a Marina Corta

 

IL PUNTO E VIRGOLA

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Mons. Accolla,  nuovo Vescovo anche delle isole Eolie, è sbarcato dal mezzo militare, a Lipari col piglio del marinaio senza sentirsi comandante. Circondato subito dalle autorità e dalle forze dell’ordine al completo. E’ stato seguito dalla festante banda musicale fino al palco, dove i famosi canterini lo hanno deliziato prima di ascoltare il suo dire e le sue promesse.

Un parlare semplice, mezzo letto e mezzo a braccio, come a voler essere umano con gli umani. Come a volersi sentire uguale a chi nel bellissimo pomeriggio domenicale é arrivato a Marina Piccola per un saluto festante e di buon auspicio. Le isole Eolie hanno bisogno di rafforzare la fede, hanno bisogno di ruoli uguali come valori e contenuti. Fatti da trasformare in parità per tutti gli isolani di buona volontà. Molti, allo sbarco del vescovo hanno notato che l’unico dei 4 sindaci a baciargli l’anello è stato il sindaco di Lipari.

Un caso o un messaggio di ruoli. Ben sbarcato Mons. Accolla e benvenuto a nome di tutti gli amici lontani e vicini del Notiziario delle Eolie.

 

-IL PLAUSO

di Aldo Natoli

A conclusione della manifestazione svoltasi per accogliere sull'isola il nuovo Arcivescovo, Mons. Giovanni Accolla,  ritengo doveroso ringraziare gli organizzatori Mons. Gaetano Sardella e Mons. Giuseppe Mirabito e quanti con la loro presenza e servizio hanno contribuito alla perfetta realizzazione dell'evento. Mi riferisco alle Amministrazioni Comunali, ai Carabinieri, alla Guardia di Finanza, alla Capitaneria di Porto, alla Polizia Municipale ed alla Protezione Civile. Un particolare ringraziamento  anche  al "silenzioso Sacrista", Francesco Ziino , che con la sua regia e con i particolari addobbi della Chiesa Cattedrale l'ha resa maestosa  per la doppia ricorrenza: l'arrivo di Mons. Accolla e la Festa di San Bartolomeo.

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di Roberto Marturano*

L’Amministrazione continua nella collocazione di dissuasori per la sicurezza stradale. Sono ormai divenuti indispensabili per spezzare la velocità dei mezzi in alcuni tratti critici della rete viaria isolana. Questa mattina, sotto la supervisione dell’assessore Roberto Marturano, sono stati installati nella via Conti , di fronte all’ I.I.S. tecnico Conti Vainicher e nei pressi del panificio ristorante Martino.

*Assessore viabilità

I COMMENTI

di Catello Pongolini

Sarebbe opportuno collocare tali dossi anche nella Torrente Cappuccini in modo da “unire” l’asse viario a monte del centro abitato (dove sono ubicate tra l’altro le scuole di Lipari) e che ben vengano di nuovo le strisce pedonali. Colgo l’occasione per segnalare all’assessore che da alcuni anni, al passaggio pedonale all’angolo con la via Emanuele Carnevale e la torrente cappuccini (angolo scuole Santa Lucia) sono state rimosse le fioriere rendendo di fatto la fruizione di detto passaggio, di nuovo impossibile ai pedoni. Rimozione avvenuta durante questa amministrazione eseguita ( se non ricordo male) in coincidenza di qualche incidente, (qualche auto magari che correva, distratto a parlare al cellulare, a guardare dall’altro lato qualcuno passare o ignorando che la curva è da prendere larga) tamponava le fioriere messe a protezione dei pedoni. Tale passaggio immagino sia il frutto delle notevoli segnalazioni dei residenti e della conseguente pericolosità di quel tratto. Se proprio nulla si può fare penso sia venuto il momento di ultimare il lavoro togliendo il cartello e cambiare la “destinazione d’uso”.

