Durante il periodo del festival i sanremesi e sanremaschi (sanremdonne?) scompaiono lasciando la cittadina in mano al movimento canoro che mantiene la sua confusione di forestieri che fanno apparire la centrale ed elegante via Matteotti una capitale caotica e convulsa. il resto della citta dalle 19 in poi è invisibile. L’aria ed il clima sanno già di primavera, il sole sorge quasi cantando mentre il mare viene battuto la notte da barche di pescatori anche con la lampara. Davanti al teatro Ariston vivono sconosciuti suonatori di fisarmonica che rendono triste anche il successo di chi gareggia sul palco dei famosi che strappano applausi anche se non meritati. i prezzi dei biglietti, variano in funzione di dove si possono comprare. Spesso sono i ristoranti a fornirli ai clienti, così un ingresso in platea staccano a 165 euro, alla fine il fruitore paga anche 600 euro. Fa parte del giro del piacere per la canzone italiana.
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