di Francesco Coscione

Come ogni innovazione, qualunque ne sia l'ambito, comporta un periodo di adattamento e di opinioni diverse di approvazione o di biasimo. Tale è stata anche la reazione riguardo al posizionamento dei dossi rallentatori nelle nostre strade. Purtroppo devo anche constatare che procedendo a 30 km/h sulla via Falcone Borsellino vengo spesso sorpassato da auto (specialmente tipo fuoristrada), moto e scooter che procedono a velocità ben più elevate non tenendo in nessun conto ne il limite di velocità ne i rallentatori. Altri che, appena rallentando in prossimità di essi, accelerano subito dopo quasi in una gara con se stessi, raggiungendo ragguardevoli velocità. Lo stesso avviene nella via Isa Conti dove sono stati posizionati da poco. Questi mezzi chiamati di "dissuasione" chi ...dissuadono? Quelli che già teniamo un' andatura consona ai limiti e al buon senso civico? Partendo dal presupposto che ciò che evita veramente gli incidenti è una guida corretta, il rispetto della segnaletica e il senso civico ritengo che i tentativi da parte dell' amministrazione comunale di correre ai ripari a questo riguardo sia lodevole. Sento, tuttavia,  molte lamentele da parte di molti cittadini, cosa per altro non sufficiente perchè l'amministrazione si "adatti" al volere di tutti, ci mancherebbe. Qualcuno mi ha fatto anche rilevare che esiste, e non poteva essere diversamente, una normativa sul loro posizionamento: Decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495, Gazzetta Ufficiale Repubblica Italiana 28 dicembre 1992, n. 303  Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada. Titolo 2 - Costruzione e tutela delle strade Capo 2 Paragrafo 6 - Segnali complementari (Art. 42 Codice della strada). Due sono i punti che fanno pensare, Il primo poco importante è: "per limiti di velocità pari o inferiori a 30 Km/h larghezza non inferiore a 120 cm e altezza non superiore a 7 cm." Forse meno traumatici per i nostri poveri ammortizzatori...Il secondo punto sembra più importante: Il Ministero dei Lavori pubblici ha chiarito inoltre che “I dossi collocati su itinerari di attraversamento dei centri abitati, lungo le strade più frequentemente percorse dai veicoli di soccorso, di polizia o di emergenza, o lungo le linee di trasporto pubblico, devono essere rimossi”. 

Considerando che sia la via Falcone Borsellino che la via Isa Conti sono le unica strade di passaggio per detti mezzi (ambulanze, vigili del fuoco, ecc) sembra che questi subiscano certamente un rallentamento nel portare soccorso e comunque, per quanto riguarda le ambulanze, sicuramente sobbalzi e scossoni non opportuni per esse. 
In questi giorni mi ha positivamente colpito aver visto Carabinieri e Guardia di Finanza effettuare controlli in paese. I cittadini abbiamo "necessità" di vedere la presenza sul territorio delle forze dell'ordine o, come oggi si dice, dello Stato. Sarò vecchio e sognatore ma posso paragonare lo Stato, quello vero, a un padre di famiglia: i figli ci sentiamo sicuri se lo vediamo. La Polizia Municipale fa quello che può combattendo con organici e difficoltà, nulla da dire in merito. 
Alla fine di ogni discorso è opportuno trarre delle conclusioni. Ciò che scrivo rispecchia l'opinione anche di tutti coloro che non scrivono e che non parlano, come in altri casi è già successo salvo poi fermarmi per strada per dirmi che avrebbero voluto dire le stesse cose. Siamo capaci di condividere cento bufale al giorno su Facebook oppure se a colazione mangiamo brioches o granita ma, escluso rari casi, la profondità del nostro pensiero si ferma a questo. Se vogliamo svegliare le coscienze dobbiamo prima passare dal rispetto del prossimo e delle regole che possiamo criticare costruttivamente come stiamo facendo, ma non stravolgerle o rimuoverle per fare i nostri comodi.
Quando il nostro senso civico sarà veramente grande e rispettoso, a quel punto si potremo togliere i dissuasori.

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Forum Eolo, Verso i contratti di Fiume e di Coste. ASSEMBLEA COSTITUENTE: Lipari 14/11/2016

• L'obiettivo dei fondi strutturali 2014 -2020 è definire una Programmazione fondata sulla costruzione collettiva di una visione futura del territorio regionale quale patto fra amministratori, cittadini e partner diversi, che possa ispirare una strategia in grado di :

Coniugare: INNOVAZIONE E CITTADINANZA; Coniugare in modo originale: MOLTEPLICI SPINTE INNOVATIVE;

Rafforzare : COMPETITIVITÀ DEI SISTEMI PRODUTTIVI, RICERCA SVILUPPO SOCIALE E QUALITÀ DELLA VITA; Questa programmazione deve rendere bene a tutti i cittadini e per ottenere risultati tutti dobbiamo essere coinvolti, uniti, partecipando alla "res publica", dicendo il nostro pensiero, dando il nostro contributo. Ogni cittadino deve e può doverosamente pensare al proprio futuro al benessere della propria famiglia e soprattutto tutelare gli interessi sociali e lo può fare solo se uniti nell'azione.

Perchè i contratti di fiume e di costa? Parecchie Regioni in Italia hanno dato vita ai contratti di fiume, poche ancora, ma fioriscono giorno dopo giorno, ai contratti di costa; ambedue le definizioni hanno l'elemento acqua e la programmazione negoziata in comune e si rifanno al DLgs 152/2006, art. 68-bis. Contratti di fiume (articolo introdotto dall'art. 59 della legge n. 221 del 2015)

1. I contratti di fiume concorrono alla definizione e all’attuazione degli strumenti di pianificazione di distretto a livello di bacino e sottobacino idrografico, quali strumenti volontari di programmazione strategica e negoziata che perseguono la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali, unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo locale di tali aree.

I contratti di costa, di lago, di montagna, sono assimilati ai contratti di fiume. Dichiarazione finale: Oggi Noi con il FORUM EOLO esprimiamo l'esigenza e raccogliamo l’opportunità di affrontare le problematiche relative all'arcipelago delle Eolie, attraverso un processo di concertazione con gli attori del territorio che coinvolga tutti i settori interessati alla gestione del medesimo e quindi dell’ambiente e del paesaggio. “Il Contratto di Fiume e di costa " è lo strumento più vocato per elaborare una programmazione strategica integrata e partecipata che permetta di raggiungere obiettivi come la tutela, la riqualificazione e lo sviluppo del territorio secondo criteri di sostenibilità ambientale e socio-economica.

In un territorio dalle specifiche criticità idrauliche (mare- precipitazioni) come questo, uno strumento di partecipazione a 360° come il Contratto di Fiume e di costa, capace di coinvolgere dal cittadino alle istituzioni Regionali, Nazionali ed Europee appare sempre più necessario”. “I contratti di fiume sono accordi su base volontaria che individuano un quadro riferimento di atti e attività finalizzati alla sa

salvaguardia e alla corretta gestione delle acque e delle attività economiche e sociali ad essi collegate. In sostanza “viene promosso un approccio moderno basato sul coinvolgimento e la responsabilizzazione di tutti i portatori di interesse, cittadini in primis, che diventano attuatori delle politiche per lo sviluppo socio economico". Tale strumento è in grado di facilitare la costruzione a livello locale di un modello operativo che trova nella condivisione delle problematiche anche le possibili soluzioni, nel rispetto del bene e degli interessi di tutti (qualità, sicurezza, diritto alla salute, attività produttive etc.)”.

Cosa c'è in gioco? Erosione costiera e stato di attuazione della programmazione regionale, salvaguardia del patrimonio naturale e sviluppo sostenibile. Il sistema idrico integrato, gli investimenti per la manutenzione della rete, le coste e la gestione dei rifiuti.”
Tutti questi temi sono radicati nel DECRETO LEGISLATIVO 3 aprile 2006, n. 152, “Norme in materia ambientale”. In particolare la PARTE TERZA contiene “NORME IN MATERIA DI DIFESA DEL SUOLO E LOTTA ALLA DESERTIFICAZIONE, DI TUTELA DELLE ACQUE DALL'INQUINAMENTO E DI GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE”.
L’ART. 64 definisce i “Distretti idrografici”:
“1. L'intero territorio nazionale, ivi comprese le isole minori, e' ripartito nei seguenti distretti idrografici: (...) della Regione Siciliana, già bacini regionali ai sensi della legge 18 maggio 1989, n. 183”,

L’ART. 68-bis definisce i “Contratti di fiume”:
“1. I contratti di fiume concorrono alla definizione e all'attuazione degli strumenti di pianificazione di distretto a livello di bacino e sottobacino

idrografico, quali strumenti volontari di programmazione strategica e negoziata che perseguono la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali, unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo locale di tali aree.”
www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2006-04-03;152!vig=

I Contratti di Fiume generalmente e per offrire una idea del processo, si articolano nelle seguenti fasi:
-Condivisione di un Documento d’intenti contenente le motivazioni e gli obiettivi generali;
-Messa a punto di una appropriata Analisi conoscitiva preliminare integrata sugli aspetti ambientali, sociali ed economici del territorio;
-Elaborazione di un Documento strategico che definisce le politiche di sviluppo locale del territorio;
-Definizione di un Programma d’Azione (PA) che deve indicare oltre agli obiettivi per ogni azione anche gli attori interessati, i rispettivi obblighi e impegni, i tempi e le modalità attuative, le risorse umane ed economiche necessarie;

- Nomina della commissione tecnico scientifica a cura del coordinamento nazionale dei CdF;
-Messa in atto di processi partecipativi aperti e inclusivi che consentano la condivisione d’intenti, impegni e responsabilità tra i soggetti aderenti al CdF ;
-Sottoscrizione di un Atto di impegno formale, il Contratto di Fiume, che contrattualizza le decisioni condivise nel processo partecipativo e definisce gli impegni specifici dei contraenti;
-Attivazione di un Sistema di controllo e monitoraggio periodico del contratto per la verifica dello stato di attuazione delle varie fasi e azioni, della qualità della partecipazione e dei processi deliberativi conseguenti;
-Informazione al pubblico. I dati e le informazioni sui Contratti di Fiume devono essere resi accessibili al pubblico, come richiesto dalle direttive 4/2003/CE sull'accesso del pubblico all'informazione e 35/2003/CE sulla partecipazione del pubblico ai processi decisionali su piani e programmi ambientali, attraverso una pluralità di strumenti divulgativi, utilizzando al meglio il canale Web.
http://nuke.a21fiumi.eu/Cos%C3%A8unContrattodifiume/tabid/56/Default.aspx

Un Contratto delle Isole Eolie inteso come Contratto di fiume dei bacini idrografici delle isole minori della Sicilia tributarie del Mare Tirreno meridionale, è certamente uno strumento di governance utile per orientare, mettere a sistema e attuare gli strumenti di pianificazione e gli accordi locali distintamente articolati e proposti dai vari soggetti interessati e/o competenti.

Integra tra gli altri i seguenti strumenti di pianificazione e gestione:
-Piano di Gestione del Distretto Idrografico, attuativo delle direttive comunitarie in materia di acque dalla Direttiva Quadro 2000/607CE, alla Direttiva Alluvioni 2007/60/CE, alla Direttiva Quadro sulla Strategia per l’Ambiente Marino 2008/567CE (recepita dal D.Lgs.190/2010);
-Gestione Integrata delle Zone Costiere (GIZC) a partire dalla Raccomandazione n. 2002/413/CE, fino al Protocollo di attuazione della Convenzione di Barcellona COM(2010)30;
-PIANO D'AZIONE PER L'ENERGIA SOSTENIBILE DELLE isole minori della Regione Siciliana;
-Carta europea del turismo sostenibile (CETS);
-UNESCO - Piano di azione dell’area dell’Arcipelago Eoliano;
-Applicazione della Convenzione di Faro, Convenzione quadro del Consiglio d'Europa sul valore del patrimonio culturale per la Società;
-Art BONUS, a sostegno del mecenatismo a favore del patrimonio culturale;
-coordinamento del finanziamento e della realizzazione dei progetti in particolare al fine di accrescere l’efficacia della spesa nell’ambito del nuovo quadro della programmazione economica 2014-2020

- presentare il "PIANO DELL'ARCIPELAGO DELLE EOLIE" al Greening the Islands. - SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI - attuazione partecipata e concreta. - governance della P.A.

Il Contratto dell'Arcipelago delle Eolie dovrà coinvolgere i soggetti pubblici e privati portatori dei diversi interessi, favorendo attività di networking, cooperazione e internazionalizzazione nell’attuazione delle azioni previste dalla pianificazione/programmazione e contribuendo in generale a facilitare la realizzare gli obiettivi della Strategia Europa 2020. In questo quadro è auspicabile la partecipazione della Regione Siciliana, degli enti locali interessati, delle Autorità di gestione competenti, della Soprintendenza Beni culturali, della Capitaneria di Porto e delle associazioni rappresentative di categorie e di interessi diffusi.

Il Contratto di fiume e di costa nell'Arcipelago delle Eolie può contribuire a migliorare la concertazione con la creazione di un tavolo di discussione permanente per facilitare la risoluzione dei problemi legati alla conservazione della qualità ambientale e dell’eredita culturale, su cui basare lo sviluppo sociale ed economico dell’Arcipelago Eoliano.

sp25 184x274Due boscaioli eoliani aspettano la Boschi a Lipari per cercare a Quattropani tutti i funghi lasciati dagli elettori di Bersani!!!
ssp23p1Due eoliani con mega panza all’Aria Marina Protetta aspettano di vedere che aria tira accendendo un...faro...

I Pupi siciliani di  Mimmo Cuticchio volano in Australia per una tournée nel quadro della 16^ edizione della ‘Settimana della Lingua Italiana nel Mondo’, in programma fino al 23 ottobre.

cuticchio e i pupi

Sono in programma spettacoli a Canberra e nel quartiere 'italiano' di Sydney, e domenica due spettacoli nel Casula Arts Centre.    

In cartellone nella tournee australiana di Mimmo Cuticchio e dei suoi pupi 'Il gran duello di Orlando e Rinaldo per amore d

ella bella Angelica'. Una delle storie ispirate ai romanzi e ai poemi del ciclo carolingio e dell'opera 'Storia dei Paladini di Francia'. I pupi, ovvero le marionette armate, rievocano gli epici combattimenti tra i paladini di Carlo Magno e i saraceni.   

Il Teatro dell'Opera dei pupi siciliani, risalente alla fine del XVIII secolo, affonda le sue radici in una volontà di diffusione popolare di temi aulici e letterari. A Cuticchio se ne deve il rilancio, dopo il declino degli anni Cinquanta e Sessanta, che l'aveva confinata in ambito meramente folkloristico.
Nel 2008 l'UNESCO ha iscritto l'Opera dei Pupi tra i Patrimoni Orali e Immateriali dell'Umanità, mentre nel 2015 la collezione di Pupi siciliani dei Cuticchio, che comprende marionette dei secoli XIX e XX, è stata acquisita dalla Fondazione Sicilia ed è da allora in mostra a Palazzo Branciforte a Palermo.

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notizie eolie

Stromboli - Matrimonio civile tra Marisa e Raffaele celebrato dal presidente della circoscrizione Carlo Lanza.

Ai neo sposi auguri e felicità dal Notiziario.

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L'azienda elettrica Sea Favignana ha lanciato la nuova strategia energetica "Favignana Emissioni Zero" per l'isola, che prevede la transizione verso un modello sostenibile, virtuoso e potenzialmente replicabile in tutte le isole.

Il progetto, realizzato con il supporto di The Green Consulting Group e in partnership con le aziende ABB, Gewiss e Mercedes-Benz, prevede il passaggio verso un modello a emissioni 0 e il sostegno all'efficienza energetica, attraverso il trasferimento della centrale di produzione elettrica con una nuova centrale ibrida ad alta efficienza e a minor impatto ambientale, la realizzazione di impianti fotovoltaici sui tetti, la diffusione della mobilità sostenibile, il ricorso all'illuminazione a LED, smart grid e l'attivazione dello sportello energia per i cittadini.

Il progetto ha tra i suoi obiettivi il contenimento delle emissioni di CO2 per dare una risposta concreta agli impegni di riduzione delle emissioni previsti dal Protocollo di Kyoto e dall'Accordo di Parigi sul clima.

La nuova centrale sarà realizzata in un lotto di terreno distante più di 500 metri dalla linea di costa, a differenza dell'attuale centrale che è situata a meno di 100 metri dalla linea di costa. La centrale, alimentata a olio combustibile, avrà una potenza di 12 MW sarà realizzata con un sistema di generazione ad alta efficienza. Il tetto dell'edificio verrà interamente coperto da un impianto fotovoltaico della potenza di 500 kW, corrispondete al 400% dell'attuale potenza fotovoltaica installata su tutta l'isola di Favignana, in grado di produrre circa 700 MWh/anno di energia elettrica, e assicurerà il risparmio di emissioni di CO2 in atmosfera per oltre 500 tonnellate.

Saranno inoltre installati sistemi di accumulo di energia elettrica in centrale.

L'edificio della vecchia centrale verrà bonificato, ristrutturato e alimentato con pannelli fotovoltaici per adibirlo a spazio pubblico con finalità sociali. La realizzazione di un museo per le rinnovabili è tra le ipotesi di utilizzo della struttura.

Simbolicamente a Natale la croce sul monte, uno dei più importanti simboli di Favignana, si accenderà con luce a LED alimentata da un impianto fotovoltaico. Il sistema LED della famiglia Smart di GEWISS assicurerà l'illuminazione del monumento con il minimo consumo energetico e garantendo il rispetto delle norme in materia di inquinamento luminoso.

In occasione della presentazione del progetto a Favignana sono arrivate due autovetture elettriche Classe B Electric Drive Mercedes-Benz che entreranno a far parte della flotta aziendale di Sea Favignana e saranno alimentate con il sistema di ricarica Wall Box in corrente alternata eMobility di ABB.

Si è aperto nel segno dell'Emilia Romagna il "XVI Giro Podistico a Tappe delle Isole Eolie". Il romagnolo Giuseppe Del Priore e l'emiliana Valentina Gualandi si sono aggiudicati, infatti, lunedì a Vulcano la prima gara della manifestazione nazionale FIDAL, che si terminerà sabato, organizzata dalla Polisportiva Europa con la collaborazione della Mediterranea Trekking e il patrocinio dei comuni di Lipari, Leni, Malfa e Santa Marina Salina.

I 120 partecipanti si sono confrontati su un impegnativo circuito di 7,3 km caratterizzato dal periplo di Vulcanello, della lunghezza di 2.000 metri e da completare tre volte. Hanno corso immersi in una spettacolare cornice paesaggistica, faticando sia per l'alternanza di salite con pendenze tra il 6% e l'8% e discese ripide e tecnicamente insidiose che per l'elevato tasso d'umidità. Del Priore, portacolori della Dinamo Sport, ha allungato fin dall'avvio, incrementando progressivamente il vantaggio. Per lui arrivo solitario con il tempo di 24'46". Piazza d'onore per Davide Boroni (San Rocchino), attardato di 25".

Gradino più basso del podio per Flavio Monteruccioli (Castel San Pietro), che ha chiuso la prova dopo 25'24". A seguire sono giunti: l'australiano Tony Russo, Emanuele Marchi (Villanuova '70), Fausto Barbieri (Gabbi Bologna), Rodolfo Cusumano (Vighenzi Padenghe), Giovanni Mangiò (Stilelibero), migliore dei siciliani, Valerio Facciolo (Euroatletica 2002) e Emilio Veroni (La Fratellanza). "Il percorso mi è piaciuto molto – ha dichiarato Del Priore – e le gambe hanno risposto bene alle sollecitazioni. Spero di confermarmi nei prossimi giorni, anche se la scelta di venire alle Eolie è dipesa più che dal fattore agonistico dalla voglia di trascorrere una settimana in relax in dei posti davvero belli".

Tra le donne, affermazione della Gualandi (Podistica Pontelungo), che ha piegato la resistenza delle rivali con il crono di 31'13". Dietro di lei a 49" si è classificata la toscana Meri Mucci (Castello Firenze). Terza Paola Zaghi (Zeloforamagno), quarto Eva Neznama (Villanuova '70), quinta Roberta Lodesani (Corradini Rubiera), sesta Francesca Colafati (Fidippide), settima Tiziana Russo (Stilelibero) e ottava Maria Lo Russo (Team Pioltello). Martedì è in programma, infine, il trasferimento a Lipari per l'Acquacalda-Canneto (6,5 km); una competizione in linea che proporrà, dopo una breve ascesa, il suggestivo passaggio alle cave di pomice e la picchiata verso il lungomare di Canneto.

http://www.messinasportiva.it/wp-content/uploads/2016/09/La-vincitrice-Valentina-Gualandi.jpg

Caro direttore,

queste foto riguardano la discarica di calcinacci realizzata in località Iditella.

Cordiali saluti

Lettera firmata

Il manager Angelo Sidoti nella sua qualità di Presidente della Sezione Andaf del Piemonte insieme all'ex ministro Tiziano Treu, in un convegno sul tema:

Le nuove prospettive del Welfare Aziendale. La Legge di Stabilità e la contrattazione Collettiva.

Sidoti dichiara " Il Capitale Umano rappresenta per le nostre aziende il principale fattore di successo. Le Risorse Aziendali vanno motivate, formate ed anche incentivate e premiate."